Da Pontida a Campagna, dal Po alla Tensa Salvini e la Lega raccolgono firme per il Referendum sulla Giustizia.
Matteo Salvini con lo slogan: “Chi sbaglia paga! Ci metto la firma!” si è recato a Campagna presso il Gazebo della Lega Campania per sostenere il Referendum sulla Giustizia per chiedere: “Processi veloci; Stop alle Correnti; Equità e trasparenza per tutti; Stop ai casi Palamara; Certezza della Pena” . Ma la Giustizia è veramenye uguale per tutti?
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
CAMPAGNA – “La legge è uguale per tutti“ questa è la scritta che campeggia in ogni Tribunale. Un principio assoluto imprescindibile fino a quando poi i furbi, gli arroganti i prepotenti e ogni specie di uomo non ha poi fatto si di aggiungervi il sottotitolo “tranne per i fessi” e giù di li un bel pó di categorie, le più spregevoli hanno sovvertito quel principio e hanno fatto prevalere il degrado morale e la deriva giudiziaria che non ha risparmiato tra tutti i prepotenti: politici, finanzieri, delinquenti, forze dell’ordine, magistratura; Facendo crescere nell’opinione pubblica la sfiducia nelle Istituzioni.
Di qui la campagna referendaria che la Lega ha lanciato per promuovere dalla sua visione ls Riforma della Giustizia (Sic): “Da che pulpito viene la predica“; verrebbe da dire dopo tutti gli scandali che hanno attraversato sia la Lega che i suoi Leaders a partire da Umberto Bossi e suo figlio “il Trota” per finire a Matteo Salvini con quei famosi 49 milioni di euro di Finanziamento pubblico spariti nel nulla ma lasciando un bel pó di tracce che riconducono a paradisi fiscali nelle Caiman. Ma nel variegato mondo furbi di cui a quel sottotitolo “tranne per i Fessi” la Lega non è sola e nel mondo politico le fa compagnia un bel pó di altre brigate.
Di qui “se lo fan tutti” è diventata un uso e una consuetudine e il tutto va a finire nelle leggi non scritte, quelle che dovrebbero appartenere soprattutto al vivere civile e alla morale comune. Morale, e ogniuno sbandiera la sua, che consente a tutti di stabilire da se il grado di impunità che è ben diverso da quello che si deve adottare per tutti gli altri. E ieri per Campagna è stato un giorno importante perché ha ospitato il Leader della Lega: Il “Capitano”, Matteo Salvini; passato da Pontida a Campagna, dal Po alla Tensa per “sciacquare i suoi panni” nelle acque fresche e limpide del fiume storico di Campagna e da Campagna fare proseliti per raccogliere le firme per il Referendum sulla Giustizia.
Il capitano attorniato dai suoi fans e dai dirigenti locali si è diretto accompagnato dal Coordinatore provinciale Amedeo Giordano si è recato ai gazebo per promuovere la sua iniziativa referendaria sulla Riforma della Giustizia.
E Matteo Salvini con lo slogan: “Chi sbaglia paga! Ci metto la firma!” si è recato a Campagna presso il Gazebo della Lega Campania in Piazza Melchiorre Guerriero per promuovere il Referendum sulla Giustizia, per giungere a:
- Processi più veloci;
- Stop alle Correnti dei Magistrati;
- Equità e trasparenza per tutti;
- Stop ai casi Palamara;
- Certezza della Pena.
E chi non è d’accordo? Basta solo capirne lo spirito e leggere fino in fondo i quesiti, anche per comprendere le modalità che portano a chiedere il pronunciamento dei cittadini per un Referendum. Ma la Legge è veramente uguale per tutti? Questa è la domanda delle domande. Di certo noi non cesseremo mai di avere fiducia nella Giustizia.
Campagna, 11 agosto 2021