La SIAE discrimina artisti e autori e arbitrariamente li esclude dai contributi statali. Artisti e autori campani protestano.
Antonio Nicolla Bruno e Maurizio Capone per il Collettivo Musicisti 2020 con il supporto di AIA – Associazione Italiana Artisti: “La Siae si comporta in modo scorretto proprio verso i più bisognosi. Già lo scorso contributo fu dato a chi aveva maturato almeno 1.000 € e ora hanno ritenuto troppo generoso quel parametro che comunque per noi era gia’ inaccettabile”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – «In merito al contributo ex DM 107/2021 – Scrive in una nota Antonio Nicola Bruno <bellitamburi@gmail.com> e tanti altri artisti con il sostegno anche del collettivo Musicisti 2020 – segnalo che la SIAE, in maniera del tutto arbitraria, intende discriminare fra gli autori iscritti, destinando il contributo di sostegno solo agli autori ai quali nell’anno fiscale 2019 è stato liquidato a titolo di diritto di autore un importo compreso tra 1.500 e 40.000 euro.
Questa discriminazione in base ai soldi percepiti dagli autori nel 2019 non fa parte del testo del DM 107/2021 che invece indica come unico requisito il reddito inferiore a 75.000 euro. – prosegue Antonio Nicola Bruno – Inoltre, come sempre, danneggia soprattutto i più deboli, ovvero quelli che nel 2019 hanno percepito a titolo di diritto d’autore un importo inferiore a 1.500 euro. – Conclude con un appello a nome degli artisti e autori campani Antonio Nicola Bruno – Vi chiedo di intervenire per evitare una spregevole disparità di trattamento fra gli autori così duramente colpiti dall’emergenza Covid. È davvero un’ingiustizia inaccettabile.
Alla denuncia di Antonio Nicola Bruno si è aggiunto anche il collettivo Musicisti 2020 che: «condivido pienamente le osservazioni del musicista Antonio Nicola Bruno per questa terribile ed ingiusta discriminazione. – scrive Maurizio Capone per il Collettivo Musicisti 2020 mauriziocapone@gmail.com con il supporto di AIA – Associazione Italiana Artisti – La Siae si comporta in modo scorretto proprio verso i più bisognosi. Già lo scorso contributo fu dato a chi aveva maturato almeno 1.000 € e ora hanno ritenuto troppo generoso quel parametro che comunque per noi era gia’ inaccettabile. – conclude Capone – Ci siamo confrontati ed abbiamo anche chiamato la Siae che ha dato questa mail per eventuali rimostranze: fondo.solidarieta@siae.it Noi abbiamo gia’ scritto e protestato, sarebbe opportuno coordinarsi per una sonora protesta ufficiale».
POLITICAdeMENTE e tutto il suo Staff si associa agli artisti e agli autori nella protesta contro l’arbitraria interpretazione della SIAE, che sua sponte discrimina e mortifica chi in questa lunga pandemia è stoto colpito più di ogni altra categoria, gia duramente provata, e spera che il Governo e il Ministro dello Spettacolo Dario Franceschini si faccia carico di correggere il tiro e approfittarne per rivedere anche le modalità di aiuto e la creazione vera di un Istituto terzo che garantisca il soddisfacimento dei bisogni, delke necessità ma anche di introdurre mezzi propositivi che favoriscano le arti e gli artisti alimentando ogni forma di linguaggio utile alla crescita del Paese.
Napoli, 1 agosto 2021