Il PCI raccoglie l’Appello alle istituzioni della Nuova ISES

La Nuova ISES scrive al Ministro della Salute Speranza e lancia un appello alle istituzioni. 

Il PCI di Eboli interviene sulle ultime vicende che riguardano la Nuova Ises e l’appello del Presidente Gaeta alle istituzioni: “Che si assumano le proprie responsabilità e diano una risposta“. 

sede Nuova ISES

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – «Una lotta tra poveri. – si legge in una nota politica del Partito Comunista ItalianaAnzi una lotta di chi vuole sopravvivere a discapito di un altro. Una lotta miserabile. La politica, quella che noi andiamo praticando da sempre, dovrebbe, incondizionatamente, interessarsi alla creazione delle condizioni per salvaguardare il livello occupazionale, già miseramente ridotto, e, addirittura, per incrementarlo. Invece, la politica, quella che altri praticano, sceglie sempre chi privilegiare, quali interessi sostenere e quali vantaggi trarne.

La vicenda Nuova ISES ne è l’esempio lampante. La sua vicenda, trattata con grande superficialità dall’amministrazione Cariello, è diventata oggetto di scontro politico, di scontro di rappresentanza di una parte ai danni di un’altra. C’è spazio per attività similari di due società o cooperative sullo stesso territorio?

Non conosciamo a fondo la situazione della Nuova ISES e chiarezza andrà fatta sulla vicenda ISES.

Alfonso Del Vecchio-PCI

Non possiamo continuare a chiudere gli occhi e lasciar cadere nel vuoto, le grida di allarme, di disperazione, di speranza, di voglia di combattere e di vedere riaffermati i propri diritti e rispettare i propri doveri che giungono dalla Nuova ISES. L’ultima lettera del suo Presidente non può restare inascoltata.

Le istituzioni devono dare una risposta. Il Ministro Speranza non si dovrà sottrarre a un invito così esplicito e così pieno di attesa fiduciosa.

Le figure istituzionali devono farsi carico della richiesta. Esprimiamo solidarietà alla ILVA di Taranto, alla Whirlpool di Napoli, alla GKN di Firenze e ad altre ancora ma non spendiamo una parola o un minuto del nostro tempo per esprimere la stessa solidarietà e vicinanza a una struttura che cerca di operare sul nostro territorio. Fosse anche per conoscere se ne ha i titoli e i diritti. – conclude la nota del PCI di Eboli – Cercare l’unità, in momenti come questi, è l’unica strada da seguire. Vale la pena avere 50 voti in più e anche un solo posto di lavoro in meno?»

Eboli, 28 agosto 2021

8 commenti su “Il PCI raccoglie l’Appello alle istituzioni della Nuova ISES”

  1. In fondo fare politica ad Eboli non è poi così difficile:prima ci si doveva informare,leggere,studiare ed approfondire mentre adesso si rilasciano dichiarazioni vaghe di vicinanza e solidarietà su temi di cui si ammette di NON essere a conoscenza.
    Una meraviglia.

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  2. Vox populi vox Dei, si dice che Attualmente lavorano soggetti senza stipendio, appartenenti ad un’unica famiglia legata al canditato Di Benedetto. A che titolo e con che titoli?
    E nessuno ne sa niente?
    Quanto costa l’affitto della struttura?
    Non è strano che questo immobile passi dall’ospitare gli Uffici del GDP all’ospitare il Nuovo Ises e, i soldi dove li prendono?
    Non pensate che i partiti dovrebbero dare conto del loro sapere?
    Quanto costa questa struttura?
    Non era possibile reperire spazi Comunali abbandonati?
    Siamo alle solite i candidati sindaci sono intenti a spartirsi voti ed a fare accordi sottobanco. Di questa vicenda nn sanno niente.
    Perchè non interviene Di Benedetto, che sa tante cose a proposito!

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  3. Questo post si commenta da solo….inutile impelagarsi in una discussione che ci porterebbe al vituperio. Certi commenti non dovrebbero apparire sul blog…possibile che ad Eboli il livello deve essere questo? Addirittura questo signore ha confuso privato e pubblico e udite udite consiglia di “reperire spazi comunali abbandonati” ignorando ciò che è capitato in un recente passato….ma perchè non l’arrestate?
    E se non ci sono i presupposti ricoveratolo a villa Chiarugi.

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  4. Dopo la casa del pellerino e tante altre vicende la differenza l’avete imparata? Mi pare di no ma credo che la imparerete meglio tra poco.

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  5. Io penso che “tra poco” tu e tutti i “mezzi uomini” che s’aggirano per questi luoghi “ameni”, sarete zittiti per sempre, vi passerà la voglia di sproloquiare e sarete costretti ad emigrare a Battipaglia cosa che qualche mezza calzetta della politica già fa da anni, dopo aver danneggiato Eboli in modo irrecuperabile….ora ha rivolto il suo sguardo malefico e distruttivo e strabico verso Battipaglia…preparati “cumpariè ‘o juorn è vicino” …Eboli non è come te e i tuoi affiliati!

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