I commissari Sezionali PD di Eboli, Angri Battipaglia: Sgroia, Cicalese, Brusa; sotto accusa della Commissione di Garanzia.
Femiano scrive a Letta e alza il tiro: Il PD è fermo, inattivo. Intanto se la scelta su Visconti a Battipaglia sembra essersi consolidata e condivisa, quella di Eboli passa attraverso le dimissioni e la nomina di un nuovo commissario sezionale del PD che rimetterebbe in gioco oltre che Presutto, Capaccio e l’On. Cuomo, anche Luca Sgroia.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI / ANGRI / BATTIPAGLIA – I commissari Sezionali del Partito Democratico di Eboli, Angri e Battipaglia, Luca Sgroia, Giuseppe Cicalese, Roberto Brusa sono sotto accusa a seguito di un esposto presentato alla Commissione di Garanzia regionale del Partito presentata da Raffaele Femiano che invocando l’art. 23 dello statuto contestava i commissari stessi, i quali, a suo dire, sebbene ad un anno dalla loro nomina, non avrebbero e non hanno favorito l’insediamento degli organi statutari (Assemble degli Iscritti, Congresso, Elezioni di Direttivo e Segretario) dei tre Circoli o Sezioni che dir si voglia.
È di qualche giorno la notizia che il Presidente della Commissione regionale di garanzia Giosuè Starita con una nota scritta indirizzata: Al Segretario regionale del PD Leo Annunziata; Al Segretario Provinciale di Salerno Enzo Luciano; E per conoscenza all’estensore del ricorso Femiano.
In soldoni Starita chiede ai destinatari, sia pure in perfetto politichese di “conoscere le vostre determinazioni in merito al percorso di elezione degli organismi democratici nei circoli di Angri, Battipaglia ed Eboli“. E che c’era bisogno di una lettera per sapere cosa hanno fatto i tre Commissari? Bastava che l’integerrimo Presidente Giosuè Starita si faceva un giro di telefonate per verificare se fossero state svolte le Assemblee degli iscritti con lo scopo precipuo di eleggere Direttivo sezionale e segretario cittadino, e subito se ne sarebbe accorto che non si è giunti agli obiettivi proposti dal commissariamento, così come nella sua missiva a Femiano, Starita aggiunge – “Rilevato che il commissariamento dei circoli in oggetto è stato deliberato nel Febbraio 2020 ed anche alla luce della conclusione della campagna di tesseramento 2020 si chiede di conoscere le vostre determinazioni in merito al percorso di elezione degli organismi democratici nei circoli di Angri, Battipaglia ed Eboli”. Anche qui Starita poteva assicurasesne facendo qualche telefonata.
Una risposta quella di Starita che, evidentemente, Femiano non ha digerito per niente, tanto è che ha alzato il tiro e invece di parlare dei tre commissari di Angri, Battipaglia, Eboli e quello di Amalfi, quest’ultimo senza nemmeno discuterne nella Direzione provinciale di Salerno, ha chiesto: “Un incontro per discutere sull’inattivitá politica in Regione Campania“; e oltre ad indirizzarla al segretario Provinciale di Salerno e Regionale di Napoli, l’ha inviata anche al Segretario Nazionale del PD Enrico Letta e al Presidente della Commissione di garanzia nazionale del PD. Femiano oltre ad alzare il livello dello scontro prova anche ad ampliarlo, dal momento in cui coinvolge il gruppo degli ex “zingarettiani” impegnati nelle primarie del 2019 che hanno determinato oltre che la sua elezione nella Direzione Provinciale anche la nomina di Nicola Oddati nella Direzione Nazionale agli Enti locali e la elezione a Vide segretaria regionale del PD e di seguito alla sua nomina do Assessore regionale al Lavoro e alla Formazione professionale Armida Filippelli.
Quindi la questione principale, partendo dai Commissariamenti non graditi si è estesa alla inattività politica del PD nella Regione Campania. C’è da scommettere che se non dovesse giungere nessuna riasposta soddisfacente si andrà a finire all’ONU e magari chiedere l’intervento dei caschi bianchi per garantire un corretto svolgimento delle Assemblee e dei Congressi sezionali. La storia non mette sotto accusa i commissari, sebbene anche questi sono stati nominati con atti monocratici, ma il loro ruolo e le loro funzoioni. Ruolo “terzo” dovendo garantire equilibrio. Funzioni atte a creare percorsi affinché dotare le singole sezioni di organi statutari (Direttivo, Segretario), in uno attraverso una convocazione di Assemblea e successivamente procedere alla convocazione di un Congresso, ma anche quella di la campagna di tesseramento. Di quí: se non vi è stata nessuna sollevazione ad Angri, poiché Cicalese ha coinvolto dirigenti e iscritti e attraverso continui incontri si è giunti anche alla formazione di una Lista di Partito concordata, che ha poi affrontato la campagna elettorale, si è contestualmente anche assicurato un ordinato tesseramento (2020); Per Battipaglia dopo qualche incomprensione, qualche strappo e qualche allontanamento si è poi ricomposto il quadro politico-organizzativo, giungendo ad una sostanziale convergenza sul Candidato Sindaco del Centrosinistra nella persona del Presidente dell’ASI Antonio Visconti, contestualmente si è anche svolto un regolare tesseramento; A Eboli, invece con Luca Sgroia, non si riesce a venirne a capo, e da quando nel febbraio scorso si è insediato, non solo non è stata mai convocata un’Assemblea degli iscritti e simpatizzanti, ma non c’è nemmeno una sezione, e del tesseramento non vi è traccia, sicuro è stato fatto in maniera carbonara, con il risultato di disperdere un patrimonio politico di decenni, ma addirittura il PD ha partecipato alle Elezioni Amministrative scorse, sotto “mentite spoglie” con due liste civiche, espressione di due diverse correnti a sostegno della coalizione civica dell’ex Sindaco Massimo Cariello, accollandosi dopo la sospensione delle funzioni di quest’ultimo, la guida della Giunta comunale con le FF di Sindaco esercitate da Sgroia che conservava contemporaneamente anche il ruolo di Commissario cittadino della Sezione “fantasma” del PD. Ruolo che lo stesso ha conservato e conserva e per effetto del quale ha avviato consultazioni politiche, che tra l’altro lo vedrebbero anche coinvolto come aspirante candidato Sindaco, in quota PD, della coalizione di centrosinistra.
La questione si sarebbe chiusa qui, se non vi fossero state altre aspirazioni di candidature a Sindaco di Eboli. E così intorno a quel tavolo, costituito apposta per “incoronare” le aspirazioni di tutti gli “uomini del Presidente“, sono venuti gli appetiti e prima l’ex Consigliere comunale, che di recente ha aderito al PSI, Giancarlo Presutto, poi un gruppetto di fuoriusciti di Art1 ha proposto Damiano Capaccio, già Vice Sindaco al tempo dell’Amministrazione Melchionda, ma subito dopo abbandonato al suo destino e poi ancora Italia Viva che ufficialmente ha proposto l’ex parlamentare ed ex Consigliere comunale del PD Antonio Cuomo, hanno arenato la discussione e frenato la “cavalcata” di Sgroia, il quale nella sua doppia funzione di Presidente del CRAA Azienda Agricola Sperimentale Improsta e Commissario Cittadino del PD, in pieno conflitto di interessi proponeva se stesso come candidato Sindaco indicato dal PD a capo di una coalizione di centrosinistra, proprio quello che Femiano contestava nei suoi ricorsi.
Ma la partita non è per niente chiusa, anzi si può riaprire e ricondurre tutto in un alveo politico che rimette tutti in circolo. Di qui sarebbe opportuno che Sgroia facesse un passo indietro e si dimettesse da Commissario cittadino del PD ebolitano. Per buona pace di tutti si nominerebbe un nuovo commissario, che avrebbe il compito di fare quello che dice lo statuto, convocare un’Assemblea, Celebrare un Congresso cittadino ma con tesseramento 2019, per consentire la formazione degli organi statutari e contestualmente, convocare nuovamente quel tavolo politico e raccogliere tutte le aspirazioni, individuali o di gruppi, per poi decidere quale Candidato Sindaco scegliere a cui affidare la guida della coalizione. Va da se che questa procedura consentirebbe anche a Luca Sgroia di poter partecipare a quella selezione, avendo egli l’esperienza politica, la capacità amministrativa giusta ed essendo egli, come tanti altri una risorsa per il Partito Democratico.
Una scelta che metterebbe tutti d’accordo, taciterebbe in parte Femiano che contesta anche l'”inattività politica” del PD in Regione, troppo ripiegata sul Governatore Vincenzo De Luca e troppo incentrata sull’appartenenza piuttosto che alla. Pluralità delle scelte, anche quelle più libere. Intanto si è fermi e qualsiasi decisione dovesse prendersi con questo scenario rappresenterebbe solo un inutile strappo, del quale il PD non ne avrebbe proprio bisogno.
Eboli, Battipaglia, Angri, 17 maggio 2021
Statevi a casa tutti non votateli….
Sono come gli scalatori , cercano gli sherpa per portare i carichi pesanti e fare il lavoro duro però poi il merito della scalata e gli onori se li prendono loro.
Qualcuno che li vota lo trovano sempre , ma gli sherpa diminuiscono sempre di più perchè in molti il giochino lo hanno capito.
Seguo spesso questo blog e vorrei fare un’annotazione a margine senza nessuna volontà polemica.
Ho notato che a qualcuno dei commentatori si consente di utilizzare termini davvero offensivi e non credo sia giusto. Ovviamente chi decide cosa pubblicare è il titolare del blog e ne ha tutto il diritto così come ha il diritto di decidere la linea ” editoriale “. decidere , quindi. di non pubblicare notizie riguardanti le “vere” vicende giudiziarie di alcuni ex amministratori e di preferire la pubblicazione di altre notizie o di opinioni sull’operato del Commissario che , se ben ricordo , è arrivato qui in seguito a quei disastri provocati dagli stessi ex amministratori.
Se tocchi i tasti giusti , specie in ambito virtuale dove si sentono intoccabili , deragliano immediatamente.
Non c’è nemmeno gusto , è troppo facile.