Per Eboli, per l’Unità del Centrosinistra. Ho deciso di ritirare la mia disponibilità a candidarmi a Sindaco.
Sgroia senza fare caciara, in una lettera accorata, politica, responsabilmente si ritira. Emergono piccoli egoismi di persone che vanno e vengono e che con sigle posticce vorrebbero occupare il PD. Sotto accusa la Segreteria regionale, provinciale e i De Luca sempre più padroni e arroganti. Letta preparerebbe un commisssariamento in Campania.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Per Eboli, per l’Unità del Centrosinistra. Ho deciso di ritirare la mia disponibilità a candidarmi a Sindaco. – scrive in una nota pervenutaci da Luca Sgroia fino ad un’ora fa candidato a Sindaco di Eboli con il Centrosinistra guidato dal PD – In questi mesi ho cercato di mettere insieme un fronte ampio di forze, che potesse offrire una prospettiva a Eboli, dopo le ferite che la stessa aveva subito.
Sono partito dal contributo che ho cercato di dare nei 50 giorni in cui ho svolto le funzioni di Sindaco, in uno dei momenti più drammatici della storia di Eboli, quando alla crisi istituzionale e politica che si era aperta per le note vicende giudiziarie che hanno riguardato l’ex Sindaco Cariello, ci siamo trovati nel pieno della seconda ondata della pandemia. – prosegue Sgroia e non c’è motivo di non credergli, atteso che in taluni casi i suoi diretti competitor, senza nulla togliere il loro singolo valore, non avevano quel seguito dichiarato ma sostenuti da associazioni e movimenti senza seguito e di soli titoli – Ho registrato il sostegno sulla mia candidatura di tanti cittadini e di molti ex amministratori comunali, che hanno condiviso la mia idea di Città, il mio progetto politico. Ma ho registrato anche la difficoltà di ricomporre, per le storie di ciascuno dei protagonisti del centrosinistra ebolitano, quel quadro ampio di forze di cui Eboli ha necessariamente bisogno.
Ho sempre ritenuto che la politica sia prima di tutto responsabilità da assumersi e da chiedere a sé stessi e non agli altri. Per questo ho deciso di fare un passo indietro, per consentire alla nostra comunità di fare un passo avanti. – prosegue Luca Sgroia annunciando soffertamente e coraggiosamente di ritirarsi sebbene ha tutti i numeri politici, morali ed amministrativi per poter fare il Sindaco essendo egli al momento il leader indiscusso del PD locale, avendo egli mostrato buone capacità amministrative, avendo una morale forte ed onesta che lo accompagna. Non voglio essere artefice, volontario o involontario, di alcuna divisione! – aggiunge – Auspico che questo mio atto possa favorire una ricomposizione vera, necessaria per il futuro dalla Città.
Eboli ha patito tanto, anche troppo, e non merita tanta frammentazione. Eboli merita generosità. – aggiunge ancora Sgroia psssando al più nobile degli auspici – Mi auguro che questo mio gesto, sofferto ma che reputo doveroso, possa aiutare il mio Partito, il Partito Democratico, a ricostruire un fronte ampio in cui tutte le forze del centrosinistra possano tornare a offrire una proposta concreta alla Città, in cui prevalgano le esigenze di Eboli rispetto alle ambizioni dei singoli.
Io, checché se ne sia detto, non ho mai anteposto le mie ambizioni personali al destino della mia Città, della comunità dei democratici e continuerò a non farlo. – conclude imperioso ma anche rammaricato per quanto e per come si è svolta l’intera vicenda politica che lo ha travolto e con esso il PD – Ai tanti che avevano aderito a questo progetto in vista delle prossime elezioni, un ringraziamento sincero. – e qui la fine di un vero e proprio testamento politico. – Per voi, per Eboli ci sono e ci sarò sempre, fianco a fianco per costruire insieme un domani migliore».
Ma ovviamente una nota piena di contenuti politici e senza nessun livore verso chicchessia se non una triste amarezza di chi si sente deluso per non esserre stato compreso, non si puo liquidarla sbrigativamente e nemmeno commentarla asetticamente, va approfondita e chiarita in tutte le sue sfaccettature, e allora incominciamo.
Il Partito Democratico in Italia è l’unico parito “plurale” che racchiude in se una serie di sensibilità politiche che vanno dai cattolici democratici, ai liberal-democratici, ai socialisti e ai comunisti. L’unico partito che si è misurato nel suo interno con le primarie, entusismando i suoi elettori, i suoi attivisti, i suoi dirigenti ed in quei confronti si sono mescolate oltre alle varie esperienze anche nuove vecchie ed emergenti classi dirigenti. Sulla base di queste straordinarie esperienze si può mai pensare che possa liquidarsi in questo modo barbaro per rispondere all’egoismo assolutistico di un capo e non un leader come Vincenzo De Luca?
L’errore non è affatto di Luca Sgroia che aspirava ad essere candidato Sindaco della sua Città essendo egli anche anche attrezzato politicamente ed amministrativamente ed avendo anche lavorato sul Partito tanto da divenirne leader, unico in questo momento, a fronte di altri che per un motivo e per un altro si sono dileguati o adagiati, ma è di un partito che qui in Campania è “padronale”, servile e ubbidiente ad un verbo che in democrazia non ha declinazione ma solo il roboante effetto oppressivo di decisioni prese da un gruppo di ubbidienti, volto ad occupare ogni piccolo o grande spazio politico.
L’errore è della Sgreteria provinciale e regionale del PD, guidate rispettivamente da Enzo Luciano e Leo Annunziata, che nel momento in cui si è colta l’aspirazione di Sgroia, si sarebbe dovuto immediatamente nominare un nuovo Commissario sezionale che si sarebbe dovuto incaricare di convocare l’assemblea degli iscritti, preparare e svolgere un congresso, restituite al Partito i suoi organi statutari e alla pari valutare anche le aspirazioni, e tra queste, non quelle di chi va e viene a cazzi suoi nel PD, nascondendosi “coraggiosamente”, ma prima raccogliendo le istanze interne e poi valutare gli altri contributi che potrebbero completare un’alleanza.
Ma purtroppo queste considerazioni ormai, con il “passo indietro” di Luca Sgroia non avrebbero più valore, tranne che non vi sia la consapevolezza da parte del Popolo Dem che non vuole per niente affidarsi a personalità che non sono leader e che il PD nemmeno riconosce, ahi voglia di moltiplicare sigle, buon persone ma che non hanno niente di leader e che nemmeno niente hanno fatto per mescolarsi con iscritti e simpatizzanti, arroccati nelle loro prosopopeiche posizioni ingiustificatamente “superiori”. Di qui, la domanda delle domande, perché un partito deve rinunciare a sostenere un proprio leader per affidarsi al primo venuto a cazzi suoi? Questa Città è stata talmente mortificata in questi ultimi 30 anni che ha mortificato tutte le sue intelligenze. La politica è un esercizio democratico e si basa sulle organizzazioni di Partito e sulla gestione della cosa pubblica. Perché discriminare il potere quando viene gestito dagli altri? Perché questa ipocrisia imperante si arroga il diritto di censurare gli altri solo perché si vorrebbe stare al loro posto anche se non si ha nesuna capacità?
Nel corso degli anni abbiamo visto tante rovine precipitate al suolo e su quelle rovine è nato il seme del qualunquismo, del populismo, del negazionismo, ma anche del gregarismo massificante, laddove vi è un capo che decide e gli altri che ubbidiscono e la gogna e l’esclusione per chi non si allinea. E questi ancora a pontificare dopo tutti i danni politici diretti e indiretti che hanno causato, e giù di li barattando buone persone come leader, con l’arrogante presunzione di farlo occupando un partito che, non per colpa degli elettori ma di un dispotico arrogante in questo momento, pur avendo una cospicua base elettorale, approfittarne, vieppiú dopo aver galleggiato tra un movimento all’altro e un Partito all’altro, alleandosi perfino con il “diavolo” quello che riempirono di monetine in piazza della Repubblica. Assolutamente no. No e no. fatemi scendere da questa barca c’è solo un groviglio di serpenti e topi, quelli come al solito che saranno i primi a scendere quando questa imbarchera’ acqua per andare ad infettare un’altra barca.
E ora, cosa succederà? Il PD quello del padre, del figlio e dello spirito Santo ha fatto toppa e la mano passa, intanto da Roma arriva la notizia di un Possibile Commissariamento della Segreteria Regionale e di quelle Provinciali, da parte di Enrico Letta, pare che le continue intemperanze dei De Luca non sono state digerite, ma sarebbe il caso anche di fare una bella disinfezione politica di tutti gli insetti che di volta in volta vorrebbero trasformarsi in aquile. Di certo si riapre una partita fino ad ora giocata malissimo e questa operazione irresponsabile se non si corre subito ai ripari finirà per riconsegnare la Città nelle mani delle destre.
Eboli, 22 luglio 2021
L’ennesima pantomima. Sembra di stare al ueauro dell’Opera.
Pochi giorni fa l’ex sindaco è andato a raccontare ai giudici una favola per bambini ed è stato l’ultimo errore processuale con i risvolti che vedremo oggi stesso salvo rinvii.
Questo signore invece responsabilmente ha tenuto in scacco tutti , non ci poteva pensare prima al fatto che la sua candidatura fosse divisiva?
Era stato detto in tutte le salse , solo lui non se ne era accorto. Un vero responsabile.
Uno di quelli che aveva appoggiato l’esperienza , la seconda , dell’ex sindaco , nata morta , ed ha tergiversato per 2 mesi prendendo provvedimenti cervellotici con la scusa della pandemia ma solo per capire come si sarebbe evoluta la vicenda dell’ex sindaco. Un vero repsonsabile , uno abituato a mistificare la realtà facendo passare per interesse pubblico ciò che è finalizzato solo ad utilità personale.
Del resto ha avuto ottimi esempi da cui prendere spunto, il sindaco precedente all’ex sindaco dimissionario tanto per citarne uno ma potrei continuare.
C’è sotto dell’altro , non si spiega diversamente questa cosa.
Tu affermi che l’ex sindaco ha raccontato una favola per bambini! Ma per caso sei un avvocato delle parti? Hai letto tutte le carte? Se un magistrato? Come fai a dire questo visto che sei magari un commentatore che per sentito dire aliunde arrivi a fare tali affermazioni?
Sgroia ha tergiversato molto questo è vero, non è simpatico non è neanche dotato di carisma, però è un uomo intelligente che stava per schiantarsi; ma la sinistra non vi preoccupate che non sarà sicuramente unità.
Questi solo Fratelli-Coltelli e di sicuro il dimissionario Luca farà affondare la nave per dimostrare che la scelta sul suo nome sarebbe stata la migliore.
Dunque vedo un autostrada per Cuomo e per Di Benedetto!
Tu poi affermi che la seconda consigliatura Cariello è nata morta! Or bene, come fai un’affermazione simile? Sapevi già da principio che lo avrebbero arrestato? se è un insider della procura? Allora i sospetti di tanti ebolitani che sia tutta una congiura sono veri?
Ritengo che sarà una campagna elettorale molto dura e la gente alla fine non vuole le ciambotte disgustose del centrosinistra e darà di conseguenza il voto in autunno a chi ha l’impressione di essere più stabile come gruppo, come quelli di Antonio e di Cosimo, per gli altri i banchi dell’opposizione, e per altri neanche quelli!
Ci faremo grasse e grosse risate, di gusto!
Rilevo e commento ciò che viene pubblicato dalla stampa.
Tutto qui.
Per esempio ho sentito che il pm ha chiesto 9 anni per l’ex sindaco di cui il tuo eroe responsabile ha fatto le veci.
Per la magistratura può chiedere al fratello…….
SENZA PALLE
Avvelenata sto ancora aspettando una tua rispoeta su quel tavolo da pic nic o hai finito gli argomenti?
Cap. Antonio VITOLO
@ antonio vitolo : il coraggio non ce l’ho e quindi la faccia non ce la metto!!! ah ah ah
Eh e allora il buon Sgroia – la cui legittimità della candidatura non era in discussione – non doveva cercare di farla imporre al territorio ed alla politica locale attraverso i buoni uffici del suo sodale deputato e figlio
I NUOVI DEL PD CHE SI PROPONGONO SEMBRA SIANO TRE…. MESSI INSIEMRE NON RAGGIUNGONO 500/600 VOTI IN TUTTO.
@ avvelenata, allora sei e sarai sempre un figlo di N.N.
(senza identità) vita natural durante.
Speriamo che si ritirano anche gli altri …. gli ebolitani ,la maggior parte cioe i 18000 che hanno votato Cariellonon hanno personalità voterebero il primo che gli promette qualcosa.
Egregio, se non conosce o non ha compreso le regole di questo blog, almeno desista dal fare simili commenti, peraltro offensivi.
Si metta lei sugli attenti, una volta tanto, rispettando le regole senza abbandonarsi in inutili e ripetitivi interventi da far west.
Se, poi, vuole impegnare la sua pensione in questo modo….stiamo messi male!!
Sig. Momento si chiama Lei avvelenata? o e il suo Avvocato?
Comunque per chiarezza in quel che ho scritto non vedo niente di offensivo io miriferivo alla sola identità non ad altro sottolinandolo tra le parentesi, mi fa pensare che Lei è parte interessata, in riguardo alle regole di questo blog mi facia un’ampia carrellata perché sono Ignorante in materia, e se un giorno ci dovessimo conoscere si metta a distanza di tre metri e sugli attenti.
Cap.Antonio VITOLO
Sig. Momento si chiama Lei avvelenata?
o è il suo Avvocato?
Comunque per chiarezza in quel che ho scritto non vedo niente di offensivo, io mi riferivo alla sola identità non ad altro, come ha pensato Lei, sottolinandolo tra le parentesi, mi fa pensare che Lei è parte interessata, in riguardo alle regole di questo blog mi faccia un’ampia carrellata perché sono Ignorante in materia, e se un giorno ci dovessimo conoscere si metta a distanza di tre metri e sugli attenti, presentandosi.
Cap.Antonio VITOLO
Ma questo signore è duro di comprendonio…è fissato per l’esercito…ma perchè non l’avete spedito in Afghanistan, con tutte le conseguenti “liberatorie” possibilità? Il prossimo Natale gli regalerò una scatola di soldatini di piombo così potrà mettere in campo tutto ciò che imparò 50 anni fa alla Scuola di Fanteria di cui parla in continuazione. Ma in quel famoso convegno di cui parla l’ex caporal maggiore che cosa si decise? La stazione Terna si costruirà? Eppure si battè come Riccardo Cuor di Leone ed anche in quell’occasione ci mise la faccia….si la sua indimenticabile faccia di ….. siete lasciati liberi di scegliere il termine che volete. Io sono antimilitarista e, fino a questo momento, non è reato esserlo.
We cugino di avvelenata lascia stare chi è andato in Afganistan e chi ha perso la vita in quelle terre, devi sciaquarti la bocca prima di pronunciare il nome dei militari.
Ti assicuro che il progetto Tirrenian Link non verrà realizzato in quel sito.