Protocollo di Confagricoltura Salerno per lo sviluppo turistico delle aree interne del Cilento in collaborazione con le realtà della fascia costiera.
Il presidente di Confagricoltura Salerno, Antonio Costantino a termine dell’incontro: “Con la firma del Protocollo siamo di fronte ad una svolta epocale in seguito alla pandemia, ed anche le strategie di promozione dei territori perseguono obiettivi molto più ampi e tendenti ad offrire servizi sempre più di fascia alta”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
CAPACCIO – PAESTUM – Importante firma di un protocollo di collaborazione siglato al Savoy Hotel di Capaccio Paestum, con protagonisti l’Unione dei Comuni Paestum e Alto Cilento, il Consorzio degli Albergatori, Confagricoltura Salerno e Mobility Tourism Adventure, che pone le basi per una progettualità legata al turismo, al territorio ed alle eccellenze agroalimentari dell’area.
“Voglio ringraziare il presidente dell’Unione dei Comuni, l’avvocato Franco Alfieri, sempre molto attento alle proposte ed alle sollecitazioni provenienti dalle rappresentanze territoriali. – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Salerno, Antonio Costantino a termine dell’incontro – Siamo di fronte ad una svolta epocale in seguito alla pandemia, ed anche le strategie di promozione dei territori perseguono obiettivi molto più ampi e tendenti ad offrire servizi sempre più di fascia alta.
“Ciò non significa trascurare le piccole realtà, sia in termini di piccoli centri che piccole aziende, – ha aggiunto Costantino – ma l’obiettivo è elevare anche il loro standard qualitativo, in termini di ricettività ma anche in termini di produzioni sempre più di eccellenza”.
“Faremo dialogare e creeremo i presupposti affinché le aziende affermate possano essere un volano per le piccole realtà – ha concluso il Presidente di Confagricoltura Salerno Antonio Costantino – ma allo stesso tempo si creeranno percorsi differenti per singola realtà, ma tenendo ben presente l’obiettivo alla base di questo protocollo che è quello di creare sviluppo ed occupazione nei territori più interni, valorizzando ed ampliando le offerte che essi sono in grado di offrire avendo come base di lancio uno dei simboli storici-culturale più riconosciuti al mondo che è Capaccio-Paestum”.