SALERNO – Landolfi è il nuovo Segretario provinciale del PD, stravince a Salerno e vince nel resto della provincia. Soddisfazione di Bonavitacola.
Finisce 64% a 36% per Landolfi, a Salerno con il 97%, ad Eboli invece prevale di poco Galli.
Eboli ultimo baluardo di Conte. Finisce 4 a 4 per i delegati provinciali. Marisei è il nuovo segretario cittadino.
SALERNO – Nicola Landolfi, proveniente dai DS, capogruppo Consiliare PD al Comune di Salerno e Coordinatore provinciale dell’Area Franceschini, è il nuoco segretario Provinciale del Partito Democratico di Salerno.
Nicola Landolfi (64%) succede a Michele Figliulo ed è stato sorretto dall’Area De Luca, Franceschini e Bindi (Vincenzo De Luca, Alfonso Andria, Tino Iannuzzi, Antonio Cuomo), mentre il suo avversario lo stimato Professor Vieri Galli, espressione dell’Area Bassolino- Bersani-Letta (Antonio Valiante, Guglielmo Vaccaro, Donato Pica, Carmelo Conte), si è fermato solo al 36%.
Un risultato che non poteva essere commentato da uno dei protagonisti, l’On. Fulvio Bonavitacola, che raggiunto telefonicamente ha dichiarato: – “Esprimo la mia più piena soddisfazione sia per il risultato che per la partecipazione. Il largo sostegno alla candidatura Landolfi è stato netto, genuino e trasparente, nel pieno rispetto delle regole e in linea con le politiche messe in campo dall’esperienza De Luca e di tutta una classe doirigente. – Proiettando il risultato in termini politici Bonavitacola aggiunge – E’ una maggioranza netta ed inequivocabile è il significato. Come abbiamo sempre sostenuto non vuole riprodurre ‘emozioni’ di tipo nazionale, ma si va verso il superamento delle correnti. Il dato congressuale ce lo indica e ce lo impone”.
I Votanti sono stati intorno ai 10.000, rispetto ai rinnovi delle tessere che sono stati di circa 15.000, facendo registrare un’affluenza al voto di circa il 60%. I dati provenienti da tutta la provincia hanno confermato il trend, rispetto alle percentuali ed ai voti dei due candidati, sia pure con qualche differenza a partire da Salerno per finire ad Eboli.
Infatti a Salerno vi è stata una scarsa partecipazione al voto, ma i risultati sono stati bulgari oltre il 95% a favore di Landolfi, mentre nel resto della provincia vi è stato una sorta di uniformità al voto, un risultato particolarmente atteso invece era quello di Eboli, con i suoi oltre mille tesserati, sui quali vi erano stati diversi dubbi circa la provenienza di veri e propri “pacchetti” di tessere “confezionati” da entrambi gli schieramenti. Atteso anche per il doppio scontro, quello tra l’ex Ministro Conte il Sindaco Martino Melchionda con dietro di lui l’On. Antonio Cuomo.
Lo scontro tra i due schieramenti ha assunto toni accesi proprio ad Eboli, Città dell’ex Ministro Carmelo Conte e dell’Onorevole Antonio Cuomo, quando nei giorni scorsi è apparso prima su facebook e poi un manifesto e un volantino ispirato da contiani, che attaccavano violentemente sia De Luca, sia Landolfi, sia il Sindaco Melchionda e l’amministrazione, di cui ne fanno parte e ne facevano parte, attacco successivamente strumentalizzato dal centro-destra e dall’estrema sinistra.
Intanto dal voto emergono dati politici che non possono essere messi in discussione: si è consolidata nel capoluogo e si è affermata nel resto della provincia la leadership di Vincenzo De Luca da una parte; il declino dell’ex Presidente della Regione Campania Antonio Valiante; il ridimensionamento dell’Onorevole Guglielmo Vaccaro; il tramonto dell’ex Ministro Carmelo Conte; una classe dirigente che va da Bonavitacola ad Andria, da Iannuzzi a Cuomo.
Per contro, l’affermazione indiscussa della leadership di De Luca, lo investe di una responsabilità che va ben oltre le sue aspettative e lo deve costringere in qualche modo a contenere il suo temperamento e a condurre nel Partito la sua azione amministrativa, senza pensare ad avventure che isolerebbero il PD rispetto al territorio e rispetto al quadro politico nazionale. In soldoni: De Luca si conferma Leader e come tale deve guidare il partito da dentro. Costi quel che costi.
Allo stesso modo se volesse pensare di stravincere non coinvolgendo significativamente l’altra parte e le personalità politiche che l’hanno animata, vecchi e nuovi politici, si incammina su una brutta strada e pur vincendo ha già perso.
Queste considerazioni e questo percorso lo si aspetta dal nuovo e giovane Segretario Provinciale Nicola Landolfi, il quale pur essendo un leale sostenitore del Sindaco De Luca è un attento osservatore della politica e della società, ancorché essere autonomo politicamente nei giudizi, deve tentare di ricostruire un partito che c’è ma fa tutto il possibile per non esserci, deludendo continuamente i suoi elettori.
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Congresso PD PONTECAGNANO FAIANO :
L’Assemblea cittadina del PD di Pontecagnano Faiano ha scelto Nicola Landolfi segretario provinciale. Con 100 voti in sostegno della lista “Democratici per cambiare tutto” ed 1 solo voto a favore dello sfidante Vieri Galli, il circolo cittadino si espresso in maniera decisa sulla linea di Landolfi. Ottima è stata l’affluenza al voto con ben l’86% degli aventi diritto.
Gli eletti nell’Assemblea provinciale per Nicola Landolfi, sono Carmine Gravino e Carmen Altamura, giovani membri del PD di Pontecagnano Faiano.
Infine è stato ratificato inoltre anche il Coordinamento cittadino, eletto dall congresso di qualche mese fa.
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Cogresso PD BELLIZZI:
Nicola Landolfi 88 voti, Vieri Galli 14, schede nulle 1. Votanti 103 su 181.
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Eboli ultimo baluardo.
Lo scontro finisce 4 delegati provinciali a testa e il segretario è Salvatore Marisei con 17 componenti del direttivo su trenta.
Quindi Eboli, ultim0 baluardo di Conte. Negli ultimi giorni si sono strette le maglie e gli iscritti hanno dovuto scegliere tra Carmelo Conte che capeggiava la lista di sostegno di Galli e Martino Melchionda che sosteneva Landolfi.
Hanno dovuto scegliere anche gli amministratori e i dirigenti.
E così è successo che se era scontato che il Vice Sindaco Antonio Conte si schierasse con lo zio Carmelo, è stato altrettanto chiaro lo schieramento di Vincenzo Consalvo e Carmine Campagna entrambi Assessori, il primo schierato con Letta, il secondo con Conte.
La stessa sorte è toccata ad Armando Cicalese e al Presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia, il primo schierato con Conte, il secondo a metà tra Bassolino e Letta tramite Donato Pica. Si è schierato dalla parte de Conte anche il Segretario Uscente Donato Guercio, precedentemente indicato all’unanimità dei partecipanti dell’epoca, fatta eccezione dei contiani e dei melchiondiani che allora lavoravano contro il loro stesso partito.
Il risultato del Congresso cittadino del PD ha risentito sicuramente anche dei riflessi di un manifesto apparso prima su facebook e poi sulle mura cittadine ed in formato volantino, che attaccava fortemente De Luca, Landolfi e Melchionda con la sua Amministrazione, incuranti del fatto di esserne pieni e fattivi partecipanti della stessa Giunta Melchionda.
Attacco che sicuramente ha prodotto delle ripercussioni sul voto congressuale provinciale ma anche sulla candidatura alla segreteria cittadina del Giovane Marisei, sul quale era possibile anche una convergenza. Marisei alla fine con circa 420 voti a 322, ha prevalso su Enrico Tortolani, ma oltre ad una sua affermazione si trova di fronte ad una spaccatura del partito, che vede assegnare alla sua lista 17 membri del direttivo cittadino contro i 13 dell’altra lista, e non lascia presagire risultati e prospettive esaltanti.
Come sempre le vittorie che sono il frutto di spaccature non producono mai niente di buono, se poi non si ricuciono strappi e deviazioni e non si ricorre a gesti politici di ampio respiro è la fine. A giudicare dagli eletti vi è una buona partecipazione di giovani, ma anche una buona dose di “parenti”. La sfida sarà evidentemente anche quella di non fare del PD una questione parentelare ed elitaria e vedere concretamente come verranno assegnati i ruoli.
Questo partito si distingue perchè complica sempre i suoi percorsi e per eccesso di democrazia si trova avivere una perenne condizione di confronto. Un guazzabuglio e una mescolanza che non si riesce a seguire, mentre si riesce a notare una serie di inopportunità. Per esempio, l’errore di non aver voluto praticare l’unità interna, tenuto conto che Eboli insieme a Salerno sono tra le ultime realtà governate dal centro-sinistra.
Il risultato congressuale ha sancito una profonda spaccatura che sarà difficile ricostruire. Alla fine tra musi lunghi e sguardi in cagnesca, sono rimasti delusi tutti: quelli come i contiani che nonostante l’apporto dell’area letta con Vincenzo Consalvo, l’area Bassolino-Bersani-Letta di Luca Sgroia, di Cosimo De Vita Patron dell’Elaion, del presidente dell’Ebolitana Cicalese, si aspettavano di più con sul volto stampata la delusione; Quelli del Sindaco Melchionda, dell’area Bindi-Cuomo, dei deluchiani di Cosimo Cicia e i giovani franceschiniani, che mentre avevano accettato una certa supremazia degli avversari presi da un rigurgito di orgoglio hanno rimontato e si riproverano adesso di non aver fatto meglio e prima.
Il risultato ha indebolito politicamente il Sindaco nella sua azione amministrativa atteso che esponenti di rilievo della sua giunta non lo hanno sostenuto. Un errore grave la sua candidatura, gravissima invece è stato il mancato appoggio al sindaco da parte della sua giunta, interpretata come una sfiducia. Inopportuna è stata anche la candidatura di Carmelo Conte, che inevitabilmente, visto il suo peso e il suo passato ha inciso sugli schieramenti ed ha sgretolato il fronte Amministrativo, sottolineandone fantasiose divergenze, emerse anche dal manifesto.
Ma nessuno poteva impedire a Conte di partecipare come leader ad una competizione politica interna e nessuno poteva impedire al Sindaco Melchionda di affacciarsi a prospettive politiche extracittadine, atteso che il suo è l’ultimo mandato, ed un suo impegno può trovare spazio solo in altri ambiti.
Il risultato è sicuramente scontato. E’ drammatico e ci aspettiamo esiti sconvolgenti.
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I RISULTATI DEL CONGRESSO PD DI EBOLI
Votanti 748
Per Nicola Landolfi 345………………………………Per Vieri Galli 403
i delegati al Congresso Provinciale
Per Landolfi……………………………………………….Per Galli
Martino Melchionda…………………………………..Carmelo Conte
Carmen De Vita…………………………………………Venusia Mazzara
Vincenzo Occhiofino………………………………….Cosimo Cicia
Maria Grazia Ardia…………………………………….Valentina D’Ambrosio
RISULTATI DEL CONGRESSO PD EBOLI
Votanti 748
Per Enrico Tortolani 322………………………………..Per Salvatore Marisei 426
Gli eletti nel direttivo
Per Tortolani 13…………………………………………….Per Marisei 17
Enrico Tortolani……………………………………………Donato Guercio
Nicola D’Anza……………………………………………….Maria Sueva Manzione
Matilde Saja………………………………………………….Nuccio Cataldo
Liberato Martucciello…………………………………….Angela Maria Scarpa
Venusia Mazzara……………………………………………Mario Vitolo
Gabriele Del Mese………………………………………….Roberta Paraggio
Rosa Di Bella…………………………………………………Mario Conte
Sergio Antonini……………………………………………..Angelica De Vita
Filomena Vastola…………………………………………..Giuseppe Cicalese
Gianfranco Masci…………………………………………..Elena Chiappa
Valentina D’Ambrosio…………………………………….Tommaso Maioriello
Antonio Masiello……………………………………………Anna Di Palma
Di Cosmo Carmelina……………………………………….Claudio Paraggio
…………………………………………………………………..Filomena Domini
…………………………………………………………………..Domenico Gioia
…………………………………………………………………..Annamaria Lembo
…………………………………………………………………..Giuseppe Giallo
…COME VOLEVASI DIMOSTRARE, LA “RIDOTTA” DI CONTE, SI E’ RIDOTTA AD EBOLI, X ANCORA QUALCHE ANNETTO O FORSE MENO,COMBATTIVO MA PATETICO. AUGURI DI BUON LAVORO A TUTTI,COMUNQUE SIA!
il PD di Eboli in buona sostanza e parte, ricalca il PSI anni 80 con qualche new entry comunque legata alla fam. Conte tramite i parenti ( nipoti) in maniera diretta od indiretta, ma i rapporti di forza si son ben sbilanciati, le maggioranze bulgare e le folle osannanti non ci sono più.Rimangono qualche salotto cittadino, piccole lobby di paese, che in questa crisi dagli esiti incerti, potrebbero trovare presto nuovi referenti in politici di primo piano.Una classica vittoria di Pirro, che DANNEGGIA L’IMMAGINE DEL PARTITO DEMOCRATICO AD EBOLI, COME PORTATORE DI UN “NUOVO” CHE NO N SI VEDE, ANZI SEMBRA UN CAMUFFAMENTO DEL PASSATO. Auspico che la base del partito dia battaglia sullo “status quo”, cercando di attuare un vero rinnovamento, la gente non porta pazienza come un tempo.Buone Cose.
x Melchionda vai a casa;
x gli elettori di Melchionda vedete il vostro sindaco a che spettacolo ci fa assistere; avrà dato una mano a landolfi perdendo ad Eboli per trovare uno spazio alle prossime politiche 2013; che vergogna corrono dietro il potere e si servono della gente.
buon week matteo
Ma quando ci libereremo definitivamente di Conte e di tutto il corollario? E’ un destino infelice. Adesso è ora che si convinca di essere che è solo un elemento di rottura
Mattè , ma pensa a Sica, a Cosentino, a Scajola, a Brancher, a Bertolaso, a Lunardi, a tutta chella mennezza. Immondizia con il suo capo immondezzaio. Pensa che ti stanno salassando con la finanziaria e pensa che Cirielli, Caldoro e il commissario Governativo zucchetti si sono messi d’accordo per chiuderci gli ospedali. Ma li leggi i Giornali? La vedi la TV? Le paghi le Tasse? Ce la fai con lo stipendio che ci hanno bloccato per tre anni? Che ne pensi delkl’addizionale comunale che sostituisce l’ICI che il tuo xxxx fece il …………..togliendola? E che ne pensi dei soldi che quell’altro Tremonti invece di darli al sud (FAS e FERS) li ha dati agli evasori e imbroglioni allevatori leghisti del nord che dicono che anche tu Matteo sei una M……. solo perché sei Meridionale?
Fai meno lo spiritoso e pensa a quel branco di galantuomini che tu cerchi di difendere.
ELETTORI DI DESTRA PENSATE A TUTTA QUESTA GENTE E POI VOTATE
ELETTORI DI DESTRA ADESSO SIETE PIU’ COPERTI C’E’ IL SENATORE CARDIELLO CHE INSIEME A CARIELLO RISOLVERANNO I PROBLEMI CHE BUSILLO E VECCHIO NON SONO CAPACI DI FARE.
MATTE’ ADDECRIETE CU STA CREMA
Conte e Valiante sono la rovina del PD.
E adesso cosa si aspetta? Conte ha perso e Marisei affonda insieme allo zio. Nonostante il tesseramento fasullo la gente non vi vuole più evoi non volete capire. Vi siete chiusi tra zio nipoti e de vita.
tutti contro Conte definendolo elemento di rottura. E che dite di Cuomo e De Luca? Secondo voi sono persone che combattono per il partito? Sono stati pronti a tradirlo in momenti culminanti.
L’onorevole Cuomo non sembra abbia dato una grande mano a Melchionda nell’ultima campagna elettorale (pare abbia addirittura remato contro) e mi meraviglia questo rinato feeling;
il ducetto De Luca invece ha condotto una campagna elettorale alle regionali proponendo una leadership “al di là dei partiti” (testuali parole) , privando di fatto gli elettori PD di un candidato ufficiale.
Anche Conte ha innumerevoli colpe e forse è anche un elemento di rottura, ma non di certo ha l’esclusiva.
Restando al congresso dell’altro giorno è da rilevare il fallimento dello stesso, in quanto un congresso non dovrebbe ridursi ad uno scontro frontale, ma dovrebbe lasciare spazio al dibattito e al confronto. E’ tempo di tornare a far confrontare le idee e non gli uomini e gli interessi, è questa l’ultima speranza del PD.
10 minuti per candidato prima dell’apertura delle operazioni di voto sono davvero pochi.
Il risultato, a favore di Conte, è molto più ampio di quanto dicano i numeri. Leggete attentamente i nomi degli eletti a favore di Tortolani…. Solo una considerazione, in riferimento a quanto scritto da “deluso”: accostare De Luca a Cuomo ha il sapore di una bestemmia, non sono contro Conte, ma contro il contismo.
Per Eboli, l’ho già detto qualche giorno fa, la vittoria di Conte è una pesante sconfitta.
Oggi mi sento felice e volevo ringraziare Admin perche mi da la possibilita di dire la mia ,di sfogarmi.
Grazie infinite ,questo è un esempio di alta democrazia.
Poi esistono le cose reali che bisogna farle per verificare la democrazia, ma lui crea i presupposti per far si che succeda questo,
PS. non mi ha pagato nessuno per spezzare una lancia a favore di Admin.
semplicemente grazie
Melchionda è andato oltre il 30, 35% previsto dai book makers contiani. Ciò è servito solo a spaccare ulteriormente il partito democratico. E la tenuta delle Giunta.