Eboli e Battipaglia: Ospedali in pericolo; Sanità a pezzi

In pericolo gli Ospedali di Battipaglia e Eboli: Servizi a zero. Mancano Medici e Infermieri. I Sindacati lo bocciano. L’ASL lo affonda.

I sindacati aziendali dei PO di Eboli e Battipaglia Cisl-Fp e Uil-Fpl denunciano, Tozzi FdI protesta. Intanto arriva a Eboli accompagnato dall’On. Adelizzi, il Ministro degli Esteri Di Maio e il Sottosegretario alla Salute Sileri, a sostegno del candidato Sindaco Capaccio, e tra un aperitivo e un caffè si discuterà di Sanità e dell’Ospedale di Eboli secondo Capaccio. 

Ospedale Eboli-Ospedale Battipaglia

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI / BATTIPAGLIA – Sono anni che dura questa storia. Sono anni che si gioca con la salute. Sono anni che si negano i servizi al così detto DEA di primo livello Eboli-Battipaglia-Roccadaspide. E sono anni che si ripetono i giochetti di ridimensionamenti, di accorpamenti, di chiusura e di trasferimenti di reparti negli stessi Ospedali e in Ospedali diversi, ma come quella famosa regola matematica che recita: “Invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia“; così per tutti questi movimenti che si sono fatti negli ultimi anni sebbene i Sindacati Cisl-Fp e Uil-Fpl interni e quelli provinciali hanno più volte posto il problema della carenza di personale: Medico, infermieristico e paramedico, oltre che per altre questioni necessarie ad un buon funzionamento dei vari reparti; al Direttore Sanitario Mario Minervini., fino ad arrivare a contestargli anche i titoli per esercitare le funzioni di DS, nulla si è fatto, anzi.

Si ricorderà i vari accorpamenti eseguiti all’Ospedale di Eboli (Chirurgia e Urologia, Oculistica e Otorino ecc.) e i vari trasferimenti come nel caso dei Reparti Materno-Infantile da Eboli e Battipaglia, in cambio della costituzione di una fantomatica Guardia Medica Pediatrica, con la scusa poi di trasferire la Cardiologia da Battipaglia ad Eboli, mai avvenuta, senza contare in che condizioni di abbandono versavano alcuni reparti e la carenza sistematica di medici ed infermieri al reparto Infettivo, a Medicina, a Urologia, a Chirurgia, Ortopedia, Oculistica, Otorino ecc, carenze aggravate dalla ultima e lunghissima pandemia da Covid che pare ha ridotto di circa il 30% i ricoveri e di oltre il 40% prestazioni e servizi tant’è che Emiddio Sparano, Antonio Ristallo e Ciro Contrasto della Cisl-Fp, intervenendo sulle carenze di personale al Maria Santissima Addolorata di Eboli, scrissero una lettera al Direttore Sanitario dell’Ospedale Mario Minervini e al Direttore Generale dell’Asl Salerno Mario Iervolino, che con puntualità elencava tutte le carenze del PO di Eboli.

Contrasto-Sparano-Ristallo

Sparano, Ristallo e Contrasto scrivevano:

  • «Al pronto soccorso solo tre medici in organico, la restante turnistica è coperta da medici del 118, da specialisti ambulatoriali e da medici di altri reparti. Ne consegue un carico di lavoro enorme con turni anche di 24 ore consecutive, che oltre a mettere a repentaglio la salute degli operatori inficia su una corretta assistenza ai pazienti che afferiscono al Pronto soccorso. La carenza di infermieri e operatori socio sanitari non permette un corretto approccio con la utenza e non garantisce una corretta assistenza.
  • In Ortopedia il personale è ridotto all’osso, il numero dei medici è di due unità più il primario».
  • Il reparto di Neurologia accorpato da oltre un decennio con la Medicina, nonostante sia l’unica Unità operativa Dipartimentale del Dea Eboli-Battipaglia-Roccadaspide e Spoke della rete dell’ Ictus. Ormai vi è un solo medico specialista ambulatoriale ed il primario che con enormi sacrifici riescono a mantenere in vita le attività.
  • Una proroga alle attività come medico specialista fino a dicembre è stata ottenuta, per mantenere nelle funzioni il primario che dal 1 agosto è andato in pensione, grazie allo stato di emergenza per il Covid. Ma l’organico medici (6 unità compresi gli specialisti ambulatoriali) e infermieristico è totalmente insufficiente per garantire le attività in un reparto che presenta accorpati Medicina – Neurologia – Endocrinologia e Geriatria.
  • Malattie Infettive solo due medici più il primario e in Otorino ci sono solo due unità mediche, il reparto da anni e accorpato alla Chirurgia.
  • Solo tre medici in organico in Radiologia, per una struttura ipertecnologica con due apparecchi di Tomografia Computerizzata, una Risonanza Magnetica in funzione ed una ad alto campo magnetico in fase di installazione, Dental Scan e Radiologia Digitale.
  • Per la Cardiologia è necessario assumere soprattutto infermieri e operatori socio sanitari, per poter aprire dignitosamente il nuovo reparto assicurando percorsi autonomi alla Cardiologia all’Utic ed Emodinamica come avviene dappertutto è necessario assumere soprattutto infermieri e operatori socio sanitari.
  • Turni di straordinario per tutti gli altri Reparti e Servizi per poter garantire le attività. Si stima che manchino circa 40 infermieri, 30 operatori socio sanitari e 40 medici. La direzione generale e i vertici regionali sono sordi agli appelli sindacali».
Vito Sparano

Se nella lettera di Ristallo, Sparano e Contrasto della CISL-FP al DG dell’ASL Sa e al DS di Presidio si metteva in evidenza una “Sanità a pezzi“, la Uil-Fpl con Vito Sparano oltre alla carenza atavica del Personale indicava come punto di partenza le Sale Operatorie ma non escludeva in una sua nota rilasciata alla stampa la sua preoccupazione per i tanti pensionamenti: «A breve andrà in pensione il primario di Medicina, ma le carenze sono già evidenti e la criticità è tangibile. Mancano medici ed infermieri in tanti reparti, non solo le sale operatorie non a norma ed il personale amministrativo ed il direttore amministrativo. – e giù di li la stoccata all’inerzia della politica rispetto al problema della Sanità – Così si vuole continuare a fare sanità? Occorre intervenire e subito. Basta chiacchiere che si sentono in questa nuova campagna elettorale dai politicanti».

E come se non bastasse a seguito della carenza di personale è in crisi profonda anche il Pronto Soccorso, e per assicurarne il funzionamento si ricorre ad alzo zero a reperire personale Medico e infermieristico, semmai attingendolo anche da quei Reparti che funzionano a pieno ritmo e vengono indicati all’occorrenza come eccellenze per coprire le altre “vergogne”, finendo per depotenziare anche questi, ovviamente per rispondere a quella politica sbagliata che tende al ribasso, ma così al ribasso da raso terra, in linea con le straordinarie potenzialità delle varie Direzioni strategiche e sanitarie varie.

Ugo Tozzi

Ma se “Atene piange Sparta non ride“, a giudicare dalle lamentazioni che provengono da Gaspare Pepe Segretario CISL-FP Presidio Ospedaliero di Battipaglia e dal Candidato Sindaco del FdI di Battipaglia Ugo Tozzi, tra l’altro anche come Medico ospedaliero, i quali sia pure con argomentazioni diverse hanno lanciato l’allarme per il nosocomio battipagliese. Pepe per la grave carenza di personale infermieristico e OSS, Tozzi per la carenza di personale Medico lanciando accuse ben precise circa la chiusura  del Reparto di Terapia Intensiva Neonatale. «Nonostante i proclami di una imminente riapertura la Tin dell’ospedale di Battipaglia è ancora chiusa. Dall’8 agosto». – Ha dichiarato il candidato sindaco Ugo Tozzi, stanco degli annunci – «È vero, il bando per le assunzioni è partito qualche giorno fa, ma tutti sappiamo quali siano i tempi delle burocrazia. Bisognava iniziare le procedure almeno da un anno per evitare la sospensione del servizio. Si sapeva che alcuni medici erano al termine della loro carriera. E questo non vale solo per la Tin. Manca una seria programmazione per la sanità campana in genere e battipagliese in particolare».

Pepe Gaspare

«Le segnalazioni che ci giungono dai vari reparti – dichiarava in una nota indirizzata alla direzione strategica dell’ASL Salerno il Segretario del Presidio Ospedaliero della CISL FP Salerno Gaspare Pepesono molto simili e sovrapponibili ovvero di turni scoperti e di tentativi di copertura fantasiosi, i quali stonano con la direttiva europea sull’orario di lavoro Legge 161/2014. L’ospedale in questione è sorto nel 1980 e il personale che ha iniziato il proprio percorso lavorativo in quei mesi (aprile 1980), dopo più di 40 anni di servizio, sta preparandosi all’uscita e al meritato pensionamento, per cui la sostituzione di questo personale è un atto dovuto per continuare ad assicurare i servizi previsti dalla programmazione aziendale e i livelli essenziali di assistenza. Reclutare nuovo personale sarebbe ossigeno puro per le varie Unità Operative del Presidio che rischiano il collasso, sottolineando che se si è riusciti a mantenere ancora tutti i servizi aperti è solo per lo spirito di sacrificio del personale che ci lavora. Nella consapevolezza di un autorevole intervento in tal senso – concludeva il segretario aziendale della CISL FP – sarebbe opportuno dare un immediato segnale di attenzione garantendo un aumento dell’orario di lavoro anche attraverso il ricorso al lavoro straordinario e in attesa di un adeguamento del fabbisogno orario da stabilire per il personale esternalizzato deputato al servizio di ausiliariato e logistica, atteso che il monte ore attuale è totalmente inadeguato e sottostimato rispetto al concreto bisogno. nota personale PO BT 06.09.2021 (1)

Damiano Capaccio-Cosimo Adelizzi

Intanto sabato 11 settembre, alle ore 15:00, il Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, Pierpaolo Sileri, farà una visita elettorale a Eboli, laddove con il candidato Sindaco Damiano Capaccio a capo di una coalizione composta dalla Lista del “M5S” e la lista “Eboli Responsabile“, accompagnato dall’On. ebolitano Cosimo Adelizzi portavoce parlamentare del M5S, prenderà un caffè sul Viale Amendola con i candidati della lista M5S:per confrontarsi – come riportato nella nota Stampa che tra l’altro comunicava anche l’incontro che si terrà il giorno successovo con il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio sul tema della sanità che, come risaputo, è al centro del dibattito politico amministrativo“.

Sarà interessante sapere di quale Sanità parlerà il Deputato locale Adelizzi con il Sottosegretario Sileri, atteso che in tutti questi anni pare non se ne sia molto occupato essendo egli impegnato nelle sue attività parlamentari, tranne che non prenderà a prestito la Sanità vissuta ed interpetrata secondo Damiano Capaccio, il quale nella sua qualità di medico Pneumologo e responsabile del Servizio Vaccinale dell’Ospedale di Eboli, a sua volta si farà raccontare da qualcuno, tutto quello che è accaduto negli ultimi anni nel nosocomio cittadino, ivi compreso tutti i ridimensionamenti operati e tutte le carenze accumulate, raccontate in precedenza, ivi compreso quanto è avvenuto nel reparto appositamente dedicato al Covid con le sue diramazioni in Cardiologia e Nefrologia.

Eboli, 10 settembre 2021

3 commenti su “Eboli e Battipaglia: Ospedali in pericolo; Sanità a pezzi”

  1. Questa è la politica del Governatore regionale nonchè Commissario alla sanità.
    Riduzione posti letto nelle periferie a favore dell’asse Napoli-Caserta Salerno.
    E quattro mamelucchi Ebolitani credono che grazie al PD possano arrivare risorse ad Eboli.

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  2. L’Ospedale di Eboli sono anni9 che va in senso inverso ,cioè non funziona ,colpa di chi ci lavora innanzitutto perche non hanno passione per quel lavoro e pensano solo al salario di fine mese. Poi colpa della politica degli ultimi 40 anni i vari amministratori dalla DC al PSI etc si sono accaniti a far ampliare l’ospedale in quel luofo che in tempi lontani era un luogo fantastico e storico visto che era un convento. Negli anni settanta gia vi erano le normative sulla facile accessibilita aun luogo di pronto intervento che serviva tutta la piana del Sele visto che il nosocomio di Battipaglia non esisteva.Ma nulla fu fatto. Inoltre le amministrazioni successive si sono serviti dell’ospedale per attingere a voti uguale a posti di favori popolando l’azienda ospedaliera di incompetenti e nulla facenti. Oggi a malincuore l’ospedale sta muorendo ma la sua esistenza non è rilevante perche eccetto qualche dipendente che fa il suo dovere ed anche malvisto non funziona. Tutti i giorni persone che si recano al pronto soccorso vengono rimandati a casa senza diagnosi è una vera vergogna . Siamo tutti responsabili di questo perche stiamo zitti.

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    • Ma la riduzione dei reparti e dei posti letto l’hanno deciso i lavoratori o i governatori?
      Dalla regione dipende la ( dalla regione dipende la sanità) ma proprio alla regione ci sono stati i Cuomo, Rosania, Clemente (con Presidente Losco, De Luca, Caldoro e Bsssolino).
      Cuomo etc. etc. cos’ha fatto per l’ospedale di Eboli?

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