Il Centrodestra per FI è in preda a isteria e autodistruzione. Ditemi solo se lo fate apposta o se siete proprio cretini???
Valerio Longo (FI) riferendosi al centrodestra ipotizza scarsa intelligenza o che, invece, additittura alla base di tutto ci sia addirittura un “complotto” ordito per far rivincere la sindaca uscente Francese.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Secondo voi sarebbe preferibile pensare che ciò che sta succedendo a Battipaglia in vista delle prossime elezioni amministrative sia causato solo dalla presenza sul palcoscenico politico locale di persone dotate di scarsa intelligenza o che, invece, alla base di tutto ci sia addirittura un “complotto” ordito per far rivincere il sindaco uscente?
Non si spiegherebbe altrimenti quello che sta accadendo. Cinque anni di una consiliatura pressochè inconcludente avrebbero dovuto suggerire di fare sintesi e non di provocare una frammentazione senza senso, buona solo per calmare i bollenti spiriti dei malati di egocentrismo e, appunto, far rimettere in gioco chi dal gioco sembrava invece ormai fuori per manifesta incapacità.
Non è possibile più seguire questa autentita follia, senza alcuna ragione e significato politico. Progetti civici rispettabilissimi e legittimi, ma che nascono e muoiono nel giro di pochi mesi o che non sono mai veramente esplosi e che stanno ancora in piedi attorno ad un lumicino di flebile speranza, senza grandi prospettive elettorali.
Un centrodestra in preda ad isteria e autodistruzione, che, invece di impegnarsi su un comune progetto di sviluppo del territorio e di mettere insieme i tantissimi valori ideali e politici che accomunano i suoi rappresentanti, si strugge e non riesce a fare quadrato a causa dei troppi personalismi. Se, invece di litigare, si sottoscrivesse un serio progetto di governo per la città il nome del candidato potrebbe apparire addirittura secondario. Personalmente non mi dovrò più candidare a nulla e cercherò di continuare a svolgere fino alla fine il ruolo di consigliere comunale con impegno e dedizione, presentanto proposte e iniziative, come ho sempre fatto. In vista delle elezioni cercherò fino all’ultimo di mettere insieme le diverse anime, che adesso sembrano solo in preda a sterili personalismi. Ho già proposto una soluzione nelle sedi opportune. La sottoscrizione di un patto politico e programmatico e un sondaggio tra i tanti che si agitano per una candidatura a sindaco. Un modo per mettere tutti d’accordo e far esprimere al popolo una parola definitiva. Mi sembra a questo punto l’unico sistema per uscire dall’impasse e non arrivare alla solita imposizione dall’alto. Altrimenti ognuno si assumerà la responsabilità politica di un disastro annunciato.