E dopo le dimissioni di Bruno, arrivano richieste di chiarimenti. Si adombrano sospetti su Sindaca e funzionari.
E la macchina della diffidenza guidata dal capogruppo di Forza Italia Valerio Longo, spinge a tutto gas sul’Autostrada dei sospetti.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «Le dichiarazioni fatte dall’ex assessore Davide Bruno in conferenza stampa sono gravissime. – scrive in una nota stampa il capogruppo consiliare di FI Battipaglia Valerio Longo – In alcuni passaggi, oltre a considerazioni di natura squisitamente politica, Bruno parla di fatti e circostanze che potrebbero dimostrare l’esistenza di comportamenti penalmente rilevanti in capo all’amministrazione e a pezzi della burocrazia comunale.
Senza dimenticare le gravissime responsabilità politiche in capo al sindaco, che ho più volte messo in risalto nel corso di questa consiliatura. – aggiunce Longo – Per tutte queste ragioni chiediamo al sindaco di fare luce sulle gravi denunce fatte da chi ha ricoperto solo fino a poche ore fa responsabilità di governo all’interno della sua amministrazione, – conclude il capogruppo di FI Valerio Longo – convocando immediatamente un consiglio comunale straordinario. I cittadini hanno il diritto di conoscere la verità».
“Quando la Volpe non può arrivare all’uva dice che è rancida“, allo stesso modo in politica quando si vuole intorbidire un dibattito politico si adombrano sempre sospetti di liceità, poi dalle parti della Campania, della Puglia, della Calabria e della Sicilia, se si vuole affondare qualcuno basta solo aggiungere sospetti di connivenza con le camorre, le mafie, le ndranghete e le Sacre corone unite, e il gioco è fatto. Con questi “sissurrii” si stendono letteralmente i propri avversari. La calunnia è un venticello!! Diceva qualcuno
E soffia di qua e soffia di la, e i problemi veri delle città si vanno a far fottere. Di qui val la pena aggiungere qualcosa. Le dimissioni di un assessore sono un fatto politico e sarebbe giusto chiedere ed avere dei chiarimenti. Quelle di Bruno sono politicamente sono gravi, ma non per le motivazioni che adombra Longo, ma perché sono intervenute a fine corsa di mandato consiliare e magari potevano essere risolte dallo stesso Bruno con un confronto diretto con la Sindaca.
Val la pena anche ricordare, a fronte di ogni sospetto, che il Legislatore attribuisce al Sindaco e alla Giunta il potere dell’Indirizzo politico, lasciando ai funzionari quello esecutivo, della istruzione, della disposizione degli atti e ai vari dirigenti ne richiede la conformità degli stessi, sotto la lente vigile del Segretario comunale. Che significa che tutta questa macchina è marcia? Quale sarebbe lo scandalo se l’attuazione di qualsivoglia documento politico venisse poi eseguito con le canoniche modalità che la legge conferisce a ciscuno degli attori dei vari procedimenti? Va sottolineato altresi che l’istituto della delega assessoriale è una prerogativa del Sindaco, tant’è che nella norma, il solo ad avere poteri sostitutivi è il Vice Sindaco, ove mai il Sindaco fosse impedito, pertanto l’escludere l’assessore da eventuali altri percorsi che non sono prerogative che riguardano “l’indirizzo” non è uno scandalo, atteso che resta tutto in capo alla macchina comunale lo svolgimento dei singoli iter di procedura. Quindi ogni lamentazione è da incanalarla in una prassi politica che nulla ha a che vedere con “zone d’ombra“. E certo non saremo noi ad iscrivrrci cole difensori della Sindaca, ma qualsiasi critica le si possa fare escluderebbe manovre che la coinvogerebvero in atti illeciti. Sarebbe stato invece interessante mettere in difficoltà la Sindaca Francese rilevando come la figura del suo super assessore fosse stata messa da parte, e non da oggi, ma da mesi, solo per tirare a campare fino alla fine della consilistura e semmai far coincidere l’auto allontanamento di Bruno in coincidenza con l’avvicinamento al candidato Sindaco del Centrosinistra Antonio Visconti. Ma questo forse era troppo complicato, quella del sospetto è la strada più corta.
Battipaglia, 30 luglio 2021