Finisce in un niente di fatto l’incontro Scocozza-Barone. Gli “Attivisti per Salerno”: “È un fronte fintamente antideluchiano“
Simona Scocozza alla Barone: “Facciamo insieme un passo indietro e indichiamo una terna su cui convergere“, e lei ha risposto non un “Niet”: “No, il candidato sono Io“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – L’incontro tra le due candidate a Sindaco di Salerno Simona Libera Scocozza, sorretta dai dissidenti del Movimento 5 Stelle “Attivisti per Salerno” ed Elisabetta Barone, sorretta da ex deluchiani, Michele Ragosta con” Davvero Verdi” e l’On. Federico Conte di LeU in testa, e il M5S capeggiato dai parlamentari salernitani Angelo Tofalo, Nicola Provenza e Andrea Cioffi, si è concluso con un niente di fatto. Non è stata trovata l’intesa anzi sembrerebbe si siano allontanate definitivamente. Una distanza siderale tra la proposta della Scocozza di lasciare il campo libero ad una terna di personalità su cui puntare per sceglire il candidato Sindaco e il fermo rifiuto della Barone a lasciare il campo libero e semmai “annettersi” i dissidenti grillini, equilibrando le rappresentanze in una composizione futira della Giunta.
La Barone vorrebbe vendersi la pelle senza avere ancora catturato l’Orso.
«La nostra candidata sindaca Simona Libera Scocozza – si legge in una nota pervenutaci da “Attivisti per Salerno – ha incontrato Elisabetta Barone, su richiesta di quest’ultima. Durante l’incontro, avvenuto con toni cordiali in un bar presso piazza XXIV Maggio, la Barone ha chiesto alla nostra candidata di aderire al suo progetto, i cui punti dirimenti sarebbero, a suo dire, condivisi dalla nostra Coalizione Civica.
Simona Libera Scocozza, rifiutando questa proposta di “annessione”, – prosegue la nota – pur condividendo in teoria alcuni dei temi proposti, ha espresso le sue perplessità in merito alla figura della preside, in quanto, come già ribadito in più occasioni, Lei non può rappresentare una garanzia di un fronte compatto antideluchiano, considerando il suo sostegno a De Luca alle passate elezioni regionali ed il fatto che la coalizione che la sostiene è anche composta da deluchiani fintamente pentiti. Per tale motivo la nostra candidata, ai fini della creazione di un’alleanza civica, larga, partecipata, aperta ed inclusiva orientata al cambiamento e allo smantellamento del Sistema deluchiano, ha chiesto ad Elisabetta Barone di fare insieme un passo di lato e a lei di fare una terna di nomi tra cui poter scegliere una figura di garanzia del progetto.
Dal canto suo Elisabetta Barone ha declinato l’invito senza, tra l’altro, fare un passaggio preventivo con i membri della sua coalizione e ci ha offerto di individuare già da ora delle figure di garanzia in un’eventuale Giunta, proposta rispedita immediatamente al mittente.
Dall’incontro odierno e dai quelli dei giorni scorsi si evince chiaramente che Noi eravamo disponibili a fare un passo di lato per il bene della Città, convergendo con chi si fosse reso disponibile, su un progetto che avesse come punti fondanti la trasparenza amministrativa, la corretta gestione dei rifiuti, una nuova visione della cultura e delle politiche sociali, un nuovo concetto di mobilità, trasporti ed ambiente. – conclude la nota di Attivisti per Salerno – La stessa disponibilità non si e’ avuta dalle altre forze che si definiscono antideluchiane, che hanno pensato a curare i propri interessi.
Noi andiamo avanti sicuri che gli elettori salernitani sapranno chi votare per avere un reale cambiamento della Città.
Salerno, 22 agosto 2021