Ancora un incedio di rifiuti nella Piana del Sele, stavolta in un sito di stoccaggio di Albanella. Stop agli impianti di rifiiti da PCI e M5S
Il presidente della Commissione Aree Interne Cammarano e la senatrice Gaudiano: “No a costruzione centrale per il trattamento di rifiuti speciali”. Dina Balsamo Segretario Provinciale PCI: “È ora di dire stop a quello che sta diventando un vero e proprio biocidio“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mesepp
ALBANELLA – «La Piana del Sele è martoriata da infausti eventi che hanno un forte impatto sulle dinamiche socioeconomiche dell’intero territorio. – Si legge in una nota politica del Partito Comunista Italiano a firma della Segretario provinciale Dina Balsamo – L’incendio odierno che ha coinvolto il sito di stoccaggio dei rifiuti della Ricicla Campania S.r.l. sito nel comune di Albanella è solo l’ultima goccia di un vaso ormai stracolmo.
Il sito di stoccaggio, gestito da alcuni imprenditori provenienti dall’agro-nocerino-sarnese ha preso fuoco stamani e una colonna di fumo si è alzata immediatamente, visibile a chilometri di distanza. – Prosegue la Balsamo – Gli effetti non ricadranno solamente sulla salute degli abitanti che vivono nelle zone limitrofe, ma anche sulla vocazione agricola e zootecnica della zona. Infatti, innumerevoli sono gli ettari di campi coltivati e decine gli allevamenti bufalini che ricadono nella zona interessata dalla colonna di fumo.
Nel nostro territorio troppo spesso si chiude un occhio, si otturano le orecchie e, in casi come questo, ci si tappa il naso. – prosegue ancora denunciando la segretaria provinciale del PCI – Non sono solo i siti illegali, come le micro-discariche, a prendere “magicamente” fuoco, ma anche gli innumerevoli siti riconosciuti e finanziati presenti sul territorio della Piana.
A titolo esemplificativo, ricordiamo gli incendi che hanno riguardato l’ex Stir di Battipaglia e la gestione privata dei rifiuti: ecoballe, pneumatici, interi settori dell’impianto andati in fumo. E le vittime sono sempre le stesse: cittadini ed imprenditori. – Aggiunge la Balsamo – Il nostro è un territorio con un’altissima densità di siti di stoccaggio, di trattamento e di smistamento dei rifiuti. I casi di incidenti altamente inquinanti che li vedono coinvolti non sono sporadici. Guai a chi la pensi così. C’è un fil-rouge che collega questi veri e propri disastri ecologici.
Si chiama PROFITTO fatto a discapito di un territorio ormai saturo di ogni tipo di attività legata ai rifiuti! – dice la Balsamo puntando il dito sui guadagni cche girano intorno ai rifiuti – E ancora la Regione pensa di costruirne altri nell’ Area P.I.P. di Eboli e Battipaglia e in altri Comuni della Piana, come Albanella e Giungano.
Per questo motivo, il Partito Comunista Italiano sez. Mario Garuglieri di Eboli chiede con insistenza una moratoria riguardante qualsiasi autorizzazione in vigore sull’intero territorio della Piana del Sele. Le autorizzazioni presenti che concernono il trattamento dei rifiuti dovranno essere sospese e nessun altro permesso dovrà essere concesso negli anni a venire. – conclude Dina Balsamo – Il nostro territorio ha già dato troppo, ha fatto e continua a fare la sua parte. Tuttavia, il business dei rifiuti è tale solo per pochi, rigettando sui cittadini tutti i suoi effetti negativi. È ora di dire stop a quello che sta diventando un vero e proprio biocidio».
Eboli, 22 settembre 2021