Il primo comizio di Maurizio Mirra e CivicaMente riempie la Piazza: 1 ora e un quarto di pura partecipazione pura.
Un comizio, un appuntamento, un evento, quello del candidato Sindaco Mirra e di Civicamente, a conclusione di un ciclo di politica come passione e non come battaglia ad inizio di un percorso da amministratore come impegno civile.
Enzo Raduno per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Questa è stata la serata di Civica Mente, di Maurizio Mirra e della sua squadra. In una piazza gremita, con la sincera sorpresa di tutti, a cominciare da quella degli stessi ragazzi e degli uomini e delle donne di Civica Mente, un’ora e un quarto di pura partecipazione.
Ad introdurre “la prima” della propria storia di Civica Mente in una piazza Francesco Galatro, Marco De Gennaro e Gerardina Tesauro, con mezz’ora di jazz e bossanova ad animare Piazza Madonnina ed accogliere i primi cittadini. Poi un video iconico a riassumere quest’anno di campagna di Civica Mente e soprattutto 21 cittadini non candidati che sono saliti a turno sul palco per leggere i 21 punti programmatici di Civica Mente, dalla “A” alla “Z”. Momento questo bellissimo ed emozionante, con cittadini di ogni età e di ogni estrazione leggere la propria lettera del programma partecipato, tutti a concludere con una propria interpretazione di quel “E Allora Cambia!”, motto di una campagna elettorale che i ragazzi di Civica Mente stanno rivoluzionando in modi e gesti, ed allo stesso tempo risposta a ogni lamentela per quello che non funziona.
La “Z” di “Zaino in spalla” letta dal Candidato Sindaco Maurizio Mirra, a spiegare che quello zaino può essere riempito per partire oppure per restare e camminare insieme verso un obiettivo. L’ingegnere e funzionario di Polizia battipagliese, evidentemente emozionato, si è visto interrompere in qualche occasione il proprio comizio per la propria commozione e per gli applausi scroscianti e i cori dei presenti. Mirra ha ripercorso la propria storia personale e quella politica, quando ha toccato con mano come “le cose in questa città non si fanno per un bene comune, ma per il tornaconto personale” e poi ha spiegato i motivi di una scelta così radicale e coraggiosa, come quella di presentarsi quale alternativa a tutta la nomenclatura politica sparsa tra le varie coalizioni.
In un parallelismo tra la città come stadio e squadra, i giocatori come i politici e il bisogno che i giocatori in campo lavorino per la squadra e non contro di essa ha spiegato: “Abbiamo deciso che a Battipaglia era ora di cambiare, che a Battipaglia c’è bisogno di partecipazione, che non potevamo più stare sugli spalti a tifare né che potevamo accettare di essere messi in panchina per vedere giocare chi cambia squadra ad ogni elezione e chi si passa la palla senza giocare per la propria squadra, ma solo per se stessi”. Un accorato e commosso invito ad “invadere il campo” ed aiutare quella “squadra che va oltre i candidati, oltre le persone più note di Civica Mente, ma che abbraccia tutti i cittadini che hanno contribuito al programma con passione e competenza” e che da ieri conta tutte le persone che hanno affollato Piazza Madonnina.
“Dovete scegliere noi perché questa città ha bisogno di un gruppo di persone pulite che la raddrizzino”, poi una stoccata a chi ritiene Civica Mente non competitiva per la vittoria immediata delle elezioni “il cambiamento non ha bisogno di centinaia di candidati, il futuro lo scrivono i cittadini battipagliesi. Al ballottaggio vanno i due sindaci più votati e votando me, spedite tutta questa stupenda squadra a cambiare per sempre questa città”.
Un passaggio questo delicato, dove Mirra ha detto di “comprendere che al Sud ci sono obblighi da restituire, parenti e conoscenti da votare, ma che il voto a Sindaco è un voto libero e che i cittadini possono sempre ed in ogni caso votare Maurizio Mirra per far vincere Civica Mente”. La conclusione con tutti i 24 candidati chiamati sul palco, uno per uno, “un candidato sindaco che conosce, stima e si nutre dell’energia di tutti i suoi candidati” e infine l’invito “a pulire la piazza da ciò che si ha lasciato sul proprio posto per dare l’esempio, per iniziare dalle piccole cose a dimostrare che Battipaglia tutta è casa nostra”.
I “ragazzi” di Civica Mente ci sono, i cittadini li sostengono, e ora qualcuno comincerà a realizzare che forse bisogna fare i conti anche con loro il 3 e 4 ottobre.
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Battipaglia, 18 settembre 2021