Intervista in esclusiva a Cecilia Francese. “Non lasciamo le cose a metà, continua l’impegno, ora si può”: E punta dritto al 2° mandato
POLITICAdeMENTE partendo dalla Sindaca offrirà ai suoi lettori un giro di interviste a tutti i candidati Sindaco di Battipaglia, sperando possano approfondire programmi, valutare le alleanze, coglierne le differenze e maturare una scelta responsabile.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Manca poco meno di un mese per la presentazione delle Liste e poco più di due mesi dal voto per il rinnovo del Consiglio comunale l’elezione del Sindaco e le Coalizioni lentamente si avviano a completare le Liste e a definire programmi ed alleanze. E mentre il centrodestra non è riuscito a trovare una quadra e si presenta diviso con Ugo Tozzi e FdI da una parte e Lega e FI dall’altra, il centrosinistra dopo le difficoltà iniziali si sta strutturando intorno al Candidato Sindaco Antonio Visconti. Diverso è invece per Maurizio Mirra con la sua Civicamente che ha impostato la sua campagna elettorale con il confronto diretto con i cittadini affrontando temi specifici. Lo stesso per Carmine Bucciarelli con la Città del Sele che oltre al confronto ha preferito i social alla comunicazione tradizionale. Non si sa molto invece di Bruno Di Cunzolo, tranne che lavora alacremente ad una coalizione per maturare una sorta di rivincita sulla Sindaca uscente, ritenendola colpevole di non aver voluto proseguire nel progetto originario di Etica. Di qui abbiamo pensato di intervistare tutti i candidati a Sindaco partendo proprio da Cecilia Francese, per offrire agli elettori un spaccato dal quale poter fare valutazioni appropriate individuando le differenze di ciascuno dei Candidati a Sindaco.
D – Sindaca Francese la campagna elettorale per come si è presentata sembra essere molto aggressiva come intende affrontarla?
R – Indubbiamente quella che si e’ avviata e’ una campagna elettorale aggressiva, ma anche di infima qualita’, fondata su attacchi scomposti, anche sul piano personale. Fino ad ora una campagna elettorale nella quale stentano ad emergere le proposte ed i programmi. Io sono convinta, invece, che chi si candida al governo cittadino dovrebbe mettere in campo le proposte, le idee, insomma un disegno della città alternativo a quello che la mia coalizione propone. Sara’ un caso, ma invece fino ad ora siamo l’unica coalizione che il programma lo ha predisposto e lo ha presentato alla città in modo pubblico. Qualla Battipaglia che vorrei costruire sta scritto nel nostro programma. La rissa, il pettegolezzo, l’offesa, la bugia cui altri sembrano volere indulgere a noi non appartengono e, sinceramente, non ci affascinano e non ci interessano. Noi parleremo alla citta’ delle cose che vogliamo fare!
D – Lei anche alla luce del suo messaggio elettorale “Non lasciamo le cose a metà” mira al suo secondo mandato.
R – Noi siamo convinti che l’azione di governo di un sindaco non possa limitarsi a 5 anni, ma ha bisogno di estendersi almeno per 10 anni, per dare una continuita’ amministrativa e di attività. Il rischio, nel cambiare continuamente amministrazione, sta nel fatto che si vanifichi il lavoro fatto, senza che la Citta’ abbia neanche il tempo di raccoglierne i benefici. Noi in questi 5 anni abbiamo fatto il ” lavoro sporco”, quello piu’ duro e pesante che pero’ non porta consenso: abbiamo messo in ordine i conti sia del Comune che della societa’ partecipata (benche’ qualcuno dei candidati a sindaco, in modo puerile, continua a non volerne prendere atto!). Ora si puo’ davvero sviluppare il programma per la citta’ che abbiamo presentato alla citta’! E noi su questo svilupperemo.la nostra campagna: sul programma!
D – A differenza di 5 anni fa la sua coalizione è di formazione esclusivamente civica lontana sia dal centrodestra che dal centrosinistra.
R – Noi siamo fondamentalmente una coalizione civica! Lo eravamo anche 5 anni fa.Etica, il mio movimento, e’ assolutamente civico ed in quanto tale noi discutiamo con chiunque voglia venirsi a confrontare sul programma, sulle cose da fare per la citta’! Nel 2016 con noi vollero discutere anche alcune forze politiche. Quest’anno invece sono essenzialmente associazioni e movimenti.
D – È rammaricata per aver perso lungo il suo percorso persone che hanno comunque condiviso in passato un progetto comune?
R – Non abbiamo chiuso le porte a nessuno. Sono i singoli e i partiti che, probabilmente, hanno avuto difficolta’ a confrontarsi con un sindaco, tra l’altro donna, e per la prima volta nella storia di Battipaglia, che e’ stata capace di portare a termine il mandato.
D – Indipendentemente dagli obiettivi che Lei rivendica come risultati conseguiti, restano ancora nebulose le politiche di salvaguardia dell’ambiente e dei rifiuti: come immagina il futuro green di Battipaglia?
R – Abbiamo fatto di tutto, partendo da manifestazioni alle quali hanno partecipsto circa 10mila persone per dire NO alle discariche, a nuovi Impianti di compostaggio e contro lo Stir. Ci siamo confrontati a fatica con i vari livelli istituzionali, trovando difficoltà anche ad individuarli. Abbiamo discusso e adottato provvedimenti come il Fattore di Pressione per definire una volta per tutte la “partita dei rifiuti” che ci siamo trovati sul nostro territorio. Fattore di pressione che ci ha permesso di ottenere una delibera del consiglio provinciale che dichiarasse Battipaglia “area satura” e pertanto uno stop al l’insediamento di ulteriori impianti che trattano rifiuti sul nostro territorio. Ora dovremo continuare la battaglia per ridurre il carico di quello esistente. Abbiamo ottenuto che le discariche di Castelluccio e buccoli rientrassero tra quelle da bonificare; non erano neanche nell’elenco. Io sto dalla parte della mia città e non permetterei mai un ampliamento dello stir e/o un’altro insediamento. La gente lo sa non prendo ordini dall’alto e l’ho dimostrato in più occasioni: Dall’occupazione dello stir bloccando i camion di 158 comuni, all’incatenamento davanti all’ospedale e al controllo e chiusura di impianti sul mio territorio se non a norma, tipo lo Stir dove nel 2017 trovammo filtri non cambiati, pareti debordanti per l’eccesso di balle e altre anomalie. Se il sito di compostaggio fosse stato sul mio territorio lo avrei chiuso. Lo abbiamo chiesto più volte. Oltre alle varie denunce che portarono ad aprire una inchiesta e poi il sequestro. Abbiamo intrapreso causa. Per noi quel sito andrebbe chiuso almeno fino a quando non saranno terminati i lavori di copertura. Certo faremo il possibile e dovranno passare sul mio corpo se si continua da parte della Regione e del Governo a ritenere Battipaglia sversatoio delle immondizie.
D – I suoi detrattori da Sinistra l’accusano di aver stretto alleanza con Santomauro e i fuorisciti del PD e da destra di aver flertato con il Governatore De Luca, i suoi ex amici di aver perso la spinta “etica”.
R – Abbiamo discusso con tutti. Abbiamo avuto rapporti istituzionali. Il centro sinistra aveva bisogno di avere il “nulla osta” dai livelli salernitani? Auguri!
D – C’è stato un momento che il centrosinistra ha pensato di allearsi con Lei, perché poi non se ne è fatto nulla?
R – Noi abbiamo lasciato la porta aperta a chiunque volesse discutere con noi! Su un terreno programmatico. Imposizioni non ne accettiamo da nessuno. Come ho detto ne prendiamo atto, ce ne facciamo una ragione e faremo la nostra campagna elettorale.!
D – Comunque Lei è quella da battere, in qualche modo non le sembra sia un vantaggio che i suoi competitor le attribuiscono?
R – Il Sindaco uscente e’ sempre considerato il candidato da battere. Chiunque si candida, sulla base di ambizioni personali (come alcuni dei candidati di oggi, senza avere uno straccio di proposta programmatica!) O sulla base di una visione diversa del futuro della Citta’ cercano di prendere sempre le distanze dalla amministrazione uscente (se non altro per motivare la candidatura stessa). Questo e’ normale e comprensive. Quello che non e’ comprensibile, come detto, e’ il tentativo, piuttosto meschino, di trasformare la campagna elettorale in rissa e trasformare la critica politica su in beceri attacchi personali. Quando questo avviene, come sta avvenendo in queste settimane, e” la politica che esce sconfitta. Vuol dire che ci si candida senza programmi ed idee, ed allora bisogna ricorrere alla cialtroneria dell’attacco e della offesa personale. Non credo che questo “porti voti”! Il vero vantaggio che molti dei miei competitor e’ proprio questo: non avendo proposte si abbandonano allo schiamazzo offensivo, senza rendersi conto che i Battipagliesi li pesano, li misurano, e facendo cosi’ li trovano mancanti!. Ecco gente del genere ritengo non meriti neanche che io sprechi il tempo di un caffe‘!
D – Per Lei quale è il suo avversario più temibile, quale quello che si fiderebbe di più, e quale quello con il quale non prenderebbe nemmeno un caffè?
R – Non credo nelle classifiche degli avversari piu’ o meno temibili. Per quanto mi riguarda il confronto e’ sui programmi, e spero che ognuno metta in campo idee e proposte su cui confrontarci con la Citta’! Per il resto e’ evidente che non mi fermerei a prendere il caffe’ con chi non solo e non tanto ha offeso me, ma ha offeso e non ha avuto rispetto di mia madre! E questo io non lo consento a nessuno. Ecco gente del genere ritengo non meriti neanche che io sprechi il tempo di un caffe’!
D – In un eventuale ballottaggio, se dovesse scegliere, con chi si alleerebbe?
R – Saranno gli elettori a decidere innanzitutto se ci sara’ il ballottaggio, e poi decidere chi ci divra’ andare ! Io spero che il confronto al ballottaggio possa avvenire con chi dimostri di avere una proposta seria e compiuta per la citta’!
D – Su quale argomento più di tutti lei si giocherebbe il tutto per tutto? E su che cosa lei caratterizzerebbe il suo 2 mandato?
R – Il secondo mandato e’ quello della programmazione e della realizzazione di tutto quello che abbiamo “seminato” in questi 5 anni. In questa logica ritengo che il PUC, la sua approvazione e la sua attivazione siano la vera partita che va giocata nella nuova consiliatura! Ad esso e’ legato non solo il disegno fisico della Citta’ e quindi la relativa infrarrutturazione. Ma adesso e’ legato lo sviluppo economico della Citta’, la vivibilità, la funzionalità ecc. Un tema vastissimo sul quale noi vogliamo chiamare tutta la Citta’ a discutere partendo dalla bozza di PUC che per questo non abbiamo portato in approvazione: proprio per consentire l’aprirsi di una ampia e libera discussione che attraverso tutte le fasce sociali ed economiche di Battipaglia.
Battipaglia, 9 agosto 2021
Speriamo che i battipagliesi non la votino. Battipaglia ha bisogno di ripartire sul serio con una politica seria e lungimirante. Gli altri candidati sono seri e preparati, chiunque altro va bene, ma bisogna cambiare, questi anni per battipaglia sono stati un vero strazio.