CISL Funzione Pubblica: L’Ospedale non si tocca

CISL: “Giù le mani dall’Ospedale di Eboli. Il Sindaco Melchionda, convochi un consiglio Urgente.

Evitare ogni riduzione od accorpamento di reparti, nelle more della realizzazione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele.

Ospedale di Eboli M SS Addolorata

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la seguente nota della CISL, che allarmata chiede una convocazione urgente del Consiglio Comunale di Eboli, in quanto strane manovre, con la complicità del Direttore del P.O., tenderebbero al trasferimento di alcuni reparti operatori nell’Ospedale di Battipaglia.

La CISL, inoltre rivolgendosi al Commissario dell’ASL Salerno, chiedono il mantenimento degli impegni e la certezza di garantire il pieno funzionamento di entrambe le strutture, senza assorbimenti, trasferimenti, soppressioni, ingiustificati.

La CISL Funzione Pubblica, fa sentire la sua voce e avverte che ove mai dovesse perdurare l’intento demolitorio dell’Ospedale di Eboli, ricorreranno alla mobilitazione generale non escludendo forme estreme di lotta.

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L’Ospedale non si Tocca

CISL Funzione Pubblica

Con le ultime due note, del 22 e 24 giugno 2010 ed inviate anche ai massimi vertici istituzionali locali, questa Organizzazione Sindacale ha con la prima DIFFIDATO il Commissario Straordinario della ASL Salerno “dall’adottare atti deliberativi di accorpamento dei Presidi Ospedalieri di Eboli e Battipaglia”, invitando al contempo il Sindaco Melchionda ad impugnare eventualmente la suddetta deliberazione; con la seconda nota, ha ribadito che l’ALLARME “…per l’Ospedale, peraltro condiviso da tutti i  politici ebolitani…, non è affatto cessato e non può cessare se, per come qualcuno già pianifica, alcuni Reparti chirurgici di Eboli saranno riallocati a Battipaglia”.

Pare, però, da voci provenienti dai corridoi che contano, sia stata stilata una ipotesi di riallocazione di Reparti ed attività dall’Ospedale di Eboli a quello di Battipaglia.

Questo, nonostante l’approvazione all’unanimità della deliberazione del Consiglio Comunale di Eboli n. 22 del 4 giugno 2010, con la quale è stato deliberato “…di affermare, come indirizzo politico dell’Amministrazione, il mantenimento del Presidio Ospedaliero di Eboli e ad evitare ogni riduzione od accorpamento di reparti, nelle more della realizzazione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele, così come previsto dalla legge regionale 16 del 28 novembre 2008…”

Bene, riconfermando che “in attesa di costruire il nuovo Ospedale unico, non si tocca e non si modifica nulla – altrimenti BARRICATE”, si ribadisce al Sindaco di Eboli, a quello di Battipaglia e al Direttore sanitario del P.O. di Eboli che la attuale normativa è riconducibile solamente alla Legge regionale n. 16/2008, che è legge-quadro alla quale far seguire le indispensabili linee guida.

Da ciò consegue chiaramente che la connotazione dei due Ospedali deve rimanere quella attuale, senza fughe in avanti da parte dei soliti.

Al fine, quindi, di scongiurare la realizzazione di tecniche proposte, la CISL di Eboli chiede al Sindaco Melchionda ed al Presidente Sgroia, anche per rendere chiara a tutti la piena assunzione di responsabilità politica, un altro Consiglio Comunale URGENTE (in capo a qualche giorno) perché possano essere portate a conoscenza ed alla discussione generale le ipotesi di cui molti parlano, ma nessuno ha ancora letto; peraltro, pare senza alcun fondamento a rilevanza scientifica, cioè a dire senza un cosiddetto “piano economico” che contenga anche processi di integrazione Ospedale-Territorio e che dimostri, alla fine, la significatività in termini di risparmio e, quindi, di contenimento di spesa pubblica.

Da evidenziare che la scrivente, al riguardo, non ha mai fornito avallo né accordo!

Ed anche questo significa essere incisivi e concreti.

Continuando così e con tutto il rispetto, fra poco anche “Nocciolina” presenterà un proprio piano.

Si intende, altresì, richiamare l’attenzione di chi ha promesso e garantito un cospicuo numero di infermieri, che nessuno ancora è arrivato all’Ospedale di Eboli e che chi ci lavora sta per crollare.

Al riguardo, il Direttore sanitario ebbe a dire pubblicamente che tale situazione non era ulteriormente sostenibile. Lo pensa ancora o, al momento, è impegnato in ben altre cose?

E dire che, a tal proposito e per tamponare l’emergenza, la CISL ha proposto, anche recentemente, di utilizzare il previsto strumento della “mobilità di urgenza”.

Ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

ATTENZIONE: NESSUNO TOCCHI L’OSPEDALE!

I Cittadini di Eboli, i Dipendenti dell’Ospedale di Eboli, i Commercianti di Eboli, i Professionisti di Eboli, i Parroci di Eboli, gli Imprenditori di Eboli, le Associazioni di Eboli alzino finalmente la voce per non farsi derubare di una delle poche risorse ancora efficacemente funzionante nel loro territorio.

Facciano sentire la loro presenza e solidarietà anche a chi da circa quindici anni oppone la propria civica e civile resistenza a questo disegno.

f.to    CISL Presidio Ospedaliero di Eboli

4 commenti su “CISL Funzione Pubblica: L’Ospedale non si tocca”

  1. @ tutto falso comunicato CISL FP non firmato dalla Segreteria PROVINCIALE come mai , forse xche’ la Segreteria Prov CISL FP. sponsorizza il Presidio Ospedaliero di Battipaglia a danno di Eboli. Michele non credo che tu sia un paziente , ma se sei un paziente , fai il paziente non il sindacalista

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  2. X COMUNISTA…SE LEGGERESTI MEGLIO IL COMINICATO CE SCRITTO: f.to CISL Presidio Ospedaliero di Eboli
    NON FARE IL COMUNISTA E NON MANGIARTI I “BIMBI”

    SALUTONI

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