Amministrative in provincia di Salerno, l’affondo di Polichetti (coordinatore Udc): “Basta con tattiche scellerate e anacronistiche“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – “La confusione che regna sovrana in politica soprattutto negli ultimi tempi e che si è materializzata con scelte tattiche scellerate ed anacronistiche, per nulla futuribili, ci impone una riflessione di semantica politica su due termini frequentemente usati nel lessico politico quotidiano: popolarismo e populismo”. – commenta il momento politico in vista delle prossime elezioni amministrative che interesseranno diversi centri della provincia di Salerno, Mario Polichetti, coordinatore provinciale dell’Udc a Salerno. – “Apparentemente queste due parole potrebbero sembrare identiche o addirittura sinonimi ma in realtà hanno un significato letterale che le pone in netto contrasto, figuriamoci poi se si va a considerare il loro uso nella strategia politica!
Nel popolarismo l’uomo è al centro della scena, ne è soggetto attivo, attore principale e si muove insieme agli altri per creare un pensiero organico e condiviso, sempre e necessariamente moderato, che da propulsione all’agire politico. – aggiunge il coordinatore provinciale dell’UdC – Nel populismo l’uomo ed il popolo diventano un oggetto informe da utilizzare e strumentalizzare a proprio piacimento per soddisfare gli interessi di una ristretta élite o addirittura di un uomo solo al comando.
Si finge di parlare nell’interesse del popolo ma in realtà al popolo non si da nessuna voce e nessuna autonomia in nessun ambito ed in nessun settore. Come è facile comprendere si tratta di due visioni della politica che sono diametralmente opposte, che non possono coesistere, come succede per il giorno e la notte. – conclude Mario Polichetti – Così come non è e non sarà possibile che il populismo possa trovare una legittimazione di pensiero provando ad indossare le vesti del popolarismo, cosa a cui stanno pensando gli strateghi politici del nord! Mi permetto di invitare i popolaristi a non lasciarsi incantare da questa ammaliante sirena ed invece a rimboccarsi le maniche per riportare l’uomo ed il suo pensiero al centro della scena politica“.
Salerno, 15 agosto 2021