«Il Piano di zona di Eboli deve ripartire», Scrive il candidato Sindaco Conte, preoccupato per un possibile commissariamento regionale.
Preoccupazione non peregrina atteso che il PdZ S3 exS5 è fermo da un anno, e la programmazione è ferma al 2019 perché non è stata redatta quella del 2020, tutto fermo da quando il comune è retto dal commissario prefettizio De Jesu, vieppiú contravvenendo ai diritti sanciti dalla Corte Europea e gravemente ignorati da un esponente istituzionale, più volte denunciati da POLITICAdeMENTE nel silenzio “distratto” generale.
da POLITICAdeMENTE il blog di C’
EBOLI – «Il Piano di zona di Eboli deve ripartire. Nonostante gli sforzi del commissario prefettizio la programmazione 2020 non è stata redatta. Siamo fermi a quella del 2019. La regione minaccia il commissariamento. – – Si legge in una nota stampa di Mario Conte candidato Sindaco della coalizione “Eboli qui ed ora” il quale augurante una ripresa dei servizi e delle prestazioni del Piano di Zona S3 exS5 fermo inopinatamente da circa un anno, giusto il tempo coincidente la gestione del commissario prefettizio Antonio De Jesu, e riuscendo ad individuare sforzi invero inesistenti di quest’ultimo, è giustamente preoccupato di un possibile commissariamento (commissariamento del commissariamento) a seguito di un incomprensibile fermo delle attività del PdZ fino al mese scorso, allorquando in coincidenza dell’apertura dell’Anno scolastico affidó a trattativa diretta alla stessa società “sospesa”, il servizio di assistenza agli alunni in difficoltà, circostanza questa più volte denunciata da POLITICAdeMENTE
https://www.massimo.delmese.net/?s=PIANO+SOCIALE+DI+ZONA+PDZ
nel quasi silenzio generale delle “agguerrite” personalità politiche candidate alla carica di Sindaco di Eboli – Sono in gioco i diritti dei più deboli: minori, donne maltrattate, disabili, anziani. – sottolinea Mario Conte fortemente preoccupato e come si fa a non dargli ragione, prefigurando una
sospensione di un diritto sancito dalla Corte Europea, clamorosamente ignorato ad Eboli,
neanche a farlo apposta proprio mentre l’Ente è sorretto da una figura istituzionale direttamente rispondente agli organismi statali superiori – È una priorità che tocca non solo Eboli ma tutti i comuni afferenti al nostro ambito. Tanto che Campagna ha già votato per uscire.
Non possiamo più perdere tempo. A fine settembre c’è stata una riunione di concertazione col terzo settore indetta dal commissario De Iesu. – prosegue Conte ricordando l’iniziativa commissariale, bontà sua, presa ad un anno di distanza dal suo insediamento e dal conseguente e completo abbandono di tutte le persone svantaggiate ricadenti nell’ambito territoriale del PdZ di Eboli – Partiremo da quella, dalle esigenze manifestate da chi per anni ha raccolto i bisogni e le difficoltà. E in accordo con gli altri sindaci adotteremo una forma consortile, l’unico tipo di gestione che garantisce personale stabile – dunque assunzioni – e gestione coerente degli interventi. Non possiamo più permetterci di perdere i finanziamenti per chi sta chiedendo solo che vengano rispettati i propri diritti.
Una amministrazione efficiente parte dai più deboli. – sottolinea Mario Conte –Investe su di loro perché far emergere e ricondurre nel seno della società civile chi è stato più sfortunato è non solo un dovere civico, bensì una missione di fondamentale importanza per la crescita dell’intero territorio. Vogliamo – prosegue Conte – una società civile coesa e solidale, attenta ai più bisognosi, che garantisce i servizi a seconda dei diritti e non dei favori da parte del politico di turno o dell’amico.
Ben venga dunque il confronto che si terrà sabato sul terzo settore, è fondamentale il coinvolgimento di tutte le professionalità e associazioni presenti sul territorio, in quanto permette di adottare scelte amministrative giuste e risolutive delle criticità presenti nella nostra Città. Così come vanno controllate le graduatorie per chi ha chiesto una casa. Un diritto fondamentale che va rispettato. – aggiunge Mario Conte passando da un argomento all’altro, ma sempre nella sfera dei bisogni e delle aspettative – Chi non ha i requisiti dovrà lasciarla per fare posto a chi ne ha realmente bisogno e necessità. Coerentemente è necessario recuperare il patrimonio edilizio comunale e incentivare gli acquisti da parte dei residenti con mutui agevolati. Questo consentirebbe al Comune di ottenere notevoli risparmi in futuro e ai cittadini di abitare in case dignitose di cui potranno diventare i legittimi proprietari.
Questa è la nostra visione per il settore dei servizi sociali. – conclude il candidato Sindaco della coalizione “Eboli qui e ora” Mario Conte – Rigenerare i quartieri, sia centrali che periferici, riattivando i fondi del Piano città, consentirà poi di creare nuove possibilità abitative. Niente ghetti. Si dovrà partire dai servizi di urbanizzazione e dal rispetto degli standard con verde attrezzato, fognature e illuminazione».
Eboli, 8 ottobre 2021