Mario Conte da S. Cecilia lancia strali su Cuomo e Di Benedetto

Comizio a Santa Cecilia di Mario Conte: “noi siamo di Eboli“; E dal palco ce ne è per gli avversari Cuomo e Di Benedetto. 

Molti i temi trattati dal candidato sindaco di “Eboli qui ed ora” Mario Conte, urbanistica, riqualificazione, Pua, Sicurezza, organizzazione dei servizi, agricoltura, caporalato: “Noi questa volta siamo in campo, e non abbiamo bisogno di patacche e distintivi. Crediamo davvero che Eboli possa cambiare”. 

Mario Conte

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – «Noi siamo cittadini di Eboli. Non di Santa Cecilia o di Corno d’Oro o di Cioffi o di qualsiasi altra frazione». Ha esordito così, nel comizio che ha tenuto a Largo Aristotele di Santa Cecilia, Mario Conte, il Candidato Sindaco della Coalizione “Eboli qui e ora” a capo di tre liste civiche: La “Città del Sele”, Eboli3.0- e “Uniti per il Territorio”.

Mario Conte ha voluto sottolineare come per crescere un territorio abbia bisogno di farlo unito, eliminando le criticità delle zone periferiche e dando gli stessi servizi a tutti i cittadini. «Su questo palco è salito il compagno di giochi, di banco, l’avvocato…e pensavo che il ritratto della mia vita fosse tutto qui. Ma il disastro giudiziario che ha travolto Massimo Cariello ha fatto sì che tante persone indicassero la mia persona. Dobbiamo fare perciò un altro tratto di strada insieme».

Ha parlato poi dell’ampiezza della coalizione costruita senza simboli di partito ma sul progetto condiviso di rilancio della città. «Un programma che parte dalle criticità che vanno risolte per rendere Eboli più vivibile. Sono molte le aree da riqualificare e da attrezzare. Anche qui alle mie spalle si dovrà fare una piccola piazza e ci dovrà essere un parco giochi attrezzato. Abbiamo lo Spartacus dove creare vivibilità e accoglienza. C’è un finanziamento di 2 milioni di euro con cui si può recuperare l’impianto se riusciremo – e lo faremo – a riattivare la procedura. A Santa Cecilia occorre la costruzione di una nuova Chiesa ed insieme a don Daniele ne parleremo con la Curia. Penso ad una piazza che la circondi e che diventi punto d’incontro».

Ma la cesura che oggi esiste con il centro della città va eliminata anche e soprattutto con i servizi. «Gli uffici comunali dovranno avere una sede anche qui. Magari con una mediateca per i giovani. Le risorse per poterlo fare ci sono. Vanno solo ben spese». L’altro tema che al candidato sta a cuore è quello della sicurezza, ribadito in ogni appuntamento con la città. «Solo 10 carabinieri e 26 vigili sono pochi, pochissimi per un’area vasta come quella di Eboli. E abbiamo luoghi dove lo stato non c’è più. – ha detto Conte – E volgiamo parlare del problema degli extracomunitari? Bisogna che istituzioni e aziende collaborino per eliminare il caporalato che è in mano ai loro connazionali e che sottrae dai 5 agli 8 euro al giorno alle loro paghe, impedendogli di trovare alloggi degni di questo nome. Dobbiamo metterli in grado di vivere dignitosamente. E poi allontanare chi invece il permesso di soggiorno non ce l’ha. Perché sono quelli, non gli onesti che vivono di lavoro duro e sottopagato, che creano problemi. Occorre un censimento mai fatto finora».

Conte – come raccontato dal suo ufficio stampa – ha poi parlato di urbanistica, dei Pua non attuati, delle riqualificazioni mai avvenute, delle infrastrutture necessarie al rilancio dell’economia locale, della necessità di intercettare l’alta capacità per le nostre produzioni in modo da rilanciare l’export, della possibilità di favorire un consorzio tra i produttori di fiori. E quindi delle politiche sociali che non solo sono finite nel ciclone giudiziario ma che evidenziano un grave fallimento nel dare i servizi necessari alle fasce a rischio, dai disabili, agli anziani, alle donne vittime di violenza.

E – come riporta l’ufficio stampa – nel ripercorrere i pochi interventi di riqualificazione nelle periferie Mario Conte ha sferrato un duro attacco a chi si propone e ripropone alla guida della città, ma specie ad Antonio Cuomo, PD e Italia Viva e a Cosimo Pio Di Benedetto e Massimo Cariello, gli avversari, evidentemente per lui, più temibili rispetto agli altri e in “odore” di ballottaggio: «Cuomo chiede voti per sé quando nel suo lungo, lunghissimo curriculum politico, non c’è una sola iniziativa a favore di Eboli. Non ha mai lavorato neppure un’ora in vita sua! E il suo Pd non è il partito che pensiamo, non sta a fianco di chi ha bisogno. È solo un partito di potere che non si è opposto a Cariello e al suo sistema. Quanto a Italia Viva è il partito di Renzi, uno che ha tradito I suoi alleati in piena pandemia. Di Benedetto? Che dire sulla sua idea di continuità? Continuare ad accumulare avvisi di garanzia e processi? Noi questa volta siamo in campo, e non abbiamo bisogno di patacche e distintivi. Crediamo davvero che Eboli possa cambiare».

Comizio Mario Conte Santa Cecilia

Eboli, 22 settembre 2021

8 commenti su “Mario Conte da S. Cecilia lancia strali su Cuomo e Di Benedetto”

  1. Penso che Mario Conte, il quale per estro e capacità, potrebbe essere la sintesi e riunire tutte le anime che vagano disorientate – grazie ad una politica miope dei partiti, in particolare quello dei RAS – Deluca’s che hanno ridotto gli Ebolitani a fazioni contrapposte come Orazi e Curazi, Guelfi e Ghibellini, come Caino e Abele pronti a scannarsi – non abbia scantonato minimamente, rispetto a chi, domani, potrebbe essergli d’aiuto in un eventuale ballottaggio.
    Inutile orientare la visione dell’elettorato su tre papabili, commetteremmo un tragico errore, poichè anche Cardiello come Capaccio, Presutto, Del Vecchio e Lamonica hanno pari dignità politica.
    In ogni caso, è necessario che il popolo Ebolitano, compreso quello di Politicademente, compia uno sforzo per il bene comune spostando i ragionamenti su altro piano.
    Tutti insieme, anzitutto, dobbiamo sforzarci di capire e riflettere su questo quesito:
    “se si continua ad essere dei cani sciolti questa divisione a chi avvantaggerà?
    “Cui prodest scelus, is fecit?”.
    La Politica nazionale e dei partiti, su Eboli, ha fatto degli errori, ora c’è un solo modo perchè i tifosi non lascino gli spalti per affrontarsi all’esterno dello stadio.
    A mio avviso, la soluzione è più semplice da farsi che da dirsi….riunire l’elettorato in una comunione d’intenti, anteponendo il benessere della società civile di Eboli e scegliere colui che può traghettare il popolo di Eboli verso lidi sicuri.
    Lo scenario, anche a livello nazionale, è tutto in via di trasformazione e non possiamo farci cogliere impreparati.
    Se queste elezioni saranno ancora una volta l’occasione per far vedere agli “avvoltoi”, pronti a nutrirsi dei nostri cadaveri, che siamo un serbatoio di voti disgregato dove alla bisogna, tra poco, potranno attingere addirittura i Leghisti, quelli della SVP Sudtiroler Volkspartei o qualche movimento della Destra o della Sinistra estrema, vuol dire che saremo i responsabili del suicidio politico della città di Eboli, già per certi versi, terra di conquista da parte di poteri occulti.

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  2. E questa volta veramente mi ha convinto,Conte è il cognome giusto per spezzare la catena di clientelismo politico che ha portato alla rovina la nostra città.Questo cognome e non altri è la garanzia che cambierà tutto.
    Per non cambiare niente.
    Alla fine della fiera,dopo tante parole,si risolverà tutto con la solita logica spartitoria,a te una variante di piano ,a quello un’appalto ed a quell’altro qualche incarico ben pagato.Mi sfugge però a chi andranno le consulenze legali e le cause del comune…

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  3. Certo è che mi vien da ridere.Da che pulpito ti viene la predica.
    Gente che va avanti con voti di personale e fam.di una nota azienda Ebolitana,gente che ha messo in moto sempre per la stessa azienda onorevoli di famiglia e calabresi,gente che ha rinnegato il garofano per passare al PD vedi elezioni di 5 anni fa per poi ritrovarsi in LeU ovviamente senza patacca.
    E che dire della manfrina si Pio che ci potrebbe anche stare per la sua ” continuità ” ma attaccare Cuomo quando in fam.si ritrova un ex ministro che nn affatto rimpianto ed un attuale on.le che nn produce nulla…..ma di che parla.
    Per ricordare all’avvocato il Liceo l’ospedale il giudice di pace e finanziamenti per le opere stradali….nn credo le abbia risolte Federico.
    Ahhh adesso si battono per la Terna opera già avviata a cui nn possono torcere un capello.Ahhhhh Conte hai perso la tua dignità. P.s. non attaccare le persone candidate nelle liste….da te c’è di peggio.

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    • Stiamo parlando di soggetti che sono rimasti, in ogni caso, nell’ambito della sinistra.
      Ci sono stati, invece, candidati in passato o attuali che hanno fatto salti come i canguri da sinistra a destra e poi con doppio salto carpiato si sono riciclati Tuffandosi al Centro e stare attualmente un po di qua e un po di là l’importante è galleggiare.
      Per il resto del post non mi va di sparare sulla Croce Rossa.
      Candidato 21 scrive senza nemmeno sapere i fatti,
      in particolare sul liceo, sul giudice di pace e le opere stradali.
      Chiaramente quando si parla di dignità un vaglio preventivo dell’Admin eviterebbe anche “offese” penalmente perseguibili.

  4. Io consiglio ai fans di questo signore di costituire un comitato e contestuale raccolta firme per il conferimento del premio internazionale “volemose bene” questo in riferimento alla “sintesi” proposta dal disonorevole cracsi o in subordine quello del “mercurio d’oro” per l’interessamento all’ufficio postale di Santa Cecilia che dista 100 metri dalla sede del “Conte Group 1” e 150 dal “Conte Group 2″, Ufficio che è in quelle condizioni da almeno 25 anni e l'”avvocatissimo” se ne accorge 10 giorni prima dell’elezioni. Io consiglio di far fare un’interrogazione parlamentare all’onorevole al quale si rivolgono quando non vogliono metterci la faccia. Vorrei darvi un consiglio quando terrà il prossimo comizio a Santa Cecilia la claque fatela venire da Battipaglia e non usate le solite truppe cammellate e “precettate” da “capisceme a me”, siete ridicoli.

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    • Per Ciccio.
      Questi post non sono attinenti ai vari articoli, sono solo denigratori nei confronti dei vari attori. In questa fase delicata della campagna elettorale sono estremamente fuorvianti e pericolosi.

  5. Da questo momento tutti i post che non sono attinenti i vari argomenti proposti negli articoli non verranno apprivati. Lo stesso vale per quei post che contribuiscono a seminare solo odio e tendenti a peggiorare il clima politico e renderlo velenoso. Ne talpoco quei post che vorrebbero creare ad arte campagne a favore o contro i candidati o che siano denigratori e offensivi oltre che menzognieri.

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