Quando la Volpe non può arrivare all’uva dice che è rancida.
Spuntano “presunte” pressioni sul voto dalle opposizioni di Tofalo (M5S), Celano (FI) e Gallo (Barone Sindaco) . Cirielli (FdI) anuncia una interrogazione alla La Morgese, ma non sui fondi neri milanesi o sul padre della “Bestia”. I Sindaco uscente li denuncia alla Procura.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Presunte pressioni sul voto: Da Tofalo, Celano e Gallo e si aggiunge anche Cirielli spuntano presunte pressioni sul voto e mentre il quarto si accoda, i primi tre pubblicano un “audio-choc”. Ma il comitato del Sindaco Vincenzo Napoli smentisce fermamente, fa partire una denuncia e dichiara: “È una evidente, gravissima, fake news, un grossolano ed inaccettabile tentativo di inquinare il voto a Salerno, che offende la nostra Città ed i nostri concittadini. Celano, Tofalo e Gallo ne risponderanno in Tribunale“. E Celano: “Attendiamo con ansia”
A Celano, Tofalo e Gallo, con tanti “se” e tanti condizionali si aggiunge anche l’On. Edmondo Cirielli di FdI: “Presenterò un’interrogazione parlamentare urgente al ministro degli Interni Luciana Lamorgese per verificare la validità delle elezioni amministrative di Salerno. – mentre appunto utilizza un bel po’ di condizionali perché regga l’impalcatura aggiunge ma in maniera giudicante l’accusa chiedendo l’intervento del Ministro degli interni – E’ opportuno che gli uffici del Viminale e la Procura di Salerno accertino la veridicità dell’audio diffuso da alcuni consiglieri comunali di Salerno, in cui si sentirebbe il titolare di una cooperativa collegata al Comune di Salerno mentre – e giù di li ancora un altro condizionale e virgolettato – “intimidirebbe” i propri dipendenti in vista delle elezioni comunali. In particolare, l’uomo li avvertirebbe del controllo che effettuerà personalmente sul loro voto sezione per sezione, avendo la moglie candidata in una delle liste a sostegno del candidato sindaco di centrosinistra Vincenzo Napoli. Se quanto denunciato dai consiglieri comunali corrispondesse alla realtà dei fatti, ci troveremmo di fronte all’ennesimo esempio del clima di paura che si instaura nella città di De Luca, in occasione di ogni tornata elettorale, per alimentare, con il voto clientelare, il sistema di potere che la governa ormai da più di vent’anni. Il ministro Lamorgese, dunque, indaghi fino in fondo su questa vicenda per garantire la legalità dell’esito elettorale. A Salerno – conclude Cirielli – deve ritornare la democrazia e soltanto con un ampio voto libero contro il sistema di potere deluchiano si potrà davvero fare la differenza”.
Si immagina che il solerte On. Cirielli abbia fatto una medesima interogazione per i fatti di cui si indaga in Lombardia sui (anche questi “presunti”) fondi neri che esponenti del FdI avrebbero utilizzato, e magari abbia fatto una ulteriore interrogazione per i fatti di cronaca nera che riguardano il fondatore della “Bestia” (la macchina delle fake news “pare” messa su con fondi dei finanziamenti dei partiti poi scomparsi nelle Caiman): strabismo politico? O obnubilazione da opposizione.
Intanto si apprende da dichiarazioni rilasciate ad alcune testate giornalistiche dal comitato elettorale di Vincenzo Napoli, dopo che l’on. Angelo Tofalo (M5S) e i candidati al consiglio comunale, Roberto Celano e Leonardo Gallo, hanno pubblicato sulle rispettive pagine Facebook l’audio di un presunto responsabile di una cooperativa salernitana che avrebbe chiesto ai suoi dipendenti di attenersi alle indicazioni da lui fornite in merito a chi votare, in queste elezioni comunali, ma senza fornire alcune precisazioni specifiche:
Stiamo provvedendo a denunciare alla Procura della Repubblica i signori Celano, Tofalo e Gallo che hanno divulgato un audio anonimo, privo di ogni riferimento a luoghi, persone e situazioni, spacciandolo, con una vergognosa mistificazione, per un tentativo di pressione sulla libera manifestazione del voto.
Al comitato elettorale si aggiunge anche il commento del sindaco uscente, Napoli rilasciato agli organi di informazione:
È una evidente, gravissima, fake news, un grossolano ed inaccettabile tentativo di inquinare il voto a Salerno, che offende la nostra Città ed i nostri concittadini. Celano, Tofalo e Gallo ne risponderanno in Tribunale ed i nostri concittadini puniranno con il loro voto libero questo ennesimo insulto alla loro libertà.
Insieme alla denuncia chiederemo di bloccare, ai sensi di legge, l’ulteriore diffusione di questa infame e maldestra menzogna in tutte le forme e modalità perché operata peraltro in palese violazione dell’obbligo di silenzio elettorale.
Intanto si dice: “La calunnia è un venticello“, ora però bisogna ristabilire la verità e i quattro dispensatori di “se, “forse”, “probabilmente” hanno raggiunto l’obiettivo, salvo poi a ristabilire la verità affermando ancora una volta di vivere ai tempi delle “post verità” dopo le non verità.
Salerno, 4 ottobre 2021