Servizio di Colonia Estiva (anno 2021) per Persone con Disabilità negata dal Piano Sociale di Zona S3 Ex S5, assicurata da Associazioni solidali.
Nonostante il colpevole disinteresse del Comune e del Commissario prefettizio di Eboli grazie alle Associazioni “Unanimus” di Campagna e “DPI Campania” di Eboli, promotrici del Progetto My Life e grazie al Sindaco di Contursi Terme che ha concesso ai beneficiari l’utilizzo della piscina termale comunale, è partita la Colonia estiva per le persone disabili.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Si registra l’ennesima forma di discriminazione operata ai danni delle persone con disabilità residenti nei comuni afferenti al Piano Sociale di Zona S3 ex S5 (Eboli, Altavilla Silentina, Campagna, Contursi Terme, Oliveto Citra, Postiglione, Serre e Sicignano degli Alburni) che non ha programmato per l’anno corrente l’oramai consueto servizio di colonia estiva in favore delle persone con disabilità, riprogrammato ogni anno dal lontano 2007. – scrivono in una nota stampa i Presidenti Fabio Selvaggio, e Generoso Di Benedetto delle Associazioni “Unanimus” di Campagna e “DPI Campania” di Eboli – Dobbiamo infatti considerare che per molte persone con disabilità queste attività rappresentano l’esclusiva occasione per fruire del mare e della montagna o di partecipare ad attività estive e ricreative, oltre ad essere di fatto il ritrovo abituale annuale e a rappresentare l’opportunità di socializzazione e per trascorrere tempo di qualità tra amici provenienti da diversi territori. Inoltre, non si deve trascurare il fatto che fruire di tali attività estive contribuisce ad aumentare il benessere psico-fisico delle persone con disabilità e rappresenta un aiuto concreto alle loro famiglie. Negli anni poi, il servizio ha sempre raggiunto soprattutto quelle famiglie e quelle persone con disagio socio-economico più rilevante.
Le Associazioni “Unanimus” di Campagna e “DPI Campania” di Eboli, promotrici del Progetto My Life rivolto alle persone con disabilità del territorio, hanno raccolto un bisogno sentito e reale, cercando di sopperire alla mancanza del servizio e facendosi portavoce del grande rammarico manifestato per la mancata programmazione di tale servizio. – proseguono Selvaggio e Di Benedetto delusi e preoccupati per il silenzio colpevole del Comune Capofila di Eboli, sebbene retto da un Commissario prefettizio, tra l’altro, anche uomo delle Istituzioni e l’inerzia altrettanto colpevole di tutti i comuni del PdZ, ad eccezione del Sindaco di Contursi Terme Alfonso Forlenza – Nonostante le sollecitazioni arrivate dal basso, dai cittadini residenti nei propri comuni, le amministrazioni non si sono attivate in alcun modo, limitandosi alcune a comunicare per le vie brevi che il servizio non era stato programmato dal Piano Sociale di Zona (come se il Piano non fosse costituito dai comuni stessi!).
Nella totale distrazione e nell’esclusione delle persone con disabilità, che si perpetua e che si rinnova in ogni agenda politica, l’unica nota fuori dal coro è pervenuta dal Sindaco della Città di Contursi Terme. – proseguono ancora i die presidenti delle Associazioni che loro sponte e con propri mezzi hanno garantito un servizio sottratto alle persone con disabilità ignorando la specificità dell’istituto dotato di appositi fondi – Egli, infatti, ha risposto immediatamente alla nostra richiesta di aiuto per organizzare l’attività estiva, impegnandosi affinché i nostri beneficiari potessero fruire per una settimana della piscina termale comunale, gestita dal Consorzio Tertium Millennium, che ha ospitato circa venti persone con disabilità con i dovuti riguardi, dimostrando quell’ospitalità e quell’accoglienza che li contraddistingue da sempre.
Le predette Associazioni, con risorse proprie e con operatori e mezzi che hanno a disposizione, stanno in questi giorni garantendo un servizio organizzato e di qualità, in collaborazione con il settore privato e il privato sociale del territorio, in una ottica di solidarietà e sussidiarietà. – aggiungono Selvaggio e Di Benedetto – Continueranno per questa settimana e per quella a venire le attività di carattere estivo; sono state infatti programmate la fruizione del mare, alcune escursioni esperienziali e attività sportive per almeno venti persone con disabilità.
Il senso di responsabilità che contraddistingue le scriventi Associazioni che, con la creazione del Centro per la Vita Indipendente nell’ambito del Progetto My Life, vogliono rafforzare il paradigma legato alla visione della disabilità come condizione umana. Da questa concezione discende di conseguenza il concetto che le persone con disabilità non debbano essere considerate destinatari passivi di cure e di meri interventi assistenziali, ma che queste diventino protagoniste con reale potere decisionale e cittadini attivi, a cui debbano essere garantiti diritti universali. – aggiungono ancora i due responsabili delle Associazioni “Unanimus” e “DPI Campania” – Il core della nostra mission associativa è infatti quello di promuovere i diritti delle persone con disabilità, così come sanciti dalla Convenzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per una società inclusiva e con pari opportunità per tutti. Nella fattispecie particolare del servizio della colonia estiva per persone con disabilità, siamo quindi riusciti a garantire un importante diritto, in particolare in riferimento all’articolo 30 “Partecipazione alla vita culturale e ricreativa, agli svaghi ed allo sport”, in luogo della mancanza e della discriminazione operata delle istituzioni. – concludono i Presidenti Fabio Selvaggio, Generoso Di Benedetto ricordando gli obblighi ai quali sono tenuti ad osservare gli Enti pubblici e Privati riguardo e persone con disabilità – Nella speranza che le politiche per la disabilità diventino politiche di mainstreaming e non più relegate ad una minoranza, continueremo la nostra azione di monitoraggio, raccogliendo le istanze dalle persone sui territori e facendoci portavoce dei loro bisogni».
Responsabilità o colpe, quelle in capo al Commissario Prefettizio di Eboli Antonio De Jesu? Sarà il tempo a stabilirlo, così come sarà il tempo a chiarire perché mai il servizio che la Cooperativa che gestiva il PdZ S3 ex S5 che sarebbe dovuto terminare ad aprile scorso, inopinatamente ha cessato le sue funzioni e non ha più svolto i compiti che avrebbe dovuto svolgere. Sarà il tempo anche a stabilire perché mai si è fatto un bando ad excludendum, travolto dai ricorsi degli esclusi. Solo quel tempo ci dirà se è stata solo responsabilità oppure una colpa grave, gravissima che neanche a farlo apposta tocca proprio le persone più deboli.
Eboli, 7 settembre 2021
LA GESTIONE COMMISSARIALE DEL COMUNE CAPOFILA HA ABBGRAVATO TUTTO-PRIMO STEP RIPARTIRE DAL PDZ CHE CON CARIELLO E MELCHIONDA FUNZIONAVA E BENE!