Inaugurazione Piazza della Libertà: Mentre il Sindaco prepara fascia e nastro tricolore e Vincenzo De Luca la forbice, montano le proteste
L’On. Angelo Tofalo del M5S sulla inaugurazione di Piazza della Libertà: “Grazie alla nostra azione distinti i momenti religiosi e civili ma si eviti la propaganda, c’è uno stop per legge”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Lunedì 20 settembre si terrà l’inaugurazione di Piazza della Libertà a Salerno. La piazza progettata dall’Architetto Riccardo Bofil e fortemente voluta dall’allora sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, dopo oltre 10 anni di ricorsi e di cause, verrà alla luce e sarà fruibile ai salernitani e ai turisti, nella gioia e nella soddisfazione del Governatore e nella rabbia e nel risentimento di “quelli” delle “chiancarelle”, lunedì ci sarà il taglio del nastro e sarà lo stesso De Luca ad inaugurarla.
E mentre il Sindaco Vincenzo Napoli prepara la fascia e il nastro tricolore, e Vincenzo De Luca preparra la forbice, l’inaugurazione è accompagnata da polemiche, infatti è l’On. ed ex Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa Angelo Tofalo del M5S ad “inaugurare” le proteste pensando all’“ingorgo” istituzional-religioso, atteso che la Messa del Santo Patrono di Salerno Matteo sarà celebrata in Piazza della Libertà:
“Trasformare una manifestazione religiosa in propaganda politica mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini era qualcosa di assurdo”. – dichiara il deputato del MoVimento 5 Stelle, Angelo Tofalo, in merito all’inaugurazione di Piazza della Libertà a Salerno. – “Volevano sfruttare un’opportunità politica, a pochi giorni dall’apertura delle urne. Si ricordi che vige una norma che vieta propaganda istituzionale. – procede ammonendo Sindaco, Giunta e Governatore l’On. pentastellato Angelo Tofalo – procede ammonendoIl sindaco di Salerno con l’annunciata inaugurazione di piazza della Libertà viola la legge del 22 febbraio n. 28 che recita testualmente: Tutte le pubbliche amministrazioni, nel periodo che intercorre tra la data di convocazione dei comizi elettorali e la chiusura delle operazioni di voto, non possono svolgere attività di comunicazione istituzionale. Il divieto riguarda anche la comunicazione effettuata mediante l’utilizzo dei siti web e degli account istituzionali dei social media. – aggiunge Tofalo – Si fa presente che gli amministratori uscenti, se candidati alle elezioni, possono svolgere attività di propaganda elettorale al di fuori dell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali”, – conclude Tofalo – Invitiamo tutti gli organi preposti a vigilare nel rispetto delle norme e per una buona condotta della campagna elettorale. Che sia trasparente e accessibile a tutti”.
Salerno, 19 settembre 2021