Alfonso Del Vecchio, candidato sindaco del PCI di Eboli, ha lanciato un codice etico per i candidati sindaco e consiglieri.
Un Codice etico e morale da adottare alle prossime amministrative per mettere in atto regole e comportamenti che mirano ad abbattere le delegittimazioni e il malcostume politico che impera che allontana i cittadini. I destinatari dell’invito risponderanno all’appello?
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Non è una proposta di mera propaganda elettorale. – si legge in una nota stampa del candidato Sindaco del Partito Comunista Italiano di Eboli – La definizione di un codice etico, tra i candidati alle prossime elezioni comunali, nasce dalla necessità di definire con chiarezza e certezza l’affidabilità dei partiti, dei gruppi e dei singoli. L’espressione codice etico – prosegue Alfonso Del Vecchio – è stata introdotta di recente e la forte eco, anche mediatica, che ha avuto offre spunti per una riflessione sulla trasformazione della politica. Per noi costituisce un mattoncino di regole di comportamento a sostegno dell’impegno a contrastare la delegittimazione della politica e dei suoi rappresentanti.
Invitiamo, innanzitutto, tutti i candidati a Sindaco a verificare l’attendibilità di questa nostra proposta e, eventualmente, anche a modificarla, integrarla e sottoporla alla firma di tutti i loro candidati. Sarebbe un segnale positivo alla città intera. Tutti ne trarrebbero vantaggio. – aggiunge Alfonso Del Vecchio – Di seguito è decritta la nostra proposta di codice etico dei candidati a Sindaco e al Consiglio Comunale, e a coloro che intendono presentare la propria candidatura a Sindaco o al Consiglio Comunale alle elezioni amministrative del Comune di Eboli nel sottoscrivere il presente codice etico si impegnano a rispettarne i contenuti.
I candidati dichiarano di:
- non ricoprire ruoli in imprese, associazioni, enti o fondazioni, aventi scopo di lucro o titolarità prevalente di interessi economico-finanziari, per cui possa configurarsi un conflitto di interessi tale da condizionare i propri comportamenti;
- di partecipare e svolgere la campagna elettorale con correttezza e uso trasparente delle risorse.
Dichiarano, inoltre, di sottoscrivere il Codice di autoregolamentazione approvato dalla Commissione Nazionale Antimafia. – aggiunge ancora Del Vecchio – I candidati si impegnano a rinunciare alla propria candidatura nel caso, quanto previsto nel suddetto Codice, non sussistente all’atto della sottoscrizione del presente documento, si verifichi prima della data di pubblicazione dei comizi elettorali (termini di presentazione della candidatura) e a rassegnare le dimissioni dall’incarico nel caso ciò avvenga successivamente all’elezione e coloro che intendono presentare la propria candidatura alle elezioni amministrative del Comune di Eboli si impegnano in caso di elezione a Consigliere Comunale a:
- dimettersi e lasciare il proprio ruolo di consigliere comunale in caso di cambiamento della propria posizione politica che possa comportare modalità e forme di partecipazione alle decisioni in sede istituzionali diverse da quelle in cui è stato eletto e di dimettersi anche in caso di nomina ad assessore o come rappresentante dell’ente presso enti terzi o partecipati dall’ente;
- mantenere un comportamento coerente con l’impegno sottoscritto sulla base del programma presentato dalla parte politica in cui risulta eletto o nominato;
- adottare le misure più consone per evitare ogni situazione o relazione che possa condurre a un conflitto di interessi oppure, direttamente o indirettamente, compromettere lo svolgimento dei propri doveri;
- rendere nota annualmente, nel rispetto della vigente normativa, la propria condizione patrimoniale e di reddito;
- evitare, per fini e/o scopi personali, l’utilizzo delle risorse messe a disposizione in ragione dell’incarico;
- rifiutare, non sollecitare, incoraggiare o accettare doni o benefici di qualunque natura, che non siano d’uso o di cortesia, da parte di persone o soggetti con cui si sia in relazione a causa della funzione istituzionale svolta;
- non cumulare incarichi che possano precludere al buon compimento della propria funzione di consigliere comunale o di assessore o di Sindaco;
- non favorire il conferimento di incarichi a propri familiari o a persone con cui si abbiano rapporti professionali;
- assumere atteggiamenti rispettosi delle idee e delle opinioni di tutti i consiglieri comunali pur nella normale dialettica;
- conformare la propria condotta al dovere istituzionale di servire la Comunità con diligenza e trasparenza, nel rispetto dei principi del buon andamento e imparzialità dell’Amministrazione e impegnarsi a svolgere il proprio mandato evitando situazioni e comportamenti che possano nuocere agli interessi o all’immagine della Pubblica Amministrazione;
- sostenere la parità di genere nelle nomine di competenza del Consiglio Comunale.
Infine, i candidati a Sindaco e a Consigliere Comunale – conclude Alfonso Del Vecchio – si impegnano a non far affiggere manifesti fuori dagli spazi elettorali previsti, evitando il malcostume politico inaccettabile derivante dalla violazione perpretata da chi dovrebbe dare il buon esempio e rispettare leggi e regole».
Eboli, 5 Giugno 2021
Il 90% di queste cose sono già vietate e sanzionate dalla legge.
Comunque tutto ciò che può contribuire ad aumentare la correttezza , il senso etico e la legalità è da sostenere.