15 giugno Festa di San Vito, Patrono di Eboli e ritorno alle tradizioni: Appello di Cardiello al Commissario De Iesu.
Il candidato sindaco di una civica di centrodestra Damiano Cardiello invia alcune proposte per la festa patronale di San Vito al Commissario Straordinario, Dott. Antonio De Iesu. Riuscirà S. Vito a smuovere il Commissario che non ha celebrato nemmeno il 2 Giugno?
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Eboli vive un momento buio e di generale insoddisfazione pubblica, ma può rialzarsi con poche e semplici mosse. Abbiamo la prima occasione pubblica, dopo tutte le restrizioni e il lockdown generalizzato. – si legge in una nota del Candidato Sindaco di Eboli di una coalizione civica di centrodestra Damiano Cardiello – La festività di San Vito, assai sentita sotto il profilo religioso, e solennità di indiscussa appartenenza cittadina, va valorizzata come si deve, nel rispetto delle norme anti covid.
Per questo – aggiunge Cardiello – ci sentiamo in dovere di formalizzare alcune proposte operative per rendere il 15 giugno 2021, un giorno dove le tradizioni e l’appartenenza trovano spazio e accompagnano la ripresa delle attività commerciali, duramente colpite durante la pandemia:
- Benedizione dei cani.
Un rito, antichissimo, legato al culto di San Vito, patrono di Eboli e protettore dei cani da svolgersi lunedì 14 giugno, in Piazza della Repubblica. - Posizionamento delle bancarelle in Piazza della Repubblica.
Tale proposta prende spunto dalla possibilità di riportare entusiasmo per i più piccoli e coinvolgimento delle famiglie.
D’altronde vengono svolti regolarmente i mercati in diverse zone della Città e gli ebolitani si mostrano sensibili e disciplinati rispetto le regole vigenti in materia.
Il tutto con la predisposizione di ingressi e uscite in due varchi e con un minore numero di stalli tale da garantire presenza ma minor possibilità di assembramenti. - Chiusura al traffico di Viale Amendola e Via Ripa.
Dalle ore 16.00 alle ore 23.00 creare una zona pedonale ampia che coinvolga il cuore della Città, dando la possibilità a numerosi bar e ristoranti di poter somministrare piatti della tradizione e offrire momenti di svago musicale ai più giovani. - Sospensione del pagamento dei parcheggi in centro e negozi aperti fino alle 23.00.
D’intesa con le associazioni di categoria, tale provvedimento si rende necessario al fine di attirare numerosi cittadini delle zone limitrofe, invogliandole a spendere nei nostri negozi. - Controlli stringenti per garantire sicurezza in centro e nelle periferie.
Una assoluta urgenza per garantire serenità a visitatori e fedeli, da realizzare con pattugliamenti congiunti delle Forze dell’Ordine presenti sul territorio.
Con queste proposte – conclude Damiano Cardiello – siamo sicuri di dare impulso alle attività commerciali lungo le vie del centro e lanciare un segnale di ritrovata fiducia alle famiglie per un periodo di “normalità” che ci auguriamo definitivo.»
Sarebbe bello inoltre anche far sfilare in processione anche la Pietà (1696-1703), gruppo scultoreo in legno policromo ritenuto il capolavoro assoluto del grande maestro Giacomo Colombo, recentissimamente restaurata a proprie spese e da pochi fedeli dal sacerdote della collegiata di Santa Maria della Pietà Don Michele.
Vogliamo sperare che il richiamo religioso sia, per l’ex Questore di Salerno e ora Commissario Prefettizio del Comune di Eboli Antonio De Jesu, più forte di quello civico-istituzionale così potrà assicurare la sua presenza, o meglio per quello che rappresenta e ha rappresentato come uomo dello Stato, presenza venuta meno il 2 giugno nella ricorrenza della Festa della Repubblica…. Campa cavallo…….
Eboli, 7 giugno 2021
Mah….
In ogni caso, la Pietà, a Eboli, “esce” ogni 25 anni.
Inutile cercare appoggio tra i bisognosi e le varie componenti cristiane del territorio ribadisco che serve un sindaco e non un inquisitorè.