Mauro Alboresi, Segretario Nazionale del PCI, ha incontrato i compagni della storica sezione M. Garuglieri di Eboli.
“Rimettere al centro l’idea dell’interesse comune” questo è stato tema e la sintesi dell’incontro con i Comunisti ebolitani, il Segretario Nazionale del PCI Alboresi e il candidato sindaco di Eboli Del Vecchio.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Mauro Alboresi, Segretario nazionale del PCI, ieri è venuto ad Eboli per un incontro con gli iscritti e i simpatizzanti della sezione cittadina di partito. “La prossima tornata elettorale vedrà il PCI candidato alla guida di diversi comuni italiani e capoluoghi importanti, come Torino, Milano e Roma. – ha dichiarato Alfonso Del Vecchio, candidato sindaco per il PCI di Eboli – La venuta del compagno Alboresi, a sostegno della nostra presenza alle prossime amministrative, testimonia l’impegno di una politica che mira a rimettere al centro le istituzioni e le persone a scapito del mercato e dei personalismi di palazzo e che può e deve ripartire proprio dai territori, tra la gente e per la gente”.
“Siamo un partito che mette al centro il “noi” contrapponendolo all’ “io” – continua il Segretario Alboresi – in risposta ad un’analisi di quello che sta accadendo, considerando quanta distanza c’è tra le promesse che sono state fatte e l’idea di società che ogni giorno ci viene imposta, siamo convinti occorra fare leva sul noi, ragionare e costruire collettivamente una risposta ai bisogni dei più rilanciando la gestione pubblica e rimettendo al centro l’idea dell’interesse comune“.
Con l’incipit “Rimettere al centro l’idea dell’interesse comune“, è il tema politico portante dei nostri giorni, specie rispetto a temi e risoluzioni politiche che non dovrebbero essere in conflitto tra di loro, come purtroppo accade ritenendo che certe battaglie politiche siano superficiali e secondarie ai bisogni che hai noi si sono accentuati nel corso di questo lunghissimo lookdown che ha aggiunto sofferenze a sofferenze e ha sfondato l’argine delle povertà.
Povertà purtroppo strumentalmente cavalcata dalle destre populiste e omofobe contrapponendole ad altri fenomeni sociali e solidali come l’accoglienza e la tutela delle diversità indipendentemente dal colore della pelle, dalla provenienza, dalla fede religiosa o dale tendenze sessuali foessero meno importanti. Debolezze della nostra società moderna che hanno purtroppo scavato un grande fossato tra le società ricche e quelle estremamente povere.
E “Rimettere al centro l’idea dell’interesse comune“, è la prima battaglia, la più importante da portare avanti e con la forza della persuasione dare corpo a quelle motivazioni che le destre accennano solo nei titoli e che al contrario fomentano odio e disprezzo oltre che alzare muri dannosi alla società e alle future generazioni.
Eboli, 18 luglio 2021