Inquietante lettera aperta al Ministro della Salute Roberto Speranza dal Presidente della Cooperativa Nuova Ises, Tullio Gaeta.
Una lettera garbata ma inquietante, piena di riferimenti e di accuse, ma anche di richiami per immotivati ritardi alla attuazione della Legge che vede riconosciuto dal TAR l’Accreditamento alla Cooperativa Nuova ISES di Eboli. Gaeta adombra ostacoli riconducibili ad azioni di parlamentari di LeU, Partito del Ministro Speranza.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il Presidente della Cooperativa Nuova Ises di Eboli, dott. Tullio Gaeta, ha scritto una “Lettera aperta” al Ministro della Salute dott. Roberto Speranza, avente ad oggetto “A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca” nella quale egli oltre a reiterargli l’invito di visitare la Struttura, gli sollecita anche un interessamento affinché egli solleciti il suo massimo funzionario, tale Urbani, nominato Commissario ad acta per eseguire il dispositivo di una Sentenza del TAR del 2019, mai eseguita e di ottemperare ad una successiva Ordinanza del Giudice adito del maggio scorso, affinché si disponga tutti gli atti di cui all’accreditamento della Struttura Nuova ISES, nei termini di 90 giorni dalla notifica dell’Ordinanza stessa, abbondantemente trascorsi, e che da adito al Presidente Gaeta di iniziare la sua “Lettera aperta” con quella famosa frase del Presidente Giulio Andreotti: “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca“; Per voler sottolineare che quando si fanno brutti pensieri, spesso sono le anticipazioni della verità, riferendosi evidentemente alla sua storia e quella della Nuova ISES, attribuendo magari ogni ritardo di quel famoso “Accreditamento” a motivazioni specifiche, avulse dal ruolo del Ministero stesso, estranee ad ogni corretta prassi, vicine immotivatamente, ad altri “fattori di pressioni” ben lontane da ogni ragionevole motivazione e comuni ad altri comportamenti, dei quali si spera
sia il Ministro Speranza che il suo Ministero e i suoi funzionari siano estranei, atteso che le circostanze che lo stesso Gaeta indica nella sua lettera ripercorrendo i fatti, non ultimi quei fatti che richiama sia all’interrogazione dell’On. Nicola Stumpo vedi link https://www.massimo.delmese.net/170733/ises-ancora-ises-lettera-aperta-del-presidente-gaeta-allon-stumpo-leu/ e sia l’On. Federico Conte entrambi come il Ministro Roberto Speranza di LeU, farebbero pensare il contrario
Alla sagacia del Presidente Andreotti che ho avuto il piacere di conoscere e di apprezzarne la sua spiccata, pronta e raffinata intelligenza, possiamo solo aggiungere un altro detto, questa volta popolare e quindi non riconducibile a nessuno, ma altrettanto efficace, che tra l’altro si presta per il Ministro della Salute per il suo cognome ma anche per il suo aspetto, particolarmente “triste” : «Chi di “speranza” vive disperato muore»; Riferendoci alla sua lentezza nel predisporre un atto e rispondere così al giudizio della Legge così come invoca il Presidente della Cooperativa Nuova Ises Tullio Gaeta, ma anche per fugare ogni dubbio circa un suo coinvogimento, sia in quella strana “filiera” riconducibile attraverso LeU a lui, e sia perché essendo a capo del Ministero vi sarebbe una sua primaria responsabilità, in una pratica che se attuata con deliberata intenzione sarebbe della peggiore specie e metterebbe a serio rischio la sua permanenza a capo del Ministero della Salute. Di qui la “lettera aperta” del Presidente della Cooperativa Nuova Ises Tullio Gaeta dal titolo: “A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca” – che qui di seguito si pubblica integralmente.
«Le parlo a nome dei degenti e dei soci lavoratori della Cooperativa Nuova Ises di Eboli che forse conoscerà indirettamente tramite il Deputato Onorevole Avvocato Federico Conte, eletto in questo Collegio elettorale ed anche Suo Compagno di partito in LeU.
L’Onorevole Avvocato Federico Conte, che Le ha fatto da “cicerone” nel Suo tour ad Eboli allorquando ha visitato una analoga struttura di riabilitazione di cui il citato Onorevole Avvocato è stato legale in contenziosi contro la nostra Cooperativa.
L’Onorevole Avvocato Federico Conte, collega di partito in LeU dell’Onorevole Nicola Stumpo, che alcuni mesi fa ci attenzionò con una legittima “interrogazione parlamentare a risposta scritta” (la nr. 4-09620 del 23.06.2021), nonostante lo stesso, calabrese di origine, è risultato addentro le nostre vicende locali benché lontano dal suo territorio di interesse elettorale.
Alla “interrogazione parlamentare” rispondemmo con una lettera aperta l’11 luglio c.a. con la quale invitammo anche l’Onorevole Avvocato Federico Conte a recarsi in visita presso la nostra struttura per esporgli le nostre problematiche in materia di diritto e tutela del lavoro e dei degenti ma, ad oggi, non abbiamo ricevuto risposta neppure per una “non visita”.
Apprendiamo da organi di stampa locali che Lei sarà in visita a Salerno nei primi giorni di settembre, impegnato proprio con l’Onorevole Avvocato Federico Conte e, quale migliore occasione per invitarLa a visitare la nostra struttura ed ascoltare dalla Sua viva voce quello che potrebbe essere il Suo interessamento al fine di risolvere l’annosa vicenda che riguarda la “Cooperativa Nuova Ises di Eboli”.
Restiamo fiduciosi in attesa di un Suo cenno di assenso all’invito.
Signor Ministro Roberto Speranza, noi Le chiediamo solo di intervenire per far rispettare la Legge, quella stessa a cui Lei fa spesso riferimento.
L’Ottemperanza di una Sentenza del TAR di Salerno (nr. 1803 del 21.10.2019) che obbliga l’Asl ad attribuire l’accreditamento alla nostra Cooperativa che attende da anni una risoluzione legittima e definitiva di quanto spettante per Legge.
Anni di lavoro e sacrificio di operatori e degenti. Lavoratori che operano senza percepire da tempo le indennità e si sacrificano al solo scopo di tutelare i degenti ed il proprio diritto al lavoro.
L’Ordinanza del TAR di Salerno, la nr. 815/2020 del 13.05.2021 che Le alleghiamo, dispone la nomina del Commissario ad acta nella figura del Suo Direttore Generale della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Suo Ministero della Salute, nella persona del dott. Andrea Urbani, nei confronti del quale si è provveduto a notificare l’Ordinanza de quo il 13 maggio 2021.
Lo stesso TAR ha disposto che il nominato Commissario ad acta, nella persona del dott. Andrea Urbani, avrebbe dovuto inderogabilmente, entro 90 gg. (novanta giorni) dalla notifica dell’Ordinanza in argomento (che vorremmo nuovamente e sommessamente ricordarLe che è avvenuta in data 13 maggio 2021), concludere l’iter di accreditamento in esecuzione della Sentenza dello stesso TAR nr. 1803 del 21 ottobre 2019.
Sempre sommessamente, vorremmo notiziarLa che sono trascorsi ben 107 gg. dalla notifica dell’Ordinanza del TAR suddetta al dott. Andrea Urbani e ad oggi, nonostante i nostri vari solleciti a mezzo PEC all’Ufficio del Suo Ministero diretto dal nominato Commissario ad acta (l’ultima PEC è del 24 agosto c.a.), non abbiamo finora avuto nessun riscontro.
Signor Ministro dott. Roberto Speranza, la Città di Eboli sta vivendo un nuovo periodo di campagna elettorale per cui il clima è abbastanza acceso ed i contendenti avranno pure i loro interessi ma a noi urge tutelare i degenti ed i posti di lavori e non ci interessa partecipare a dispute e giochetti politici.
Per cui, “A PENSAR MALE SI FA PECCATO MA CI SI AZZECCA”, non vorremmo che i nostri legittimi diritti venissero “sospesi” in attesa delle elezioni comunali, ed anche oltre, e non vorremmo proprio pensare che ciò sia passato in mente a qualcuno che briga con intenti di “monopolio”.
Pertanto restiamo in attesa di un Suo interessamento doveroso e legittimo in quanto Lei è il Ministro della Salute di TUTTI i Centri di Riabilitazione e non solo di alcuni.
In attesa di avere riscontro a questa nostra missiva, Le porgiamo cordiali saluti e le auguriamo buon lavoro».
Eboli, 28 agosto 2021
Ottime osservazioni!
Riflettiamoci senza paratoie mentali.