Giudice di Pace Eboli: La gestione passi allo Stato

Organizzazione territoriale della Giustizia. Per Conte (LeU) il Giudice di Pace di Eboli sia a gestione statale. 

On. Federico Conte: “Per gli uffici di Ostia e Barra, in ragione della loro importanza, è stata decisa una gestione amministrativa completamente ministeriale. Lo stesso va fatto per Eboli e, se sarà necessario, presenterò proposte normative in tal senso”.

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Gli effetti della spending rewiev sulla Giustizia italiana e l’organizzazione territoriale della Giustizia in Italia ha fatto danni incommensurabili, e tra questi la soppressione di centinaia di Sezioni distaccate dei Tribunali e di Sedi di Tribunali, generando caos ma anche sovraffollamenti di carico per i rimanenti Uffici allungando i processi e facendo venir meno alla così detta durata media di un processo, rendendo la giustizia e il processo non più giusto ma a casualità esecutiva, affermando proprio tutto il contrario di quello che invece la stessa Legge voleva.

E così per il salernitano se con la soppressione del Tribunale di Sala Consilina si “consegnava” il carico giudiziario dell’intero Vallo del Diano a Potenza (altra Regione), con la soppressione della sede distaccata di Eboli del Tribunale di Salerno, (un territorio di circa 200mila abitanti), con un carico processuale più importante dello stesso Tribunale di Salerno, si affollava lo stesso Tribunale a lungaggini processuali inauditi per un processo giusto, più volte sottolineato dai richiami europei e a discapito della Giustizia stessa.

Federico Conte

La stessa incomprensibile Legge che “riordinava” (sic) anche territorialmente la Giustizia, lascio a “discrezione” dei mandamenti la possibilità di mantenere l’Ufficio del Giudice di Pace ma con organizzazione, costi e personale a carico dei Comuni interessati. Carico, costi e Personale, come per il caso di Eboli, a carico solo del Comune di Eboli, che ha affidato all’ottimo funzionario Francesco Cuozzo la gestione svolgendo egli il ruolo di Cancelliere, non avendo voluto contribuire gli altri comuni. Un caso di specie singolare, atteso che un servizio in capo ad un Ministero (Giustizia) possa essere a carico di un Ente Comunale (Interno), immaginando la Disparità di trattamento economico, di funzioni e di ruolo tra il personale in capo al Comune e in capo al Tribunale. Di qui l’intervento del Parlamentare salernitano di Eboli On. Federico Conte (LeU) che in un question time alla Camera dei Deputati ne ha sollevato il problema.

«Trasformare l’ufficio del Giudice di Pace di Eboli, alla luce dei suoi risultati e della sua importanza strategica, in struttura di totale competenza ministeriale, in modo da dare stabilità al presidio e sicurezza all’esercizio della giustizia sul territorio”. Lo ha chiesto il deputato di Liberi e Uguali, Federico Conte, con un question time in Commissione Giustizia alla Camera. “L’ufficio del Giudice di Pace di Eboli – dice il parlamentare – rientrava tra quelli destinati alla soppressione ai sensi della riforma del 2012 ma, grazie a una battaglia del territorio, anche degli avvocati della Valle del Sele, si ottenne il mantenimento dell’ufficio, elemento fondamentale per una città dalla storica tradizione giudiziaria, sede pretorile e poi sezione distaccata del Tribunale di Salerno. Oggi, oltre 250mila euro l’anno di spese gravano sui contribuenti del territorio, per garantire il presidio a un’area vasta, che include con Eboli anche Battipaglia, Campagna, Contursi Terme e Oliveto Citra, con un bacino di utenza di più di 120mila residenti, che peraltro assicurano entrate allo Stato, con il contributo unificato e i bolli, per circa 350mila euro l’anno. Per gli uffici di Ostia e Barra, in ragione della loro importanza, è stata decisa una gestione amministrativa completamente ministeriale. Lo stesso va fatto per Eboli e, se sarà necessario, presenterò proposte normative in tal senso”.

Eboli, 29 maggio 2021

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