Ho fatto arrabbiare gli “etici”, scrive il capogruppo di Forza Italia Valerio Longo
Longo Conferma le critiche all’Amministrazione Francese ma si escludende dalle responsabilità di 4 anni in maggioranza.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «Ho fatto arrabbiare di brutto quel che resta degli “etici” a seguito delle mie riflessioni politiche in consiglio comunale durante la discussione sul bilancio. La mia colpa, agli occhi degli ultimi “etici” rimasti ancora in circolazione è aver messo in risalto il loro fallimento totale. – scrive Valerio Longo in una nota che ribatte le osservazioni dei gruppi consiliari di “Etica per il buongoverno” e “Con Cecilia” ed elenca tutte le questioni, invero alcune che il Recovery Fund cerca di risolvere e quelli che oggettivamente potevano essere risolti nei quattro anni di condivisione della maggioranza da parte di FI – Tutto quello promesso e mai realizzato (Puc e riqualificazione urbana, ambiente e rifiuti, Asi e area industriale, sviluppo economico e occupazione, semplificazione amministrativa, valorizzazione del patrimonio pubblico, ecc.ecc.).
Alle mie questioni politiche (poste da me in maniera costante durante la permanenza in amministrazione e anche adesso, di cui sono piene le cronache giornalistiche, i verbali e gli atti consiliari) – Aggiunge Valerio Longo – hanno risposto, come al solito, con l’attacco personale, affidando un autentico papiello alla penna rossa di una taleban-maestrina, l’ultima di una lunga schiera di coordinatori “etici”, tutti fatti fuori senza troppi complimenti appena dissentivano dal verbo del sindaco. Alla taleban-maestrina dalla penna rossa viene in mente una favola di Esopo, a me una di Fedro, “la volpe e l’uva” dedicata a chi come il sindaco usa minimizzare le proprie incapacità e, invece di impegnarsi, lascia le cose come stanno.
Dopo un lustro di amministrazione cittadina – aggiunge ancola Longo – l’unica cosa di cui si vantano sono i conti, omettendo però di dire che a Battipaglia sono arrivate (fortunatamente) decine di milioni di euro a causa della sua condizione (purtoppo) di gravissima crisi economica e sociale, che l’hanno fatta inserire dallo stato agli ultimi posto in Italia per la qualità della vita. Ma la città aveva bisogno di un sindaco, della politica, e non di un ragioniere.
Oltre ai conti gli “etici” dovrebbero vantarsi però anche di un altro merito: avere uno stomaco che digerisce di tutto, oltre alla freddezza di aver fatto fuori decine di vecchi militanti della prima ora (la politica è fatta anche di rapporti umani), anche l’alleanza con chi, a torto o a ragione, è stato il protagonista dello scioglimento del consiglio comunale e di un commissariamento durato ben tre anni. – prosegue il capogruppo di Forza Italia – Colui che, da sindaco, non disdegnava di riempire di carinerie (irripetibili) la Francese. Praticamente gli “etici” si sono alleati con chi dicevano di combattere, quella “vecchia politica” contro la quale tuonava da sempre il sindaco. Gli “etici” fanno i moralisti solo con gli altri, mentre sono molto più elastici in casa loro.
Hanno scambiato la politica con l’insulto facile, la diffamazione, il pettegolezzo. Intervengono a gamba tesa in ogni discussione e ripetono a pappagallo frasi fatte e slogan partigiani. – e ancora – Così, di pancia, spesso per consumare “vendette trasversali” contro chi ha osato fare domande o fotografare una realtà che registra il marchio indelebile dell’ignoranza e del malgoverno. Offendono e pretendono gentilezza, pensano di incarnare il Verbo, credono di stare sempre un gradino più su del prossimo mettendo al rogo chiunque si permetta di fare una riflessione critica.
È vero, ho cercato per quattro lunghi anni di mantenere fede al mandato che mi era stato affidato dai cittadini: attuare quel programma che aveva consentito alla coalizione di vincere. – conclude Valerio Longo capogruppo consiliare di Forza Italia – I meriti di certa gente? Hanno dilapidato un patrimonio umano di eccellenze e capacità».
Battipaglia, 17 giugno 2021