Il Consigliere Provinciale Longo (FI) interroga il Presidente Michele Strianese circa le osservazioni sul PUC di Montecorvino Rovella.
L’Interrogazione con richiesta di risposta scritta formulata dal Consigliere provinciale di FI Valerio Longo riguarda un ricorso all’Ufficio provinciale preposto di controllare se la denuncia dei Consiglieri Comunali di Montecorvino Rovella D’Aiutolo Giuseppe, Rossomando Egidio, Stabile Maria Luisa, Santese Rosario, sia fondata e quali sono le eventuali misure da adottare.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Il sottoscritto Consigliere Provinciale Valerio Longo, del Gruppo di Forza Italia, informato dai Consiglieri Comunali di Montecorvino Rovella D’Aiutolo Giuseppe, Rossomando Egidio, Stabile Maria Luisa, Santese Rosario, ha preso cognizione del “riscontro nota prot. 202100072756 del 30.08.2021” – prot. N. 202100077188 – a firma del Dirigente responsabile del settore Ambiente e Urbanistica – Servizio Pareri e Controlli in materia di Governo del Territorio di questo Ente, arch. Angelo Cavaliere su istruttoria della responsabile del Servizio arch. Chiara Citarella, circa il “Ricorso per via gerarchica inerente all’approvazione del PUC di Montecorvino Rovella con delibera di Consiglio Comunale n° 14 del 29.07.2021”.
Il Dirigente del Settore, nel proprio parere, ha premesso che la Provincia “interviene nell’iter di approvazione del PUC esprimendo il parere di coerenza ai sensi dell’art. 3, comma 4 del vigente Regolamento regionale in materia di Governo del Territorio”, assumendo che per quanto riguarda il PUC di Montecorvino Rovella, il procedimento di questa Provincia si è concluso con il decreto n.86 del 28.06.2021 del presidente della Provincia di Salerno, con cui è stata dichiarata, ai sensi dell’articolo 3 del RR. 5/2011, “la coerenza alle strategia a scala sovra comunale individuate dall’Amministrazione Provinciale anche in riferimento al proprio Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale del PUC di che trattasi”.
Circa quanto lamentato dai ricorrenti Consiglieri Comunali, il Dirigente osserva solo che: «I successivi atti, come sopra rammentato, sono di esclusiva competenza comunale, ed attribuiti all’Organo Consiliare preposto. Ai sensi dell’art. 3, comma 5 del vigente Regolamento è competenza del Consiglio Comunale approvare il PUC, “tenendo conto di eventuali osservazioni accoglibili comprese quelle dell’amministrazione provinciale o regionale e dei pareri e degli atti di cui al comma 4”, oppure restituirlo “alla Giunta per la rielaborazione, nel termine perentorio di sessanta giorni dal ricevimento degli atti al Consiglio comunale a pena di decadenza del piano adottato».
Eppure, per quanto è dato di apprendere dalla precedente fase istruttoria di ordine tecnico, parere prot. PSA 202100020858 del 15.03.2021, reso dallo stesso Dirigente Provinciale, erano state “riscontrate alcune criticità”, in modo puntuale e certosino anche “in merito al dimensionamento” e il Comune di Montecorvino Rovella era stato costretto a rielaborare la proposta adottata.
Orbene, i ricorrenti “Hanno contestualmente sottoscritto e depositato agli atti, per la discussione, un articolato documento ponendo questioni pregiudiziali e sospensive di non poco conto, inerenti alla rilevata incoerenza tra quanto emerge dalle analisi preliminari e la continua rielaborazione del bilancio di revisione del PUC atta a far “quadrare i conti” – a tutti i costi – circa la previsione espansionistica proposta, agita con inganno mediante l’alterazione di semplici operazioni di calcolo, facilmente riscontrabili”, chiedendo alla Provincia se emergesse “palmare una rielaborazione artificiosa operata mediante l’alterazione dei risultati delle operazioni matematiche e dei calcoli che mal conforta i limiti imposti dalla pianificazione sovraordinata”.
Pertanto, al sottoscritto sorge spontaneo chiedere se il controllo affidato all’Ente Provincia assume solo i contorni di una mera attività formale oppure, se è ad essa affidata alla legge anche la verifica della coerenza sostanziale.
Essendo del parere che qualsiasi artificio utilizzato ingannevolmente, a maggior ragione se si riscontrasse vero che le operazioni aritmetiche di facile verifica sono state alterate per giustificare la coerenza del dimensionamento mediante l’alterazione dei risultati circa le operazioni matematiche e dei numeri, Chiede:
Alla Spettabile Presidenza di ordinare all’Ufficio preposto di controllare con urgenza se la denuncia dei predetti ricorrenti risulti, da una coerente e semplice verifica, fondata;
se le risultanze risultassero fondate, quali siano le eventuali attività conseguentemente da adottare.
Il Consigliere Provinciale
dott.Valerio Longo
Salerno, 27 settembre 2021