Il Covid e la crisi profonda che ha colpito l’industria del Wedding e delle cerimonie, vuole date certe per la ripartenza.
Conte (LeU): “Costruire subito una mappa per la ripresa delle attività del settore del wedding e delle cerimonie, che sviluppa in modo diretto e indiretto 65 miliardi di euro annui di fatturato e offre occupazione a oltre un milione di addetti”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – “Costruire subito una mappa per la ripresa delle attività del settore del wedding e delle cerimonie, che sviluppa in modo diretto e indiretto 65 miliardi di euro annui di fatturato e offre occupazione a oltre un milione di addetti. – Federico Conte, deputato di Liberi e uguali – Si può ripartire nel rispetto delle norme di sicurezza ma bisogna farlo presto, con date certe e regole chiare, che diano la possibilità di organizzare per tempo”.
“Il wedding opera con programmazioni semestrali e annuali – continua il deputato -. Non si può agire last minute. È necessaria una programmazione con date certe in modo da rimettere in movimento gradualmente tutta la complessa filiera. Soprattutto nel Mezzogiorno, nel polo alberghiero della provincia di Salerno, ad esempio, sulla costiera amalfitana, nella zona di Paestum, nel Cilento, l’economia sviluppata da questo settore è fondamentale. Gli operatori sono fermi da troppo tempo e per ripartire hanno bisogno di programmazione. Le attività all’aperto hanno basso indice di contagio e con la bella stagione sono possibili, le vaccinazioni ormai diffuse aiutano a contenere la diffusione del virus, le regole su mascherine, distanziamento e igiene sono chiare, l’accesso a strumenti di screening come tamponi rapidi possono aiutare. Gli strumenti ci sono. Facciamo ripartire il settore in sicurezza, con regole precise e date certe, in modo da ridare fiato a una economia da troppo tempo in sofferenza”.
Roma, 13 maggio 2021