Il candito Sindaco del centrodestra fa una accusa pubblica e lancia l’allarme: “Il futuro di Eboli a 50 euro al voto“.
Damiano Cardiello: “Questa è la somma ‘stabilita’ per la compravendita dei voti partita con l’ultima settimana di campagna elettorale”. Eboli non merita questo. Non un’altra volta. Eboli non vale 50 euro.“
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «50 euro al voto. Questa è la somma ‘stabilita’ per la compravendita dei voti partita con l’ultima settimana di campagna elettorale. – Si legge in una nota politica del candidato Sindaco del Centrodestra più civiche che denuncia il fenomeno della compravendita dei voti – Oltre alla rabbia per una storia che si ripete nella nostra Città dal 2015, il dolore per la paura e la remissione che travolge i cittadini ebolitani. – Prosegue Cardiello indicando come la pratica della compravendita del voto sia in atto dal 2015, pratica puryroppo per Cardiello molto ma molto diffusa e da sempre, da quando ai tempi di Lauro e nel tempo della Sinistra del PCI, della DC e di tutti i partiti con suoi candidati che hanno sempre pagato o regalato qualcosa in cambio di un voto e talune volte metà banconota e l’altra metà dopo il voto – Gente perbene che ancora una volta di trova a far i conti con chi vive la politica e l’amministrazione comunale come un affare personale da gestire a suon di euro.
L’unica cosa che cambia è il costo del voto: con otto candidati a sindaco la concorrenza cresce, quindi anche il prezzo. Nelle passate elezioni per accaparrarsi il consenso elettorale bastavano venti euro, una foto, un segnale, ed il conto veniva saldato. – Prosegue ancora Cardiello – Se alle elezioni del 2020 abbiamo deciso di non scendere in campo denunciando la mancanza di agibilità politica ci sarà un perché.
Con l’ombra della delinquenza che sovrastava il Comune di Eboli per la gestione di appalti poco trasparenti nei più disparati settori (parcheggi, piano di zona ecc…), ad oggi queste vicende non sono state chiarite dalle Istituzioni sovracomunali, Prefettura e Procura di Salerno in primis. Una decisione sofferta ma con la speranza e la determinazione di aiutare la città a rialzare la testa quando ci fossero state le condizioni.
Le elezioni di domenica prossima rappresentano un’occasione per la Città, messa a rischio da manovre finanziarie delinquenziali adottate nel modo più squallido che possa esserci: facendo leva sulle difficoltà di cittadini che vivono già condizioni finanziarie precarie e rimasti schiacciati dalla pandemia.
Eboli non merita questo. Non un’altra volta.
Eboli non può rivivere l’imbarazzo e la vergogna di trovarsi sulla stampa nazionale per vicende giudiziarie ed un altro commissario al governo della città. C’è in gioco la dignità di tante persone perbene. C’è in gioco il futuro dei prossimi dieci anni che non può valere 50 euro.
Per questo stamani abbiamo presentato un esposto alla Procura di Salerno, al Comando Provinciale dei Carabinieri, al Comando Provinciale della Guardia di Finanza, al Questore di Salerno e nuovamente al Prefetto affinchè i seggi siano presidiati costantemente all’esterno e all’interno. Inoltre al Presidente della Corte di appello abbiamo inviato affinchè nella cabina elettorale si entri senza borse e cellulari.
Questa azione che muoviamo a tutti i livelli rappresenta l’unico strumento per garantire agli ebolitani un voto libero. Chiediamo agli altri sette candidati Sindaco di sottoscrivere un documento comune in tal senso e chi non lo vorrà fare dovrà spiegarlo ai cittadini.
Eboli non vale 50 euro.
La democrazia e lo stato di diritto tornino in questa Città e le Istituzioni non siano indifferenti. – conclude il Candidato Sindaco del centrodestra più civiche Damiano Cardiello.
Eboli, 28 settembre 2021
Questo è un motivo di andare a votare ma di annullare la sche da come forma di protesta . Dei candidati a sindaco nessuno merita questa carica nonostante ci sono due che sembrano abbastanza coerenti ma quello di destra esaminando i candidati delle sue liste qualcuno ha dei trascorsi equivoci.l’altro coerente dell’estremo opposto ma abbandonato dalle sue forze politiche gli altri roba vecchia e condaminata uguale spazzatura.,quindi tranquilli annullate la scheda .
CHI ANNULLA O NON VOTA FA DECIDERE AGLI ALTRI DEL SUO DESTINO, PESSIMO CONSIGLIO, PESSIMA CITTADINANZA ATTIVA, IL VOTO E’ UNA CONQUISTA…COSTATA SANGUE E DOLORE,E NOI MAGARI CI GIOCHIAMO?
🙁
l’avv. Cardiello ha lanciato gravi accuse dettagliate nei fatti ma generalizzate circa le persone coinvolte. Mi auguro, per lui, che nei vari esposti presentati ci siano: fatti, circostanze e, soprattutto nomi e prove. ora la parola ai suoi sette antagonisti: presenteranno querela o se ne staranno fermi? sono davvero curioso.