Si smentiscono con forza le false voci sulla imminente chiusura della Nuova Ises.
È direttamente il Presidente della Coop. Nuova Ises di Eboli, Tullio Gaeta, a smentire le voci messe in giro ad arte sulla imminente chiusura della Cooperativa Nuova Ises di Eboli in quanto destituite di ogni fondamento. “Cui prodest?” Troppo elementare.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – E dopo le minacce di morte indirizzate al Presidente della Nuova ISES consegnate a una dipendente della Cooperativa, nel mentre di mattina presto si recava a piedi sul posto di lavoro e veniva avvicinata da un uomo con volto coperto con una mascherina, incappucciato e con occhiali scuri, il quale con tono minaccioso e intimidatorio consegnava per suo tramite al Presidente Tullio Gaeta il suo messaggio di morte pronunciando la seguente frase prima di allontanarsi velocemente: “Dici al tuo presidente di finirla di scrivere altrimenti gli taglio la testa”; Le azioni di “disturbo” continuano ancora adesso, facendo circolare la falsa notizia di una imminente chiusura del Centro di riabilitazione Nuova Ises, al punto che lo stesso Presidente Gaeta, è costretto a smentire, in quanto destituite di ogni fondamento, ritenendo, tra l’altro, siano state messe in giro ad arte per creare sconcerto e instillare dubbi, ma evidentemente per mettere a segno qualche brutto intendimento e semmai indirizzare, depistando le indagini conseguenti, in una determinata direzione.
«A chi giova tutta questa acredine? Ci si chiede tra i lavoratori ed i degenti della Cooperativa ebolitana che hanno avuto ragione nelle sedi giudiziarie adite. – si legge in una nota stampa pervenutaci – Nell’ultima Ordinanza del T.A.R. (Tribunale Amministrativo Regionale della Campania), nr. 01215/2021 REG. pubblicata il 13 maggio 2021 così recita:
“Il Tribunale Amministrativo Regionale Della Campania, Sezione Staccata di Salerno:
– Accoglie l’istanza in epigrafe e, per effetto, nomina il Direttore Generale della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, con Facoltà di delega……. al compimento degli atti necessari all’esecuzione della Sentenza nr. 1803 del 21 ottobre 2019 (Accreditamento della Cooperativa Nuova Ises)”.
Pertanto, – prosegue la nota dopo la pubblicazione dello stralcio della sentenza autorizzativa dell’accreditamento – il Presidente Tullio Gaeta, dopo aver “invitato” con PEC del 24 agosto c.a., il Direttore Generale della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, dott. Andrea Urbani, ad ottemperare, a norma di Legge, l’Ordinanza del TAR suddetta, la Cooperativa attende fiduciosa il rispetto della Legge riservandosi, altresì, – conclude la nota – ogni successiva azione legale a garanzia dei propri diritti ed a tutela dei lavoratori e degenti della struttura nei confronti di tutti coloro che insidiano alla propria sussistenza».
Partendo dal punto di domanda: “A chi giova tutta questa acredine? Si può anche avanzare qualche altra ipotesi che potrebbe condurre a qualcuno che vorrebbe orientare le indagini in una direzione specifica. E di qui mutuare la famosa locuzione latina per dipanare l’interrogativo: cui prodest…..?; veramente si può immaginare che la minaccia di morte così puntuale e palesemente “indirizzabile” l’abbia potuta avanzare chi o coloro si ritiene possa o possano trarne dei benefici? Troppo elementare “Whatson”.
Eboli, 26 agosto 2021
Piacerebbe a qualcuno, tenete duro ragazzi, tutti hanno diritto di vivere!