Ad alta voce: il magazine “Diversamente liberi” approda su Spotify! E diventa anche audiorivista.
“Diversamente liberi”, il mensile d’informazione sociale edito dall’Aps “Mi girano le ruote” di Campagna, presieduta da Vitina Maioriello, la cui redazione è all’interno dell’ICATT di Eboli, diventa anche audio rivista, un giornale da ascoltare. In file audio gli articoli redatti all’ICATT di Eboli.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “Diversamente liberi”, il mensile d’informazione sociale edito dall’Aps “Mi girano le ruote” di Campagna, presieduta da Vitina Maioriello, la cui redazione è all’interno dell’ICATT di Eboli, diventa anche audio rivista, un giornale da ascoltare. Il nuovo progetto, curato dalle socie Azzurra Liliano (voce narrante) e Chiara Lanaro (montaggio musiche di sottofondo e pubblicazione file) nasce dall’idea di creare una comunicazione sociale inedita attraverso la fruizione dei testi in formato audio e rappresenta un ulteriore passo avanti editoriale di un giornale confezionato dietro le sbarre da quasi sei anni.
Ogni mese il periodico, già pubblicato in formato cartaceo e on line sull’edicola digitale del sito www.migiranoleruote.it, si arricchisce di un nuovo servizio che carica anche sulla piattaforma Spotify, la quale ha rivoluzionato il mondo dello streaming audio consentendo di fare vera e propria informazione, gli articoli del nuovo numero in uscita attraverso podcast, file audio dei pezzi scritti dai ragazzi ospiti della struttura penitenziaria eburina letti ad alta voce e recitati magistralmente da Liliano. La sua è la voce che racconta con forza ed enfasi, che sostituisce gli occhi e mira al cuore, non si limita ad una trasposizione vocale della pagina ma fa spazio all’immaginazione descrivendo luoghi e persone con i colori dei toni e delle parole regalando la romantica emozione di ascoltare la lettura.
I testi dei ragazzi riprendono notizie dal carcere e sul carcere, trattano temi sociali di attualità analizzati da un punto di vista alternativo, da una dimensione altra che può apparire lontana e non sempre notiziabile, è un’informazione fatta di passione, di curiosità, di impegno, di voglia di esserci e di capire la storia del proprio tempo e che, al tempo stesso, racconta storie toccanti di vita vissuta, uno spaccato visto dal “dentro” che acquisisce maggior impatto grazie alla dimensione emozionale data dal sonoro.
La versione streaming degli articoli vuole scommettere sulle nuove frontiere della comunicazione, essere più vicina ai lettori e ai, futuri, ascoltatori regalando il piacere di “leggere” anche a chi non può farlo, alle persone affette da problemi legati alla difficoltà di lettura o alla vista, agli ipovedenti, fornire una libertà di ascolto che non ha limiti e abbattere le barriere percettive. Quella di “Diversamente liberi”, è un’informazione sociale che non si ferma. Anzi, si evolve!
Daniela Anzalone