Parte la carica dell’On. Cuomo sostenuto dall’On. Tommaso Pellegrino coordinatore provinciale di Italia Viva e l’ex Sindaco Melchionda.
Antonio Cuomo per tutti Tonino ha esposto per grandi linee la sua idea di rilancio amministrativo con lo slogan elettorale “La Politica che Unisce”: ”Non baserò la mia campagna sulle critiche alla passata Amministrazione. Sono tante le emergenze cittadine da mettere subito mano: Fascia Costiera, Centro Storico, Urbanistica; Ma la principale emergenza su tutte da affrontare nei primi giorni di sindacatura è l’istituzione del Consorzio del Piano di Zona!”
di Massimo Del Mese e Marco Naponiello POLITICAdeMENTE il Blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Ci sta sempre più di una occasione nella vita, e vale per tutte le cose umane e tra queste di certo la politica fa scuola. Il caso di specie ad oggi riguarda Antonio Cuomo, che 6 anni fa al ballottaggio cedette il passo a Massimo Cariello e alla sua coalizione, ma che poi resse nel suo ruolo propositivo di opposizione con molta autorevolezza per tutti e cinque gli anni di opposizione. E da allora sotto quel ponte ne è passata di acqua e in quell’acqua si comprende anche l’alleanza che i Dem stipularono con Cariello e portarono il PD ad essere oltre che organico in giunta ad avere la massima espressione di rappresentanza con la carica di Vice Sindaco ricoperta da Luca Sgroia che poi ebbe il ruolo di facente funzioni, fino allo scioglimento del Consiglio Comunale.
Va notato che i “fedain” comunisti erranti, che ora si sono “copulati” per dimostrare di essere più numerosi e secondo loro creare consenso, provarono l’assalto al Comune clamorosamente fallito portando alla rovina, la coalizione de “La Città del Sele“, e fallito l’obiettivo si sono orientati in maniera diversa, ma purtroppo non potendo fare a meno di lasciare le “impronte” e giù di li lettere e romanzi politici per denigrare subliminarmente gli avversari e decantare ad usum delphini il loro verbo corto ma comprensibilissimo, di chi pur di raggiungere un obiettivo si allerebbe anche con il “diavolo”, ed ecco che il “diavolo”, l’On. ebolitano Cosimo Adelizzi, rimasto senza diavoletti si è intestata l’operazione e ha fatto sua l’Opa sul PD. Non gli è sembrato vero far passare una operazione di potere rosso come una esperienza similare a quella di Napoli. Peccato che Eboli non è Napoli, peccato che uno dei “fedain” comunisti erranti non è Manfredi, peccato che Adelizzi non è Fico. Insomma troppi “peccato”, fatto sta che un effetto lo hanno avuto: Sgroia con molta dignità si è ritirato; Il PD ora è senza candidato perché i “fedain” non hanno niente a che vedere con il PD; Il PD è all’angolo, e hanno rilanciato alla grande, mettendo in pista la candidatura di Antonio Cuomo che al contrario dei “Fedain” è nell’area, loro sono appena arrivati e se l’operazione fallisce chi sa a chi andranno ad affondare.
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E tornando a Cuomo, egli ha vissuto diverse stagioni politiche ivi compreso le sue due esperienze da parlamentare sempre nelle fila del Partito Democratico, poi dopo con una sofferta decisione è passato tra i ranghi di Italia Viva. Adesso ci riprova ancora specie dopo il terremoto giudiziario che ha coinvolto l’ex primo cittadino Massimo Cariello, e che ha azzerato tutta la classe dirigente politica ebolitana, per tentare di dare un contributo a risollevare le sorti di una Città ridotta ai minimi termini. E ieri sera, in un caldo avviluppante, si è consumata una serata delle grandi occasioni; Il salotto del bar Ritz lungo il viale Amendola e il marciapiede circostante, si è ospitato in contemporanea centinaia di persone, tutte nel rigoroso rispetto dei protocolli anti-covid, i quali trepidanti hanno atteso il candidato per qualche minuto. Candidato che da li a poco ha amabilmente dialogato con la giornalista Maria Rosaria Sica per un ora circa, tra applausi ed amarcord.
Cuomo, attorniato dagli amici di sempre, insieme a tanti ex amministratori delle consiliature Melchionda e Cariello e diversi dirigenti provinciali di Italia viva, tra cui il coordinatore Tommaso Pellegrino, anche nella doppia veste di consigliere regionale, i consiglieri comunali di Cava dei Tirreni e il coordinatore, sempre dei renziani, della città di Salerno e tanta società civile a rimorchio. Nei primi minuti di intervista il “vecchio leone” della politica ebolitana ha tradito una forte emozione, ma poi via via discorrendo, la tensione si è sciolta, e per grandi linee ha tracciato il suo programma per la Eboli dei prossimi 5 anni.
Si inizia con un po’ di ritardo dall’arrivo della “sposa”, e in prima fila seggono Tommaso Pellegrino e Martino Melchionda, in specie l’ex sindaco incensato per tutto l’appuntamento dal coordinatore provinciale e dal candidato, come esempio vivido di buona amministrazione e padre nobile di quest’avventura. Dopo i saluti di Maria Rosaria Sica alla copiosa platea ed al candidato, si inizia con un accenno al coraggio, figlio della passione, di riscendere in campo, tramite un caloroso ringraziamento a chi lo supporta in tale nuova avventura politica, figlia di una maieutica personale, svariati colloqui con la cittadinanza e in specie con Melchionda ed i giovani politici della trascorsa amministrazione e non solo, essi all’unisono sono stati l’ input alla novella discesa in campo: ”Mi rendo disponibile al confronto, voglio creare condizioni per la città che mi ha dato molto, spero di arrivare fino in fondo, ma mi impegnerò al massimo. Eboli non è una città qualsiasi, ma ha un nome evocativo famoso in Italia e nel mondo, che non merita quello che sta vivendo, non voglio dare colpe al passato Sindaco, ma vorrei capire le ragioni di questo stato di cose attuali per spingerci a creare qualcosa di nuovo e per riappropriarsi della propria grandezza. Noi dobbiamo fare come la nazionale vincente agli europei, un team senza fuoriclasse con un gioco di squadra ed un bravo allenatore, un mix di giovani volenterosi ed esperienze di altre personalità per giungere al traguardo!”
I temi trattati
Fascia Costiera: ”Eboli non ha la consapevolezza di avere il mare, negli ultimi 40 anni è assente, godiamo di 8 km di litorale che possono diventare una ricchezza a prescindere, obbligatorio superare i vincoli: Sic (sito di Interesse Comunale, Sovrintendenza, diramare la lite con il Comune di Battipaglia per una porzione di fascia pinetata. I Pua in tale zona (Piano Urbanistico Comunale) sono fermi, bisogna attenzionare tali tematiche da subito, il pubblico amministratore deve avere la mentalità imprenditoriale spero di inoculare questo. Salerno grazie a Vincenzo De Luca da città quasi anonima, in trent’anni si è trasformata in una città turistica conosciuta nel mondo, e noi dobbiamo fare altrettanto!”
Centro Storico: ”Parola d’ordine è riqualificazione! Invero io da giovane assessore 40 anni fa circa, con un sindaco dell’epoca, Pasquale Silenzio, ci fu un inizio di rilancio (anche gli impianti sportivi), ed il cuore antico non deve rimanere a mo’ di un dormitorio, si deve creare una ZTL, zona a traffico limitato, insomma deve ritornare la vita, dalle saracinesche che si aprono ad altro, con i servizi pubblici e il recupero degli edifici storici, come il recupero del castello Colonna, il nostro Maschio Angioino. Dopo cinque anni da quel crollo, non è consentito neanche ai ministeri lo status quo, far rimanere quello scempio è una vergogna, se dovessi avere la fiducia cittadinanza, mi impegnerò in prima persona, per una città di cultura – continua Cuomo – Non possiamo perdere la biblioteca con la chiusura per mancanza di personale, io sono per una Cultura generale che non appartiene a nessuno, universale e senza colori, e che va a braccetto con il turismo.”
Politiche Sociali-Piano di Zona: “Voglio spendere una parola sulle politiche sociali se mi consenti Maria Rosaria, l’urgenza delle urgenze, nella prima settimana non nei primi cento giorni, si deve mettere in piedi il consorzio per il PdZ, l’amministrazione deve dare assolutamente personalità giuridica al Piano, li si misura la qualità di un’amministrazione, che mette impegno nel ridurre le diseguaglianze sociali e colora di positivamente una intera classe politica, evitando la dispersione scolastica, sarebbe è una speranza per una famiglia e meno manodopera per la criminalità!”
Piano Urbanistico Comunale (PUC): ”Il PRG ora PUC, è lo strumento più importante per un’amministrazione, le città che hanno usato bene tale mezzo hanno goduto di uno slancio economico. Il Sindaco con la legge elettorale del’90 ha un grande potere, che va esercitato nella maniera giusta, è un elemento di credibilità, ed Eboli ha bisogno di una trasformazione urbanistica, magari in forte sintonia con i comuni limitrofi, avendo insieme con Battipaglia, l’area agricola più prosperosa d’Italia. Spero in alloggi di residenza sociale visti in una nuova ottica, con un confronto con i tecnici locali, vorrei proporre una raccolta di idee per qualificare questo strumento essenziale, vale anche per le zone periferiche!”
La parola passa rapidamente a Tommaso Pellegrino, coordinatore regionale di Italia Viva, che fa il punto sulla situazione del centrosinistra ad Eboli, ma preliminarmente rimarca l’entusiasmo intorno ad Antonio Cuomo e la sua storia pluridecennale, piena di tante felici esperienze. ”..una persona perbene, competente, la vostra è una città importante in regione, che mi da entusiasmo, costruiamo una idea di futuro con una squadra per ridare dignità ad Eboli! Le coalizioni sono positive ma non devono determinare sempre gli stessi che deve essere alla guida delle coalizioni. Ringrazio i ragazzi di Eboli: Carmine Busillo, Emilio Masala, Pierluigi Merola per l’impegno profuso ed i tanti amici della provincia, e un grazie speciale a Martino Melchionda, un quadro dirigente di altissimo livello, un sindaco che ha dato autorevolezza nei suoi mandati alla sua città, ed avrà un ruolo determinante come padre nobile in quest’avventura!” – prosegue Tommaso Pellegrino con evidenziare una italica nota dolente: ”..dobbiamo svincolarci dalla burocrazia, cambiando le norme, che non creano opportunità economiche per le fasce costiere, il centro storico. Insieme ridiamo dignità alla politica, e un saluto permettetemi ad un lavoratore instancabile come Felice Vocca. E tu Tonino arriverai di sicuro a fare il Sindaco di questa città con una grande squadra, con una politica finalmente rimesso al centro!”
In calce Cuomo: ”..ringrazio Tommaso per la sua presenza e concludo la conferenza stampa: Eboli ha bisogno di una nuova politica e di una nuova etica pubblica, con il rispetto del diritto-dovere del cittadino, la propria libertà di scegliere con chi stare e una responsabilità civile totale, un segno distintivo per ritornare ad essere una città credibile, rispettata, con una vera prospettiva per i propri cittadini!”
Una riflessione a margine: per il momento ancora non è stato emanato da parte dell’esecutivo nazionale il decreto con le date delle elezioni amministrative 2021, ma si sa benissimo che la finestra temporale andrà anche per esigenze sanitarie, dal 15 di settembre al 15 di ottobre p.v. Dunque Il range dei candidati si va man mano delineando, visti i tempi ristretti, e i rumors vogliono il primo turno sia il 26 di settembre, cui bisogna far presente i 30 giorni prima di questa data per la presentazione delle liste in Corte di Appello e i ben 45 dal primo turno per dare inizio alla cosiddetta par condicio riservata a tutti gli attori in campo, nei confronti dei mezzi di informazione, tradizionali e telematici, i quali saranno tenuti ex iure ad ospitarli.
Pertanto il tempo si va restringendo per ogni competitor, i quali dovranno nell’arco di poco più di un mese completare le liste dei candidati con tutti i passaggi burocratici, opera di convincimento e ottemperanze burocratiche si fonderanno, un doppio impegno quindi che non farà di certo dormire sonni tranquilli agli staff dei candidati a sindaco. Candidati che al momento dovrebbero essere questi, previamente “aspettando Godot”, ovvero il Partito Democratico ebolitano o quel che ne resta dopo il responsabile e coraggioso passo indietro fatto da Luca Sgroia fino a due giorni addietro il prescelto dai vertici provinciali e commissario cittadino. I democrat rimangono dilaniati da lotte intestine e tatticismi, ed ospitano in “conclave” ben 3 Papi da poter eleggere, ci riferiamo a Luigi Morena, Damiano Capaccio, e Cosimo Cicia, tutti e tre di lungo corso amministrativo e dipendenti ASL – Salerno, esperti di politiche sanitarie. Ma possiamo facilmente immaginare che i prossimi giorni per la formazione guidata a livello nazionale da Enrico Letta, nella antica città di Eboli, non saranno facili, col rischio di commissariamento.
Sempre rimanendo nel campo del centro-sinistra-sinistra, si stagliano altri autorevoli personaggi che hanno ufficializzato la loro presenza, tra cui Giancarlo Presutto per il Partito Socialista, Mario Conte, referente di un rassemblement riformista, Alfonso Vecchio per il Partito Comunista Italiano, Alessandro La Monica per un iniziativa civica chiamata le “100 firme”.
Di contro sul fronte del centrodestra, il giovane Damiano Cardiello anche lui ci riprova sei anni dopo e dovrebbe essere accompagnato, tranne sorprese dell’ultima ora, dai simboli di Fratelli d’Italia e Forza Italia, mentre nel solco della continuità amministrativa – politica con la passata amministrazione (la quale soltanto a settembre raccolse prima degli eventi giudiziari oltre il 80% dei consensi), c’è l’ex vice primo cittadino, Cosimo Pio di Benedetto, con una coalizione che si rifà al centrodestra. Dunque ritorno ai partiti si, ma con tanto civismo di contorno, come sempre, e come giusto che sia.
Per quel che riguarda gli orfani di Cariello, essi sono posizionati in quasi tutte le liste dei candidati, una sorta di panspermia dell’ex primo cittadino che al di là d’ogni retro pensiero, ha lasciato un segno tangibile nella vita pubblica ebolitana. Viepiù va anche detto che secondo diversi osservatori i due maggiormente accreditati al ballottaggio sono Antonio Cuomo e Cosimo Pio di Benedetto, in virtù di quella vecchia regola che vuole vincente chi riesce a racimolare i voti del centro ideologico, dei cosiddetti moderati. Infatti parafrasando un linguaggio calcistico tanto di voga, le ali e estreme sono importanti all’azione ma la linea mediana è quella dove “si fa il gioco” e determina il risultato finale. Dunque forti di questa massima “pallonara”, forse l’ex parlamentare e l’ex vicesindaco, ad horas, hanno qualche possibilità in più di contendersi nei 14 giorni del ballottaggio, la poltrona di primo cittadino.
Ma si sa oltremodo che la politica ebolitana è sempre stata storicamente molto convulsa, attiva, in tanti casi disordinata, con il classico coniglio che esce dal cilindro come sorpresa e non sarebbe poi un’idea assai peregrina immaginarsi un colpo di teatro in zona cesarini. Con l’auspicio di finire quanto prima questa disastrosa amministrazione commissariale ed usufruire di una campagna elettorale vera, che si anela incentrata sulle proposte, non sulle offese personali, il cittadino è stanco assai, attende delle risposte concrete anche in vista del prossimo arrivo dei fondi del Recovery, ed è appunto nelle mani di quella maggioranza silenziosa, ma che tacendo osserva, la carta vincente per tutti gli aspiranti capitani della nave eburina.
Eboli, 23 luglio 2021
https://it.wikipedia.org/wiki/La_corazzata_Pot%C3%ABmkin
Proprio una bella corazzata!
Con la caduta di Sgroia i suoi referenti andranno da Cuomo, di sicuro il buon luca farà naufragare la candidatura di Capaccio, per poi mettere sul tavolo la sua debacle, le parole sono di circostanza cosa diversa è correre per qualcuno.
Poi il PD ha + anime, forza e debolezza, le rimanenti sono ex PCI che non accontentano le altre correnti, e i continui litigi ne fanno perdere credibilità; il m5Stelle non esiste, il caro Cosimo ha perso i pezzi e si vende quel che non ha un contenitore Vuoto.
La Condanna di Cariello non convince per asprezza, hanno puntato soprattutto alla pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pp.uu. e per giustificare una cosa simile si è comminata una pena principale alta, lo si vuol sterilizzare dalla vita pubblica, altro sospetto, ma ci sta l’appello prima e la cassazione eventualmente poi che rimetterà le cose al giusto e proporzionato posto.
Questi (Massimo) è ancora molto amato in città e con Vecchio e qualche altro che si accoda a Pio, il ballottaggio sarà tra due ex: il parlamentare e il vicesindaco, gli altri gareggeranno per l’onore!
Tra i due litiganti qualcuno che gareggia per l’onore sarà il nuovo Sindaco!
Ferma restando la presunzione d’innocenza e auguro a M.C., per un fatto umano, col tempo di dimostrare la sua etraneità ai fatti, non si può non tener conto degli arresti domiciliari, delle intercettazioni leggittime o meno secondo la sua difesa i cui contenuti però sono trascritti a perenne memoria, nè della condanna in primo grado che rappresentano una brutta macchia per tutti gli Ebolitani e Jevulesi fanatici e fessi come narrava nella sua poesia il buon Raffaele Lanzara che l’hanno sostenuto.
Oggi però Eboli ha bisogno di uno slancio che deve andare al di fuori da ogni logica di Partito, oggi ce n’è bisogno, non tra 10 anni.
-Di Benedetto è da porre fuori gioco perchè, per l’amor di Dio è persona perbene ma oggi rappresenta il Trait d’union con il “sistema Cariello” ove si dimostrasse tra 10 anni che era o meno un sistema sbagliato e contra legem;
-Cuomo sicuramente no perchè alle spalle c’è Renzi con il suo risicato 2% Nazionale e comitati d’affari che nelle foto, in occasione dell’incontro di presentazione del candidato nal Ritz, mostrano spalle nemmeno tanto larghe ma che devono nascondere la propria faccia perchè fortemente attenzionata dal sindacato ispettivo del Senato della Repubblica Italiana;
-……..l’uomo del PD no perchè c’è De Luca alle spalle che con il Salerno Centrismo ha tolto aria alle periferie si viene a prendere i voti e poi si dimentica di 40.000 ebolitani.
Eboli ha bisogno di uno slancio civico, ci vuole una presa di coscienza da parte dell’elettorato che non deve svendersi al De Luca di Turno o far ingrassare l’accattone del quartierino portavoti di un elettorato sfiduciato e frastornato.
Le domande che nascono spontanee sono:
“Qual’è il danno d’immagine che sta subendo Eboli e gli Ebolitani per la vicenda Cariello”?
“Cos’ha fatto Cuomo il quale ha cambiato sovente casacca per la nostra città?
Eboli, la nostra città e noi elettori meritiamo sicuramente di più ed in particolare programmaticità, certezze e garanzie cosa che avevano quando secondo qualche “seminazizzania” si stava peggio
Eboli era il paese dei professori di Educazione Fisica, non c’era posto fisso nelle amministrazioni limitrofe senza la presenza di Ebolitani, un paese di tutto rispetto con grande rappresentatività nel governo nazioanale.
I “seminazizzania” hanno girato tutto l’arco politico istituzionale ed hanno fatto solo i cavoli loro mentre noi poveri elettori Ebolitani siamo per la cronaca nazionale il paese dei corrotti!
Oggi si ergono a salvatori della patria coloro che rappresentano i partiti e come avvoltoi mangiano le carogne.
Eboli dovrà votare per Eboli, per la sua rinascita, per il suo sviluppo, per il futuro nostro e dei nostri figli, per toglierci il disonore dal nostro cuore di cittadini ed elettori.
Cosa hanno fatto gli altri? Nessuno ha lasciato un segno in Eboli l’unico che lo ha lasciato come immagine poi è stato arrestato, non possiamo neanche dare la città in mano a degli illustri sconosciuti Senza arte né parte Non è momento di esperimenti di Dilettante allo sbaraglio, vanno bene per la Corrida di Corrado, Dunque io penso che i cittadini andranno su usato garantito. Altrimenti i fondi del recovery che sono messi a bando e non ha semplice istanza, andranno a comuni meglio attrezzati con sindaci più conosciuti e che sanno le regole della buona amministrazione, sì Aspettiamo che il neofita impari Buonanotte! Cari amici Buona domenica inizia una campagna elettorale davvero cattiva da lunedì in poi.
L’ex consigliere regionale, e deputato al Parlamento, Tonino Cuomo nella lista renziana “Italia Viva” ad Eboli ottenne 1.063 preferenze in occasione delle ultime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Campania (anno 2020).
Basta solo la Rosamilia già candidata consigliere al Comune di Eboli che racimolò circa 1000 voti per affondare la Corazzata Cuomo.
Di tutta evidenza il buon Tonino non è molto votato dal popolo Ebolitano avendo fatto ben poco come onorevole che è passato dalla sinistra alla destra cambiando casacca ad ogni elezione.
https://www.youtube.com/watch?v=h8jCH30f6s4
La corazzata Cuomo farà la fine del Titanic
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La Corazzata con a bordo Martino ò Marenaro (avvocato di un accusatore), ha colpito ed affondato il povero Massimo Cariello che ha ricevuto il quinto “Niet”.
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Corazzata Cuomo colpita e affondata!