Recovery Fund: I timori di un cittadino ebolitano

I timori di un cittadino ebolitano per l’esclusione del Mezzogiorno dai fondi europei.

A mostrare le sue perplessità per la nordizzazione delle risorse europee è l’Ebolitano Antonio De Luna che si chiede: «Occorre chiedersi, a questo punto, come mai la classe politica preferisce rinunciare a questi aiuti europei?»

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – «L’Unione Europea garantisce contributi finanziari ai singoli stati membri. – scrive in una lettera che POLITICAdeMENTE raccoglie e pubblica con piacere lo sfogo allarmato ma pieno di contenuti politici di Antonio De Luna, un cittadino ebolitano – In Italia i suddetti fondi sono destinati in larghissima parte al Mezzogiorno e alle Isole.

Tali contributi, se utilizzati, potrebbero modificare l’assetto economico-sociale della Regione Campania, invece, la classe politica ha preferito rimandarli al mittente. – prosegue De Luna – Infatti, come si evince dalla pubblicazione MEF (Ministero dell’economia e delle finanze) al 30 giugno 2020, la Regione Campania su un totale di contributi europei pari a 3,713 miliardi di euro, non ha impegnato circa 1,802 miliardi, i quali, al 30 dicembre 2020 sono rientrati nelle casse dell’Unione Europea.

Si precisa che, in base al Piano Juncker (Piano di Investimenti per l’Europa), scaduto nel dicembre 2020, gli Enti Pubblici del Mezzogiorno avrebbero potuto usufruire del fondo perduto fino all’85% e, con una modifica apportata in data 23 Aprile 2020 e valevole fino al 30 giugno 2021, i contributi avrebbero raggiunto il 110%. – aggiunge – Sebbene alcuni enti pubblici della Regione Campania siano stati portati a conoscenza di tali opportunità, hanno preferito rinunciare ai suddetti fondi, impedendo così al territorio campano di poter crescere e prosperare. – conclude Antonio De LunaOccorre chiedersi, a questo punto, come mai la classe politica preferisce rinunciare a questi aiuti europei?»

Eboli, 21 maggio 2021 

2 commenti su “Recovery Fund: I timori di un cittadino ebolitano”

  1. Ho ascoltato , per caso , un deputato della zona ieri in un’intervista ad una tv locale .
    Capisco che su alcni temi è lecita la propaganda ma una inesattezza la devo sottolineare.
    L’Onorevole sostiene che ad Eboli , considerato il momento storico conseguente alle arcinote vicende giudiziarie che hanno colpito innumerevoli amministratori, bisogna fare uno sforzo per superare le barriere ideologiche e cercare di interloquire anche tra forze politicamente eterogenee per condurre la città ad una nuova amministrazione che abbia come principali punti programmatici la discontinuità e la legalità.
    Mi è stato riferito però , da persona che ritengo assolutamente attendibile e degna del massimo rispetto, che ad Eboli c’è stato un tentativo molto serio da parte di una forza politica di ragionare , con la massima disponibilità a fare passi indietro e di lato, su una possibile coalizione con l’area politica che è rappresentata dall’Onorevole ma a cui è stato risposto picche. Le motivazioni sono facilmente intuibili ,e anche astrattamente comprensibili , tutti si sentono in grado di poter arrivare al ballottaggio vista la frammentazione determinata dall’implosione della precedente amministrazione.
    Era una cosa difficile da realizzare , una specie di fusione fredda , ma sarebbe stato un grande segnale per i cittadini in funzione proprio dell’emergenza derivante dai fatti accaduti pochi mesi or sono.
    E’ comunque auspicabile che se una di queste due forze arrivi al ballottaggio l’altra si prodighi per sventare la minaccia di chi si dichiara continuatore della precedente esperienza amministrativa che ci ha portato al punto n cui siamo.
    Ho notato con piacere che l’Onorevole sembra aver abbandonato l’impossibile , dal punto di vista normativo, progetto della cosiddetta città del Sele perchè non mi sembra di aver sentito nulla in merito.
    Poi sul progetto di Terna è francamente paradossale che si sia arrivati ad un punto così avanzato senza che i cittadini , di Eboli e Battipaglia, fossero stati minimamente informati di questa possibilità.
    Sul PNRR l’Onorevole ha fatto delle considerazioni condivisibili.

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