Battipaglia: È scontro tra la Francese e Visconti e la campagna elettorale si fa dura e dalla politica si passa alle offese.
Fran ese e Visconti più che mitigando i tifosi con il loro esempio, sembra si siano fatti coinvolgere dalle rispettive tifoserie che quotidianamente se ne dicono di tutti i colori imbarbarendo il terreno di confronto politico, e anziché di confrontarsi ed esporre agli elettori le “Battipaglie” che vorrebbero sembrano preferire gli insulti.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – La Campagna elettorale a Battipaglia si fa dura, sta lasciando i canali politici e si sta dirigendo verso lo scontro personale non escludendo insulti e offese, specie dopo i due comizi di Cecilia Francese e Antonio Visconti, due veri e propri bagni di folla, che al contrario avrebbero dovito rasserensre gli animi, atteso la risposta così massiccia di pubblico. Invece al contrario, entrambi, più che controllare quanto avviene sui social mitigando i tifosi con il loro esempio, sembra si siano fatti coinvolgere dalle rispettive tifoserie che quotidianamente se ne dicono di tutti i colori imbarbarendo il terreno di confronto politico, anziché confrontarsi ed esporre agli elettori le “Battipaglie” che vorrebbero.
«Sono dispiaciuta. – scrive in una nota che ci è pervenuta Cecilia Francese all’indomani del Comizio elettorale tenuto da Antonio Vidconti – E non perché la competizione elettorale ha portato l’avversario a definirmi pulcinella e pagliaccia. D’altronde chi non ha argomentazioni valide è facile che trascenda nell’offesa alla persona. – prosegue la Francese – Queste offese non feriscono me, io ho le spalle larghe, ma calpestano la dignità dei battipagliesi.
Ecco, di questo sono dispiaciuta.
Noi politici, per primi, siamo chiamati a dare il buon esempio ed abbiamo pertanto la responsabilità di moderare i toni del confronto politico. – prosegue la Sindaca uscente ponendosi e ponendo alcune domande – Ecco perché invito tutti i miei avversari, d’ora in poi, a misurarci sulla qualità delle argomentazioni senza scadere nelle offese.
- Vien da chiedersi però perché ci si imbarbarisce se mi pongo domande su una coalizione che ha messo insieme tutto e il contrario di tutto?
- Perché ci si incattivisce se pongo l’attenzione su alcune evidenti contraddizioni?
- Perché ci si accanisce se ho dei dubbi sulla credibilità di un candidato che è stato imposto dall’alto?
Credo – conclude Cecilia Francese – che i battipagliesi meritino delle risposte e mi auguro che non siano di nuovo offese».
Ma a conferma del clima incandescente che ormai si è crato a Battipaglia, Antonio Visconti non ci sta e a stretto giro di “posta” le risponde ponendo in evidenza le sue ragioni.
«Non siamo sorpresi dalla reazione della sindaca, del resto, in questi anni, ci siamo abituati e anche un po’ affezionati allo splendido pietismo, al vittimismo usato ad arte, che tutto giustifica e tutto magicamente cancella (i finanziamenti persi, i cantieri non conclusi, gli asili nido chiusi, la città sporca, etc, etc)…e su questo, tanto di cappello, ha davvero da insegnare a tutti! – scrive Antonio Visconti – Ma parimenti, cerchiamo un po’ di sollecitare un’altra dote indiscussa: la memoria corta.
Vogliamo in questa occasione ricordare le offese e gli insulti che usava per il sindaco che l’ha preceduta, e che ora è suo alleato, e quelli rivolti a me, da lei e dai componenti della sua coalizione, fin dall’ufficializzazione della mia candidatura. – prosegue il candidato Sindaco de centrosinistra Antonio Visconti elencando il frasario utilizzato dalla Francese – Ne riportiamo, tanto per gradire, di seguito solo alcuni:
– calato dall’alto;
– burattino;
– nominato;
– marionetta;
– salernitano (forse mi confonde con qualche suo vicino di casa)
– etc, etc
Non ci pare che questi appellativi siano da manuale della dialettica politica e soprattutto che siano rispettosi verso me e i tanti cittadini battipagliesi che ci sostengono. – aggiunge Visconti – Abbiamo impostato la nostra proposta politica sui programmi e sui progetti per la città, come dimostra il tanto lavoro fatto, pubblicato e diffuso nel corso di questi mesi. Invitiamo lor signori a leggere il programma, forse, su questo, non sono stati così attenti, come sulle parole prese ad arte.
Ci auguriamo che il confronto possa tornare su ciò che conta di più per i battipagliesi, venirci a raccontare l’elenco delle cose fatte negli ultimi 5 anni. Ad oggi non pervenuto. Abbiamo un solo obiettivo, per i nostri genitori, per i nostri figli, uscire dall’immobilismo e dall’isolamento in cui cotanta incapacità ci ha fatto sprofondare. – conclude Visconti – Aggiungerei anche che la peggiore offesa ai battipagliesi è il prenderli continuamente in giro!»
Battipaglia, 14 settembre 2021