Berlusconi teme Franceschini e diffida di Fini

Berlusconi ai suoi: attenti a Franceschini.                               – Il Cavaliere è infastidito, non si fida più di nessuno, vede complotti dappertutto e soprattutto teme Franceschini.

II Presidente della Confindustria Emma Marcegaglia, ha messo alle corde Silvio Berlusconi, che dopo un incalzante pressing ha dovuto cedere. In un incontro con gli industriali insieme al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti è stato costretto a promette quei famosi soldi “veri” a cui faceva riferimento la Marcegaglia, varando un pacchetto di proposte e di aiuti economici, che il Governo italiano si è impegnato a mettere in atto per fronteggiare la crisi. Una crisi che ha toccato tutti i settori della produzione specie quello industriale e ha colpito soprattutto piccole e medie imprese della penisola.

101 Deputati capitanati da Alessandra Mussolini (si dice su ispirazione di Gianfranco Fini), presi da un rigurgito di coscienza scrivono una lettera a Berlusconi e lo invitano a desistere dall’apporre la fiducia al Decreto sulla sicurezza, che obbliga i medici a denunciare gli immigrati clandestini, in caso di ricorso a cure mediche, e ad aprire un canale di discussione per arrivare ad un provvedimento largamente condiviso dal parlamento e votare in piena libertà di coscienza.

La Lega pretende di più e sempre di più, fino al punto che Berlusconi scoppia e si ribella.

Il Presidente della Camera Gianfranco Fini più di una volta è stato costretto ad imporsi e a correggere il tiro riportando l’azione del Governo e i toni della discussione nell’ambito dei confini Istituzionali, accrescendo sempre più la sua figura come elemento di grande equilibrio.

Gli studenti che protestano contro i tagli economici alla scuola e vengono caricati dalla polizia e definiti dal Ministro Renato Brunetta guerriglieri, facendo insorgere le opposizioni e storcere il naso a diversi settori della maggioranza.

Il leader del Partito Democratico Dario Franceschini, insiste sull’assegno ai disoccupati e a quelli che perdono il posto di lavoro a seguito della profonda crisi economica del Paese. Incalza senza sosta il Premier su tutto. Conquista il proscenio e riesce a “bucare” l’immagine diventando sempre più comunicativo.

Ma cosa sta succedendo. Sembra che tutto vada contro il Premier. Silvio Berlusconi si sente assediato dai suoi (Gianfranco Fini),definito “un quasi traditore”, e dagli avversari (Dario Franceschini), “bravo ragazzo”. E’ infastidito, non si fida più di nessuno, vede complotti dappertutto.

Tutte le preoccupazioni del Cavaliere, sono niente rispetto a quell’ossessione principale: Dario Franceschini. Un giovane cinquantenne che ha grinta e incisività, quello che non aveva Veltroni, che, anche se è stato incaricato come Segretario a termine, ha tutta l’aria di chi non ha nessuna intenzione di mollare e nessuna intenzione di essere un Segretario di transizione.

Secondo il prestigioso quotidiano Inglese “The Economist“, è stato il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ad accorgersi per primo che le cose sarebbero potute andare diversamente da come apparivano, ed è subito corso ai ripari: ha avvertito i suoi collaboratori di non sottovalutare il nuovo leader del Pd. Franceschini e si è imposto di non accettare “scontri” diretti e contraddittori.
Berlusconi, teme Franceschini e quella faccia da bravo ragazzo.

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