Ed è arrivato anche il turno di Alessandro La Monica e le 100 Firme che ha chiuso il primo giro di comizi.
Il candidato Sindaco di 100 Firme La Monica affronta la Piazza in concomitanza di un’altra piazza occupata dall’ex Premier Conte.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “So che avete voglia di riprendervi la vostra libertà, la libertà di scegliere, la libertà nostra, di tutti, sta nel metro quadrato di quella cabina elettorale. Il nostro futuro sta in quella cabina elettorale. Il 3 e il 4 ottobre pensate al vostro futuro. Votate 100 Firme! Questo è il messaggio elettorale che ha lanciato dal palco nel suo primo comizio elettorale in Piazza, Alessandro La Monica candidato a Sindaco di Eboli con la Lista 100 Firme riportato dal video al link: https://www.facebook.com/106471881504470/posts/228960595922264/?sfnsn=scwspmo, comizio tenuto in due piazze diverse ma in concomitanza a quello dell’ex Premier Giuseppe Conte, e che riportiamo, in ritardo per motivi tecnici, qui di seguito integralmente oltre al collegamento di cui al link precedente.
«In questi giorni mi sono chiesto, come tutto questo sia potuto accadere. – inizia così il suo comizio Alessandro La Monica – Come, in pochi mesi, un gruppo di persone abbia avuto il coraggio, la forza e la capacità di realizzare il miracolo di 100 firme.
Perché di questo si tratta signori ….di un miracolo.
Partendo da pochi principi chiari, enunciati dal nostro manifesto, principi di libertà, impegno, senso della comunità e distanza netta…e dico netta dalla cosiddetta politica tradizionale, siamo riusciti in poco tempo a costruire un evidente consenso in tutto il paese, mettendoci una passione infinita ed un impegno tenace e concreto.
In questi mesi la domanda più insistente che mi è stata rivolta dagli avversari politici è stata: ma voi di 100 firme che cosa siete?
Siete un partito, un movimento un’associazione, cosa siete, che domanda banale, ma possibile che ancora non abbiano capito, se non hanno capito è perché non vogliono capire, forse hanno paura di farci la domanda giusta e la domanda giusta è: “CHI SIAMO” noi di 100 FIRME e non COSA siamo, allora, stasera ve lo dico io chi siamo… siamo quelli che si sono stancati di assistere al teatrino della politica, …teatrino indecente, indecoroso, intollerabile.. oggi mi chiedo:….possibile che ancora non gli sia bastato, abbiamo l’ex sindaco ai domiciliari, condannato in primo grado di giudizio per il primo dei molti processi che dovrà affrontare, eletto l’anno scorso con l’appoggio di gran parte di quelli che oggi, senza vergogna, spudoratamente, si ripropongono, facendo finta di niente, senza assumersi alcuna responsabilità, abbiamo una città allo sbando, sporca, degradata, alla mercè della criminalità organizzata, abbiamo conquistato un triste primato, siamo diventati la più importante piazza di spaccio di droga della provincia, altro che turismo….dai paesi vicini vengono per la droga!
stiamo diventando la brutta copia della peggiore periferia del napoletano, notti di fuochi d’artificio e motociclisti molesti, abbiamo imboccato una brutta strada e lo abbiamo fatto tempo fa.
A questi signori, quindi, ai baroni della politica, non è bastato fare di Eboli un caso giudiziario nazionale, con la faccia di… bronzo si sono mimetizzati, ma nemmeno tanto perché i nomi sono noti a tutti, e si sono posizionati in tutte le coalizioni politiche per continuare a fare i loro affari, i loro comodi, per continuare con i loro giochi di potere, come se nulla fosse successo, ormai pensano di poterci fare qualsiasi cosa, sono convinti che siamo un popolo sottomesso, senza spina dorsale… ma non è così e glielo dimostreremo.
Ora basta, noi di 100 Firme non ci stiamo, non ci stiamo.. ci siamo organizzati, ci siamo mobilitati per contrastare l’ennesima truffa elettorale.
Allora cittadini…chi siamo ve lo dico io Anzi, inizio col dirvi chi NON siamo…
non siamo i figli di ex senatori, nLon siamo i nipoti di ex ministri della repubblica che non hanno mosso un dito per la nostra cittadina, o i cugini di parlamentari in erba, non siamo i figli di ex sindaci non siamo signori ex parlamentari che hanno sempre vissuto solo di politica e che nell’arco di 40 anni si sono riciclati in tutti i partiti, vecchi e nuovi, da destra a sinistra, senza remore e senza vergogna, senza ideali, senza principi, inaugurando nuove stagioni politiche che sapevano di vecchio ancora prima di emettere il primo vagito, ma soprattutto, non siamo quelli che dopo aver prodotto lo scempio di oggi, per mascherare incapacità e debolezza, si nascondono dietro imbarazzanti sfilate di ministri della repubblica, sottosegretari, ex primi ministri, piacioni e sorridenti…che vengono a sostenere un candidato il cui nome hanno appreso 5 minuti prima di scendere dall’auto blu.
Perché secondo voi il movimento 5 Stelle ha scaricato a Eboli i pezzi da novanta? Pensate che abbiano a cuore le nostre sorti? Il nostro futuro? Nooo….Eboli per loro è solo una delle pedine dello scacchiere, un territorio da conquistare per avere qualcosa da barattare quando andranno davanti alla scrivania del re della Campania.
E’ questo il motivo per cui il PD ha mollato Capaccio ed è andato con Cuomo e questo è il motivo dell’enorme spiegamento di forze messo in campo dai 5 stelle.
Che ne sanno questi? Che sanno di noi e di voi, della nostra e vostra voglia di riscatto.
Poi, signori, non siamo, non siamo…i padroni di simboli di partito, latitanti e commissariati, partiti fantasma che gestiscono AZIENDE AGRICOLE REGIONALI come se ne fossero i proprietari, promettendo posti di lavoro a destra e a manca per aumentare il loro consenso elettorale, alla luce del sole, senza nessuna vergogna, degni e dico degni, della peggiore stagione politico/clientelare socialista degli anni 80.
I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela:
si distinguono per scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, ideali e programmi pochi o vaghi, passione civile, zero.
Gestiscono in maniera organizzata interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta loschi, slegati dalle esigenze e dalle necessità della nostra comunità, non hanno più bisogno delle sezioni di partito, quelle che un tempo erano luoghi di approfondimento e confronto, guardatevi in giro, dove sono? dov’è la sede del PD nel nostro comune?
Non c’è, è commissariato da anni.
I partiti, sono piuttosto gruppetti, combriccole, ciascuna con un capo locale.
Hanno occupato i posti di potere di tutte le istituzioni, Hanno occupato gli enti locali, gli enti regionali, le asl, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, i consorzi farmaceutici, parte dell’informazione, e mi fermo qui, potrei continuare a lungo.
Insomma, tutto appare lottizzato e spartito o tutto si vorrebbe lottizzare e spartire.
Mettono la torta al centro del tavolo e tutti partecipano al banchetto, tanto la maggioranza quanto l’opposizione. E così accadrà anche ad Eboli se non glielo impediremo. Votare l’uno o l’altro è la stessa cosa. Loro sono già d’accordo.
L’unica differenza siamo noi di 100 Firme, gli unici che possono fare la differenza.
Inoltre, cittadini, sicuramente non siamo, i proprietari di strutture sanitarie che utilizzano finanziamenti pubblici e che sistematicamente entrano a gamba tesa nella competizione elettorale indirizzando i voti dei loro dipendenti in modo preciso, sempre lo stesso.
Ma la domanda che ci dobbiamo fare, la vera domanda è Se gli ebolitani sopportano questo stato di cose è perché lo accettano o perché non se ne accorgono?
Io dico che molti ebolitani, si accorgono benissimo del mercimonio che si compie sotto i loro occhi, e ai loro danni delle sopraffazioni, dei favoritismi, delle discriminazioni.
Ma gran parte di loro è, o perlomeno si sente, sotto ricatto.
Hanno ricevuto vantaggi, magari semplici diritti, o sperano di riceverne, o temono di non riceverne più.
Noi oggi dichiariamo di essere “diversi”,
Voi qui stasera ne siete la evidente testimonianza, siete i portavoce di quel pezzo di società che ha le spalle larghe e la testa alta, siete quelli che tutte le mattine si alzano sapendo di avere un compito, delle responsabilità, prima nei confronti di se stessi e poi, soprattutto, nei confronti della società e dei propri figli, la responsabilità di farli crescere e di educarli con sani principi, quelli che ci hanno trasmesso i nostri padri ed i nostri nonni, farli crescere con la consapevolezza che possono essere gli artefici del proprio destino e non essere i servi dei servi dei servi.
Io stasera faccio appello a tutti, È cominciata una grandissima avventura politica che ci porterà al governo della città di Eboli che risorgerà dalle sue ceneri come una Fenice.
Allora dobbiamo fare questo, ognuno di voi, da stasera, dovrà diventare un portavoce convinto di 100 firme, per cambiare bisogna impegnarsi, la democrazia è partecipazione, la libertà è partecipazione la cifra elettorale della vittoria sarà data dalla capacità di ognuno di voi di essere parte attiva di questo cambiamento.
Ebolitani unitevi TUTTI nelle vostre differenze, perché dobbiamo mettere in campo tutte le energie positive affinchè questo sogno diventi realtà, affinché Eboli possa diventare fucina di un processo politico completamente rinnovato, in cui il rapporto è tra rappresentati e rappresentanti, tra cittadini e istituzioni, non baroni e sudditi e dove la cosa pubblica viene gestita in maniera equa, trasparente
Io credo che abbiamo intrapreso una grande battaglia di civiltà, una lotta che ci dà forza, che ci ha fatto incontrare, discutere ed elaborare il progetto per una Eboli migliore, fieraè una grande battaglia di civiltà, perché stiamo restituendo dignità alle persone, non abbiamo candidato qualcuno per i suoi interessi o per quelli di una categoria, abbiamo candidato nella lista di 100 FIRME persone, per ciò che sono e ciò che sanno fare.
sono felicissimo di aver candidato persone come voi, che come voi, ogni giorno, fanno il loro dovere, docenti che si prendono cura dell’educazione dei vostri figli, professionisti, artigiani, persone che ogni giorno si impegnano con passione ed orgoglio nel loro lavoro, persone che si sono distinte nel campo dell’associazionismo, persone che hanno una storia, una storia limpida, che non si sono mai sedute ai tavoli del potere con De LUCA, Cuomo, Conte ..e con gli altri potenti di turno.
Io voglio ringraziare tutti coloro che in questi mesi mi hanno sostenuto con lealtà, che mi hanno aiutato e, quando era necessario ,mi hanno anche criticato, ringrazio di cuore tutti coloro che firmando il manifesto di 100 FIRME, hanno contribuito a renderla subito credibile ringrazio quelli che si sono impegnati convintamente per portare a casa il risultato.
Donne, uomini, ragazze e ragazzi che senza interessi personali, senza chiedere nulla e voglio sottolineare nessuno ha chiesto nulla, persone che hanno contribuito a questa bellissima avventura.
Quando vinceremo le elezioni cambierà tutto, dopo il 4 ottobre, ad Eboli cambierà tutto, io sono abituato a lavorare alle prime ore del mattino, quando nessuno mi interrompe, sono certo quindi che riuscirò a trovare il tempo di stare tra la gente, come ho sempre fatto nella mia vita, starò anche in strada ad ascoltare la gente, i giovani..gli anziani.. e farò in modo che il nostro programma “DISEGNA LA CITTA” diventi realtà.
È ovvio che innanzitutto ripristineremo i servizi minimi, perché anche di quelli siete stati privati, cittadini ebolitani. Il comune deve tornare a funzionare: illuminazione, strade, verde, manutenzione, decoro.
Contemporaneamente bisognerà partecipare ai bandi. Molti li abbiamo già individuati, uno tra i tanti è quello del Ministero dell’Interno.
Eboli può richiedere i fondi per la sicurezza urbana e con i soldi dello Stato assumere agenti di polizia locale e mettere in piedi, di concerto con le istituzioni scolastiche territoriali, campagne di prevenzione e contrasto allo spaccio. Il progetto va presentato entro il 30 aprile 2022. Significa che ci dobbiamo lavorare dal 5 ottobre!
Ovviamente dovremo lavorare ai progetti inseriti nel programma e bisognerà avviarne tanti contemporaneamente. Alcuni siamo certi di poterli chiudere presto, per altri ci vorrà più tempo.
Quindi sarà prioritario avviare la trattativa con IACP per le case del Borgo, ricollocare e abbattere, queste le parole chiave.
Se a Scampia hanno abbattuto le vele, tempo ci hanno messo ma lo hanno fatto, noi non possiamo abbattere quell’indecenza?
Importantissimo anche dedicarsi al progetto per l’area Pezzullo per la quale abbiamo previsto il parco verde urbano, la piscina comunale e la passerella pedonale di collegamento agli impianti sportivi.
Uno dei progetti ai quali tengo di più personalmente, è certamente quello della scuola comunale di arti e mestieri.
Quello degli artigiani è un mondo che conosco bene, lavoro con loro da sempre, io sono un designer, e man mano che passano gli anni è sempre più difficile trovare le maestranze giuste.
Non dico nulla di nuovo, sapete anche voi quanto sia difficile trovare un bravo falegname, un bravo idraulico.
Sono certo che questa può essere un’opportunità di impiego per tanti giovani e che può contribuire a diminuire la disoccupazione giovanile che nella nostra cittadina è elevatissima.
Infine vi parlo di due punti del programma che con poche centinaia di migliaia di euro e le giuste energie e competenze realizzeremo immediatamente.
So che a molti di voi stanno a cuore perché se da un lato migliorano la nostra vita di tutti giorni, dall’altro saranno occasione di visibilità per Eboli, qualcosa di cui andar fieri che ci consentirà di muovere i primi passi nel mondo del turismo.
Sto parlando dell’area dell’Ermice e di San Donato che andranno messe in sicurezza e rese fruibili tanto per voi, cittadini ebolitani, ci potrete portare i bambini senza correre rischi, quanto a chi vorrà venire da tutta la Campania.
È chiaro che se parliamo di muovere i primi passi nel turismo non possiamo dimenticare il centro storico dal quale vanno certamente rimossi i detrattori urbanistici.
Non ci si presenta ai turisti con antenne, pensiline abusive, alluminio anodizzato e fili volanti.
Quindi, una bella ripulita e la Ztl progressiva che sarà allargata man mano che incrementeremo le aree parcheggio.
Devo confessare che Sono stati mesi difficili, i nostri avversari, gli altri, hanno cercato in tutti i modi e dico in tutti i modi…di avvicinarci, di farci cadere, di comprometterci, di sporcarci, di comprarci, non ci siamo mai venduti, non ci siamo mai venduti e certo non inizieremo adesso, NON SIAMO IN VENDITA
Loro…sono rimasti sbalorditi dal nostro atteggiamento, sono rimasti increduli di fronte al fatto che si è alzata una comunità che crede nella sua forza, nella sua autonomia, nella sua libertà.
Non capiscono che la politica si può fare senza interesse, si deve fare senza interesse, per amore della propria terra, guardando le persone negli occhi.
Noi daremo voce a tutte quelle persone che in questi anni sono state in silenzio, senza chiedere nulla, che a modo loro, anche con difficoltà hanno costruito piccole avanguardie di comunità, persone che negli anni hanno lavorato con dignità e a proposito di dignità voglio raccontarvi la STORIA DI Peppe.
Peppe è un omone buono e sorridente, una bella persona. Fa il muratore.
Pochi mesi fa gli telefonano dall’ Improsta. Gli offrono un posto di lavoro là. Sanno che lui è un sostenitore di 100 Firme e lo vogliono comprare.
PEPPE chiarisce subito che ha lavorato duramente per 40anni, che è in procinto di andare in pensione e chiude dicendo: “Forse lo vuoi tu, un posto di lavoro vero, potresti fare il muratore, se hai bisogno “t lasc pur i fier”.
Voglio parlarvi anche di coloro per cui siamo tutti preoccupati… i nostri figli, i nostri ragazzi, persone con delle storie da raccontarev oglio parlarvi di Donato e di Luca.
Quando ho chiesto loro di coinvolgere gli amici nell’avventura 100 Firme mi hanno risposto che gli amici, quelli che hanno studiato, se ne sono andati. Hanno lasciato Eboli in cerca di un occasioni migliori.
Amici, cittadini ebolitani, voi lo sapete bene che se non invertiamo la tendenza Eboli sarà sempre più vecchia….sempre più povera.
Donato e Luca, che hanno scelto di restare, per far funzionare le loro vite fanno il doppio della fatica dei loro coetanei che vivono in cittadine più di efficienti… questo non va bene…non è giusto.
Infine voglio parlarvi di Greta. Lei è una ragazza dolcissima, mite. Ha studiato e ha un lavoro. È sottopagata, ma lavora.
Quando l’ho incontrata la prima volta le ho parlato di 100 Firme e mi ha dato un feedback positivo. “Bello”, ha detto, “interessante”.
Quando l’ho vista la seconda volta eravamo con altri 20 ragazzi. In quell’occasione Le ho proposto di sottoscrivere il Manifesto e Lei, Greta mi ha gelato con un NO secco al quale ha aggiunto:” io sono fatta così, non mi fido” In quel momento mi sono sentito mortificato, pensavo non si fidasse di me, pensavo fosse una questione personale. Ho incassato e ci ho riflettuto.
L’ho incontrata una terza volta, i ragazzi erano 40.
È stato allora che sono riuscito a dire a Greta la cosa giusta.
Le ho detto che avevo finalmente capito che la sua diffidenza non era rivolta a me direttamente, ma alla mia generazione, quella prima della sua, quella da cui ha ereditato un mondo in cui non basta solo impegnarsi per ottenere risultati apprezzabili, quella che non importa quanto hai studiato, quanto sei competente…dovrai faticare e sgomitare, lottare con le unghie e con i denti, quella che le ha consegnato una società dove studio e impegno valgono poco.
Ecco, io so di non poter cambiare il mondo, ma so che posso migliorare Eboli e so che non posso farlo da solo.
Ho bisogno che voi ebolitani vi riprendiate la libertà che vi spetta, che è vostra, quella libertà che sta nel metro quadrato della cabina elettorale.
Il futuro di Greta e di tutti noi passa dalla libertà che riconquisterete quando voterete il 3 e 4 Ottobre.
Grazie.
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Eboli, 29 settembre 2021
Bravo. Finalmente so chi è che voglio diventi Sindaco di Eboli. Questa persona è una scommessa e avrà la Mia fiducia. Ha ascoltato finalmente il non politichese.
Ha fatto vibrare le Mie aspirazioni per questa città.
Auguri di cuore e che trionfi finalmente l’onestà. Naturalmente poi gli chiederò il rendiconto.Auguri
Sandro ha convinto pure me.
La storia di Peppe m’ha commosso e scommetto che quello dell’improsta a cui voleva lasciare i suoi ferri del mestiere gli ha chiuso pure il telefono in faccia.
Faremo “La Carica dei 102″….cento del manifesto più Mercurio ed il sottoscritto.
https://www.youtube.com/watch?v=UFGXCHh7oCQ
Il discorso è apprezzabile ma mi sarei aspettato qualcosa in più in termini programmatici,la comprensibile critica alle altre forze politiche ed ai disastri che hanno fatto riducendo Eboli nelle condizioni attuali in cui è una via di mezzo tra Casal di Principe e Secondigliano è sacrosanta ma ci vuole uno sforzo ulteriore,bisogna disegnare un orizzonte di ripresa ed io non l’ho letto.Ma comprendo anche che per come siamo ridotti il massimo a cui possiamo aspirare è avere una persona pulita al governo della città e visto che ormai i Cinque Stelle hanno assaggiato il nettare del potere restandone inebriati e si sono messi a fare patti anche col diavolo pur di restare incollati alle poltrone mi sa che le 100 firme si possono considerare a buon diritto il nuovo piccolo movimento ebolitano.In bocca al lupo!