De Jesu come Cimabue, fa una cosa e ne sbaglia due? Si rischia una pletora di ricorsi sui Bandi di selezione del personale.
Non solo il Piano di Zona s3 ex s5 ma anche altri bandi presentano potenziali profili di inopportunità: assunzione dei vigili urbani ed avvocato comunale. In tutto sono 22 ebolitani virtualmente esclusi. Politica e Sindacati in un silenzio assordante!
da POLITICAdeMENTE il Blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Ritorniamo un’altra volta, e con rammarico, alle sedimentate problematiche del Piano Sociale di Zona S3 ex S5 di cui Eboli ne è capofila da un ventennio, l’ambito che riguarda le politiche sociali allargate, “croce” e “delizia” della nostra città, purtroppo, dopo la decadenza del Sindaco Cariello e lo scioglimento del Consiglio comunale confinato in una sorta di limbo da cui sembra difficile uscirne, se non attraverso l’istituzione di una azienda speciale.
Tralasciamo quindi i 20 esuberi del 31/12 scorso che hanno riguardato prettamente gli assistenti sociali e l’altra ventina all’ufficio di Piano, ovvero la struttura di appoggio burocratico della Cooperativa Esculapio, e cosa grave, con relativa mancata erogazione di servizi in un’area vasta (500 km quadrati e oltre 80.000 residenti), segnaliamo ad esercizio di memoria l’andazzo generale, consultando nell’archivio di POLITICAdeMENTE e il link dell’articolo qui di seguito https://www.massimo.delmese.net/?s=piano+sociale+di+zona+puntata
Adesso ci preme, prima facie, soffermarci sulle ultime scelte amministrative adottate dalla gestione commissariale retta dal Commissario Prefettizio Antonio De Iesu, inerenti sia il PdZ che altri bandi nei quali ad una prima lettura, sperando di sbagliare, sarebbero potenzialmente escludenti nei confronti di 22 cittadini ebolitani: 17 a tempo determinato per il Piano Sociale di Zona, e ben 5 a tempo indeterminato, interessanti il Comune di Eboli, dei quali 4 agenti della Municipale ed un avvocato. Peregrina ipotesi questa, in un momento di allarme sociale ed economico mai veduto dal dopoguerra ad oggi, ove il lavoro viene considerato a guisa di una chimera, e comporta inevitabilmente all’emigrazione di giovani (e meno) talentuosi concittadini, contribuendo all’invecchiamento ed al decremento anagrafico della città di San Vito, oramai al di sotto dei 40.000 abitanti.
Iniziando ad analizzare i fatti, ilm Comune di Eboli e conseguentemente il Commissario Straordinario, relativamente al reclutamento del personale, limita o addirittura preclude agli ebolitani la partecipazione ai concorsi. Egli infatti pare abbia gioco facile nell’escludere gli ebolitani dalla partecipazione alle procedure selettive indette o che avrebbero dovuto essere indette dal Comune di Eboli. Basta dare uno sguardo all’Albo pretorio online del Comune di Eboli per ritrovare gli atti che seguono.
- Nomina della commissione di valutazione per il conferimento di incarichi esterni presso il Piano di Zona.
La procedura, di cui abbiamo già ampiamente parlato in precedenti articoli, è stata indetta nell’aprile 2021 ed ha mirato ad escludere una vastissima platea di potenziali candidati tra assistenti sociali, sociologi, laureati in giurisprudenza ed informatici ebolitani. Infatti hanno potuto partecipare solo coloro i quali, oltre ad avere i relativi titoli di studio prescritti, avevano già maturato pregressa esperienza di almeno due anni presso una pubblica amministrazione ed erano già titolari di partita iva. Il che significa che sono stati esclusi dalla platea dei potenziali concorrenti:
a) tutti coloro i quali, pur avendo il titolo di laurea richiesto, siano privi di qualsivoglia pregressa esperienza;
b) tutti coloro i quali abbiano maturato esperienza pluriennale ma “solo” presso privati;
c) tutti coloro i quali, pur avendo maturato esperienza presso enti pubblici, non siano titolari di partita iva.
E ciò nonostante l’attuale panorama normativo e giurisprudenziale di riferimento pare proprio escludere che la Pubblica Amministrazione possa condizionare o limitare l’accesso alle pubbliche selezioni sulla base di requisiti spropositati o addirittura formali, specie se consistenti nell’assolvimento di meri oneri amministrativi, economici o nella disponibilità di strumenti rilevanti ai fini della imposizione fiscale, quale è il caso della titolarità di partita iva. E’ infatti risaputo che le procedure selettive devono sempre essere finalizzate solo ed esclusivamente ad accertare la sussistenza della professionalità richiesta e, quindi, della reale capacità dei candidati. Bene, ci sia consentito di dubitare della maggiore professionalità o capacità di chi abbia maturato esperienza pregressa presso gli enti pubblici (rispetto a chi l’abbia maturata solo presso i privati) e di chi sia titolare di partita iva (rispetto a chi non lo sia). Tanto a maggior ragione nel caso di specie in cui sembra che a doversi reclutare (più che liberi professionisti) siano le cosiddette false partita iva: l’avviso infatti tende a vincolare i professionisti “esterni” al rispetto di un impegno orario di lavoro settimanale da prestarsi presso l’ente, come se fossero lavoratori subordinati (sic!) piuttosto che liberi Professionisti. Ma questa potrebbe essere solo una supposizione.
La verità è che non si conosce il progetto nei dettagli né si conosce la delibera di coordinamento a monte dell’avviso che non ci risulta pubblicata sul sito istituzionale del Piano di Zona S3. Ciò che sappiamo è che maggiore apertura venne garantita dal precedente avviso a cui poterono partecipare anche gli assistenti sociali con pregressa esperienza svolta presso i privati e a prescindere dalla titolarità di partita iva. Al tempo fu infatti coerentemente richiesto solo l’impegno a munirsi della stessa in caso di vittoria e di sottoscrizione del contratto con l’ente.
- Regolamento di utilizzo di graduatorie concorsuali di altri Enti e ben due avvisi di manifestazione di interesse per idonei, in graduatorie di concorsi espletati da altri enti. Il Commissario straordinario modifica il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi legittimando l’utilizzo di graduatorie di altri enti pubblici per la copertura dei posti vacanti presso il Comune di Eboli. Il che significa escludere gli ebolitani dalla partecipazione a qualsivoglia procedura concorsuale che, come è evidente, non verrà espletata. Il danno alla città ed ai cittadini è enorme. I primi esclusi sono i vigili urbani.
Verranno infatti assunti ben quattro agenti di polizia locale mediante l’utilizzo di graduatorie approvate da altri enti pubblici laddove avrebbero potuto essere ben quattro concittadini ebolitani a giovare di questa opportunità di lavoro. La mancata opportunità in questo caso è a danno di tutti i diplomati ebolitani, non essendo richiesta alcuna laurea per la copertura di tali posti.
Gli altri esclusi sono gli avvocati. Anche in tale caso non verrà espletata alcuna procedura concorsuale ma si procederà mediante l’utilizzo di graduatorie di altri enti. Gli avvocati ebolitani possono rimanere a casa, o in alternativa, verificare da sé la legittimità o meno dell’avviso di manifestazione di interesse pubblicato all’albo pretorio.
Di seguito riportiamo il link dove reperire il Piano del fabbisogno triennale del personale 2021/2023 approvato con deliberazione apposita del Commissario straordinario Antonio De Iesu n. 58/2021: https://comune.eboli.sa.it/amministrazione-trasparente/sezioni/400376-piano-fabbisogno-triennale-personale/contenuti/400409-piano-fabbisogno-triennale-personale-2021-2023
Consultando l’allegato A (Piano occupazionale 2021) sarà possibile verificare le modalità di reclutamento del personale previste dal medesimo Commissario e che riportiamo per comodità. INSERIRE IMMAGINE – ALLEGATO A. Bene, sino ad ora le opportunità perse per il territorio equivalgono a ben 22 posti di lavoro. O meglio, tali opportunità sono state sottratte a assistenti sociali, sociologi, laureati in giurisprudenza, informatici (privi di esperienza presso una pubblica amministrazione o privi di partita iva) nonché a tutti i diplomati e a tutti gli avvocati.
Chi saranno i prossimi esclusi?
Intanto ricordiamo ai nostri lettori, diplomati e laureati, che si sentano esclusi o danneggiati dall’espletamento delle suddette procedure che, sussistendone i presupposti, hanno a loro disposizione numerosi strumenti di tutela, anche senza la necessità di ricorrere ad un avvocato: dalle istanze di accesso, alle istanze di annullamento in autotutela, sino a giungere al Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proponibile entro 120 giorni (ben quattro mesi) dall’atto lesivo.
A queste anomalie ahinoi, si aggiungono quelle sempre inerenti alle politiche sociali, ovvero dei buoni spesa, che dovevano essere erogati entro le festività natalizie e che a quanto pare forse alla festa del patrono San Vito, 15 giugno p.v. vedranno i primi beneficiari, dopo l’approvazione del bilancio di previsione. Il tutto sulla scorta disdicevole del mancato impegno di spesa entro il 31 dicembre scorso. Latita a monte all’appello, la manifestazione di interesse degli esercenti presso i quali poter spendere tali voucher: purtroppo son passati ad horas quasi 7 mesi e gli indigenti ancora aspettano.. campa cavallo! E cosa dire poi del progetto ITIA (Intese Territoriali di Inclusione Attiva) che a quanto risulta la coop vincitrice ha già incassato oltre i 2/3 dell’appalto e ad Eboli non si vede ancora nulla, forse non è partito il progetto in loco, e se si perché?
Allora Cui prodest? dice un antico brocardo latino, chi si avvantaggerebbe?
Gentile Commissario siamo certi che lei dall’alto della sua esperienza di “Uomo di Stato”, abbia sicuramente a cuore le sorti di una trasparente, efficacia, ed efficiente amministrazione pubblica eburina, del resto suo l’onere di allontanare qualsiasi sospetto di epurazione-vendetta verso alcuni e di vantaggio-ausilio verso altri, ma auspichiamo quantomeno di essere presi in carico nelle nostre considerazioni, magari con una sana procedura in autotutela la quale garantisce certamente il cittadino in senso lato, indipendentemente dalla categoria giuridica dell’interesse legittimo e infonde autorevolezza alle istituzioni.
Ed i sindacati locali si prenderanno la briga di leggere almeno tali bandi o sono apatici a quanto accade? Ed eventualmente cosa ritengono di fare i sindacalisti a seconda belligeranti ed altre volte dormienti, essi s’assumeranno l’onere di informarsi nel merito, se il caso di intervenire? Idem per i candidati alla poltrona di primo cittadino, sicuramente le tematiche qui trattate saranno sicuro cavallo di battaglia per le prossime amministrative.
Infine allo stesso tempo ci stiamo avvicinando ad una campagna elettorale che visti i precedenti giudiziari (che non ci competono) appaiati al momento triste che sta vivendo la nostra la nostra Nazione, sarà un punto di svolta: i fondi post Covid del Recovery Plan – Next-Generation UE come ora vengono definiti, potranno e dovranno divenire il trampolino definitivo di lancio della nuova Eboli, un treno da non perdere assolutamente per non rassegnarci ad un mesto cupio dissolvi! Pertanto le auguriamo un buon lavoro commissario Antonio De Iesu, ne ha davvero bisogno.
prospetto-assunzioni-2021-2023-allegato-A (1)
Eboli, 4 giugno 2021
Non si esclude nessuno in quanto nelle graduatorie possono trovarsi anche ebolitani fuori sede.
Escludere vigili ebolitani sarebbe pure meglio perche avere vigili a favore di un sistema o amici di amici voglio proprio vedere a chi faranno rispettare le leggi.
I sindacati si lamentano solo di non aver avuto la festa della repubblica.
Questa è Eboli
il commissario fa quello che deve fare.
Ha avuto un eredita non bella da sistemare , dovevate lamentarvi prima.
Carissimo allora tu sei un alfabeta funzionale non hai letto bene e non hai compreso Qui si fanno cose sbagliate oltre che vi è una palese incongruenza tra la determinazione commissariale e la determinazione dirigenziale riguardo alle assunzioni Benfatto caro admin per trasparenza della cosa pubblica
si da la possibilità di lavoro a persone che sono inserite in graduatorie e che hanno partecipato a concorsi pubblici.
essere ebolitano non è requisito di esclusione.
cmq si precisa che si utilizza lo scorrimento di graudatorie proprio per non fare ulteriori bandi e chissà come mai!!!!!!!!
inoltre per i concorsi a tempo indeterminato banditi entro il 31 dicembre 2018, come recita l’art. 1,
comma 365, l. n. 145/2018, dispone che le nuove regole, in materia di utilizzo delle graduatorie concorsuali, trovino applicazione a decorrere dal 1º gennaio 2019.
se in caso non ci saranno immessi allora si procede al bando di concorso.
lasciamo lavorare il commissario che sicuramente saprà.
NON SONO VINCITORI APPUNTO SONO IDONEI PARTECIPANTI, INOPPORTUNO CHE CHE UN COMMISSARI A SCADENZA AD OTTOBRE DIA POSSIBILITA’ DI INCLUSIONE A TEMPO DETERMINATO CON TALI METODOLOGIE.
Bene merito a questo blog sempre proteso all’interesse generale, inondate di ricorsi agli organi preposti da parte di coloro che si sentissero danneggiati, ci sta una fame di lavoro e sarebbe una blasfemia che i soldi dei contribuenti ebolitani andassero ai forestieri!
Non entro nel merito della questione perchè non la conosco ma appare veramente paradossale che ci si lamenti di qualcuno che è venuto qui perchè il sindaco plebiscitario è stato arrestato e dopo 9 mesi è ancora in stato di custodia cautelare , sta subendo un processo con il rito immediato e in numerosi altri risulta indagato.
Pare che dal calendario del tribunale nel mese di luglio sia attesa la sentenza di primo grado.
La posizione processuale è passata al vaglio di diversi giudici , prima il gip , poi del tribunale del riesame e dell’appello al riesame e tutti questi giudici hanno confermato il provvedimento. Ora si aspetta la decisione della cassazione che dovrebbe arrivare a giorni e anche quando la cassazione dovesse decidere di modificare questo provvedimento non vuol dire che l’imputato è innocente.
Il trionfalismo con cui certa stampa annuncia presunte vittorie processuali o provvedimenti favorevoli e la bulimia mediatica dei suoi legali , uno in particolare , è davvero ingiustificata visto che una persona incensurata è da nove mesi in stato di custodia cautelare. Presto ci saranno i primi provvedimenti nel merito e vedremo se questo pseudo trionfalismo continuerà.
Questo è il solo ed unico motivo per cui il commissario è arrivato ad Eboli e si possono anche stigmatizzare alcuni presunti errori di gestione di questo signore ma non lo si può certo tacciare di avere un qualunque tipo di interesse nei provvedimenti che propone perchè non ha interesse a favorire nessuno e alla fine della fiera andrà via e tornerà alle sue cose non deve ricercare il consenso.
Non mi risulta che negli ultimi dieci anni ci siano state assunzioni di vigili ebolitani , forse qualcuno.
Anche gli incarichi per la costituzione di parte civile nei processi sono stati affidati a un legale non ebolitano.
Ovviamente se questo provvedimento è sbagliato i cittadini hanno gli strumenti per fare ricorso e porre rimedio.
Anche l’ex sindaco ha avuto tutti gli strumenti per difendersi dalle accuse che gli vengono addebbitate e dai provvedimenti che lo hanno privato della libertà purtroppo finora con poca fortuna e con nessun esito.
ma sei un avvocato di una delle parti? un magistrato?, un inquirente? hai letto le carte processuali? no perché a me alla facoltà di giurisprudenza hanno insegnato che i processi si celebrano in uno stato di diritto nelle aule tribunalizie e non dai tribuni stile davanti ad un bar.
Del resto già la posizione dell’ex sindaco si sta alleggerendo e in virtù del pronunciamento della corte europea di giustizia sull’uso delle intercettazioni e le autorizzazioni a monte per essere legittime, si sgonfierà e di molto, e il popolo sta capendo l’andazzo visto strane coincidenze tra elezioni percentuali ed arresti! Troppo scomodo, un Golem da abbattere, il Moloch di alcune famiglie che vorrebbero tornare, ma non torneranno, in auge chiedevano un sacrificio cruento e spettacolare, tutto verrà sterilizzato dal voto popolare.
N.B. OTTIMO PEZZO, RITORNANDO A BOMBA, UN LAVORO DI ANALISI E CRITICA DAVVERO PERFORMANTE!
Non mi pare che tristezza abbia processato nessuno facendo una analisi di quanto accade.
Concordo con blazer quando parla del voto popolare.
Spero che i nostri concittadini abbiano un sussulto di dignità e chi pensa di poter subire un danno faccia questi ricorsi basta passare da ebolitani fanatici e fessi, abbiamo fatto bene troppe volte ai forestieri, in politica, nell’imprenditoria etc… hanno solo preso e non hanno dato nulla.
OK davvero mi riferisco all’ ottimo il richiamo ai politici e sindacalisti, amano tutti Eboli a parole però quando c’è da rimboccarsi le maniche o fare azioni scomode sembrano voltarsi dall’altra parte.
Per il resto non ci attendavamo dal commissario effetti speciali hollywoodiani ma quantomeno una buona ordinaria amministrazione,, il cittadino medio si sta lamentando molto e indipendentemente da come la si possa pensare incomincia a rimpiangere amaramente il recente passato, aggiungo in chiusura di pezzo: Buona fortuna Eboli ne hai davvero bisogno.
Battipaglia è diventata capofila del piano sociale di zona 4 mesi prima delle elezioni.
Invece ad Eboli per un appalto parlavano di voto di scambio, quelle stesse persone che oggi sono molto vicine ad una certa parte politica che non avrà lo stesso zelo.
Vediamo quanto pesano ad ottobre!
Ci sarà da ridere…