“Un Comune più comune”: 6^ conferenza programmatica di Maurizio Mirra, Civicamente e Rete Civica
Organizzazione, trasparenza, partecipazione dei cittadini, digitalizzazione: le sfide di Civica Mente per un Comune più comune. Questi i temi trattati da Mirra, Valerio Gianpaola, Doriana Pesce, Francesco Graniero e Tino Brogna.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – E tra una polemica e l’altra che vede impegnati i due schieramenti politici che sostengono: da una parte la Sindaca uscente Cecilia Francese; Dall’altra e quello del Centrosinistra che sostiene il candidato del PD Antonio Visconti; Giovedì sera scorsa si è tenuta in Piazza Aldo Moro, la sesta conferenza stampa programmatica di Civica Mente e Rete Civica a sostegno del candidato sindaco, Ing. Maurizio Mirra., dal tema “Un Comune più comune”. Nel corso dell’incontro: Organizzazione, trasparenza, partecipazione dei cittadini, digitalizzazione sono stati i punti individuati che riguardano le sfide di Civica Mente per un Comune più comune. Punti programmatici che riguardano l’amministrazione dell’ente a tutto tondo: riorganizzazione della struttura organizzativa, riavvicinamento del cittadino ai percorsi decisionali, organismi di partecipazione, trasparenza e digitalizzazione, sono le chiavi individuate dal movimento civico battipagliese per efficientare l’azione amministrativa dell’ente. A presentare le tematiche, che come per gli altri percorsi programmatici di Civica Mente sono state analizzate e sviluppate nei mesi scorsi mediante gruppi di lavoro partecipati, gli interventi di Valerio Giampaola, candidato di Civica Mente e dottorando di ricerca in Organizzazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche, Doriana Pesce, candidata di Civica Mente e avvocato battipagliese, Francesco Graniero, avvocato battipagliese e Tino Brogna, candidato di Civica Mente e Project Manager di Leonardo.
Con un intervento introduttivo il candidato Sindaco Maurizio Mirra ha richiamato ad un’amministrazione a misura di cittadino, capace di semplificare i processi, avvicinarsi ai battipagliesi e facilitare l’accessibilità digitale con servizi a portata di clic: “Abbiamo tutti deciso di impegnarsi da oggi per trasformare Battipaglia in una città migliore, perché non l’abbiamo ereditata dai nostri padri, bensì l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli. Quindi, vorremmo dare ai nostri figli una città più bella, più fruibile, che permetta di fornire lor una prospettiva. Per questo vi chiediamo di votare Civica Mente, per essere parte attiva di quel cambiamento che ormai è improcrastinabile per Battipaglia.”
È stata la volta di Valerio Giampaola che ha descritto quanto l’evoluzione del concetto di amministrazione pubblica abbia modificato sostanzialmente il ruolo del “comune” nei territori: Nodo principale di una rete, catalizzatore di opportunità, organizzazione aperta al contributo di tutti per migliorare le condizioni di vita di tutti, con l’obbligo di “rendere conto” agli unici veri valutatori: i cittadini: “Quando si è avuta la trasformazione degli enti pubblici in ottica aziendale il concetto di potere si è trasformato da sostantivo a verbo. Ovvero opportunità di stare sul territorio, di fare rete, di creare network insieme alle aziende ed alle associazioni. Quindi, la capacità dell’ente non di comandare ma di mettersi accanto al cittadino ed ascoltare.”
Successivamente, l’avvocato Doriana Pesce si è soffermata sugli strumenti principali di gestione amministrativa a disposizione della politica cittadina e di quanto essi, in molti comuni limitrofi, rappresentino un valore educativo e partecipativo per l’intera cittadinanza chiamata ad “essere parte” dei processi. Durante il suo intervento, la squadra di Civica Mente ha distribuito nella piazza diverse brochure recanti la spiegazione del funzionamento dei principali strumenti di gestione cittadina come il Bilancio e il Piano Esecutivo di Gestione: “Noi desideriamo un modello amministrativo che si basi sulla partecipazione dei cittadini, basato su tutti gli strumenti che potrebbero essere introdotti. Il primo passo potrebbe essere quello di curare la comunicazione istituzionale in quanto il primo passo per l’informazione dei cittadini è l’informazione. Una informazione che sia verificata, di alta qualità, che riguardi tutte le problematiche della città. Inoltre, la creazione degli organismi di partecipazione è fondamentale, anche alla luce della positiva esperienza che ho potuto fare nella commissione pari opportunità.”
È stata poi la volta dell’avvocato Francesco Graniero che si è concentrato sui diversi esempi di organismi di partecipazione presenti nelle amministrazioni virtuose, partendo dal Forum dei Giovani e dai Comitati di Quartiere, passando per le Consulte ambientali, socio-sanitarie, del commercio, dell’agricoltura e dello sport: tanti modi diversi per coinvolgere le parti sociali nelle decisioni principali della gestione strategica di un territorio. In merito Graniero ha dichiarato: “Gli strumenti di partecipazione sono quegli organismi che permettono ai cittadini di partecipare a quelli che sono i settori cruciali per la vita della città. Sono strumenti di partecipazione e non politici. Infatti, spesso vengono considerati, erroneamente, come strumenti politici, con la conseguenza di generare lo scetticismo dei cittadini verso di loro. Gli organismi di partecipazione dovrebbero rappresentare la normalità per un comune, come accade nei comuni limitrofi, che hanno anche un numero di abitanti di gran lunga inferiore al nostro.”
A chiudere i lavori l’intervento di Tino Brogna, project manager del settore Nuove iniziative presso la divisione Aerostrutture di Leonardo che ha trasferito i contenuti del Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2020/2022, sviluppato dal Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, a cui tutti gli enti devono attenersi ponendoli come orizzonti da perseguire. Governare la trasformazione digitale per semplificare i processi lavorativi, per migliorare i rapporti col cittadino mediante gli strumenti di identità digitale (SPID) e di erogazione dei servizi (app IO), permettendo il tracciamento di tali erogazioni, per mettere in sicurezza i dati dei cittadini. Un processo di trasparenza sostanziale, con sito e funzionalità a portata di cellulare. Amministrare un ente locale nel 2021 significa essere consapevoli delle sfide a cui un’organizzazione pubblica è chiamata a rispondere per garantire lo sviluppo di un territorio e dei suoi interessi: “Non c’è nulla da inventarsi ma adottare un piano definito a livello nazionale. Il nostro comune ha un sito web ma non offre servizi digitali e non ha alcun archivio digitale. Ciò risulta bloccante anche per le attività professionali, essendo necessario recarsi presso il comune anche per un accesso agli atti, invece di poter ricevere, rapidamente e presso sulla propria PEC, i documenti richiesti”.
Battipaglia, 1 agosto 2021