Ecco la proposta del Sindaco più amato dagli Italiani al Governo Berlusconi, lanciata nel corso della inaugurazione della sede del PD a Eboli.
Domenica pirotecnica a Eboli. L’occasione, è la cerimonia inaugurale della sede del Partito Democratico. Come nelle previsioni, presenti oltre i segretario Provinciali e Regionali Michele Figliulo e Tino Iannuzzi, gli Onorevoli Gianfranco Valiante, Ugo Carpinelli, Fulvio Bonavitacola, il Presidente della Provincia Angelo Villani, il Sindaco di Salerno e il padrone di casa Tonino Cuomo. Tutti a sostenere: il Segretario cittadino Donato Guercio; i Consiglieri Mauro Vastola, Remo Mastrolia, Gaetano Cuomo; gli ex assessori Pierino Infante, Gianluca Morrone, Enzo Consalvo, Vito Pindozzi, Damaiano Capaccio,Giancarlo Presutto; tutto il direttivo a completo, Gioganni Tarantino, Vito Capaccio, Giovanni Santimone, Vincenzo Occhiofino, Luigi De Lisio, Massimiliano Barone, Luella Mazzaro, Maria teresa D’Arco e tanti cittadini e simpatizzanti; l’ex sindaco Bebè Brescia e il Senatore Mario Vignola, figure storiche della politica cittadina. Grande assente, il Sindaco Melchionda e i suoi fedelissimi. Assente nel suo partito, ma presente in una manifestazione del PdL e in un comizio nella piazza cittadina, per lo scambio di auguri con i cittadini. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato l’imbarazzo e le difficoltà in cui versa il PD: da una parte il Partito; dall’altra gli Amministratori. Tutti hanno auspicato che le vie del dialogo non si interrompano mai, ma allo stesso tempo, hanno indicato con fermezza nella sezione cittadina, il luogo vero di elaborazione delle politiche del Partito. Tolti i convenevoli, gli auspici politici e l’impegno di Iannuzzi e Figliulo, che insieme a Guercio apriranno un canale di dialogo con i dissidenti, il momento più interessante è stato quando Vincenzo De Luca ha infiammato la platea con il suo linguaggio diretto. Parlando della questione morale, ha tuonato: ”fuori i cafoni arricchiti”; e ancora, “non è immaginabile un ritorno al passato, lo dico da Eboli, o il ritorno di personaggi legati al passato” (chiaro riferimento a Carmelo Conte); “bisogna essere vicini alle gente, parlare un linguaggio diretto, fare proposte credibili e comprensibili”. Un esempio per tutti a proposito della social card (la nuova tessera della povertà) “bisogna farsi carico e proporre al Governo anziché della social card, l’aumento delle pensioni minime di 200 euro al mese e da subito” .In relazione poi ai due temi più scottanti dell’agenda politica Nazionale e Campana: la Giustizia e i rifiuti, si è mostrato d’accordo sulla riforma della giustizia “non si può avere il terrore di mettere una firma per paura di essere arrestati”; “abbiamo fatto una brutta figura sui rifiuti, Berlusconi è stato già 10 volte a Napoli, ha mostrato grande attenzione”, rispetto alla classe politica, ha detto, “i nostri dirigenti sembrano delle mummie e non si accorgono che stiamo al di sotto di 10 punti”. Ha concluso auspicando il superamento delle correnti e il rafforzamento del partito per esaltare il senso di appartenenza.
mia madre ha la sociale, vale anche per lei?