Elezioni 2021. E spunta la Andriuolo: La prima candidata Sindaco della Destra ebolitana. Nel ’93 la sinistra candidó La Salvia.
La politica in rosa irrompe in città e tra i candidati maschi già in campo. La Andriuolo dopo aver abbandonato FdI per divergenze con i dirigenti provinciali e cittadini, coagula una serie variegata di liste intorno sé e lancia un nuovo progetto politico di forte rottura con gli schemi consolidati: ”Colmeremo un vuoto elettorale, andando ben oltre le vecchie formule e che coinvolga il centro come le periferie!”
di Massimo Del Mese e Marco Naponiello POLITICAdeMENTE il Blog di Massimo Del Mese
EBOLI – La campagna elettorale 2021 è ancora o almeno, così sembra, lontana temporalmente e le macchine elettorali dei vari candidati, ufficiali o meno che siano si stanno riscaldando, irrompe tra i tanti maschi già in campo o in procinto di scendere in campo la giovane donna Mariarosaria Arciuolo. Difatti dopo l’ufficializzazione Giancarlo Presutto (PSI) che ad onor di cronaca ha battezzato la tornata di quest’anno delle amministrative nel campo del centrosinistra seguito da Alfonso Del Vecchio (PCI) e ancora da Mario Conte sempre nel campo progressista, si attendono quest’area le prossime mosse che faranno gli altri papabili come Luca Sgroia, ex sindaco facente funzioni per 50 giorni e commissario Cittadino del PD nonché presidente del CRAA e Istitutore dell’azienda regionale sperimentale Improsta, fiore all’occhiello dell’Agricoltura Campana; l’ex parlamentare e consigliere regionale Antonio Cuomo, anch’egli candidato nel 2015 alla poltrona di primo cittadino (sconfitto nel Ballottaggio dall’uscente Massimo Cariello), che ha ricevuto nelle scorse settimane l’investitura dai vertici di “Italia Viva”, ma che ad horas però non ha ancora ufficializzato la sua discesa in campo. A seguire nello stesso “recinto ideologico” si sono perse le tracce, hic et nunc, di Luigi Morena, di Salvatore Marisei, che sembravano prima facie interessati, e che forse preferiscono restare ancora alla finestra, mentre al contrario è spuntata la candidatura di Alessandro La Monica sostenuto dal progetto civico “100 firme”, e si vocifera di un ritorno sul proscenio politico finanche dell’ex sindaco Martino Melchionda, ma non si va oltre la “velina” da strada.
Invece nel campo del centrodestra come noto, dopo un breve prologo, Cosimo Pio Di Benedetto ufficializzerà la sua candidatura domenica prossima, domani 9 maggio alle 18. 00 con diretta streaming dalla propria sede centrale in via Vittorio Veneto, seguendo così quasi a ruota Damiano Cardiello che ha avuto giorni addietro l’investitura ufficiale dai vertici di Fratelli d’Italia giunti ad Eboli in pompa magna con Edmondo Cirielli e Antonio Iannone, il quale si sta impegnando a creare una sua squadra per conquistare il più alto scranno cittadino.
Ma è proprio su quest’ultimo candidato che si è verificato un piccolo smottamento, si vedrà a breve quanto piccolo, circa un gruppo di simpatizzanti della Destra dati per certo vicini a Cardiello, ma che si sono allontanati e si sono “messi in proprio”. Un rassemblement che annovera fuoriusciti della Lega e di Fratelli d Italia, a cui si aggiungono la nuova sigla Italexit di Gianluigi Paragone e della società civile, i quali in autonomia hanno indicato una donna come loro unica rappresentante nella persona di: Mariarosaria Andriuolo, già portavoce dell’associazione Agoraleontica e da molto tempo attiva nelle battaglie civiche e sociali della città di Eboli.
La neocandidata Andriuolo ha rilasciato in proposito, una breve ma concisa nota stampa: ”Le prossime elezioni comunali potrebbero essere l’occasione per scrivere la storia politica di Eboli, voltando finalmente pagina ben oltre le solite promesse elettorali di cambiamento. Intorno ai nomi, già noti alla politica locale, dei candidati sindaco, si sente l’eco di un progetto civico nuovo, di rottura rispetto ad vecchio sistema “clientelare” e ad modo di intendere e fare politica troppo lontano dalla realtà, dai cittadini, dalle periferie; si parla di un programma fatto di proposte pratiche, concrete, immediatamente spendibili sul territorio, che hanno come obiettivo principale risanare prima di costruire.
Progetto questo che potrebbe convergere oltre chi già ha fatto una scelta sull’inaspettata candidatura di una donna (sarebbe la prima volta in assoluto nella storia politica della destra ebolitana), giovane, mamma, non politicante di mestiere, da tempo in prima linea dove più si registra l’assenza della macchina amministrativa comunale: il nome potrebbe essere quello di Mariarosaria Andriuolo.”
Prosegue l’Andriuolo elencando i suoi sostenitori: “A sostenere il progetto ci sarebbero due liste, coordinate dall’avvocato Felice Iacovino con l’appoggio, inoltre, di “Resilienza Civica” di Gerardo Di Stefano e Liberato Liliano. Oltre alla convergenza di quanti hanno manifestato il loro malcontento tra i tesserati di Fratelli d’Italia e dei fuoriusciti della Lega”.
Conclude spedita la candidata di ”rottura sistemica” con un impianto alternativo: ”Il progetto e la candidatura di Mariarosaria Andriuolo hanno suscitato l’interesse anche della politica nazionale: Italexit di Gianluigi Paragone, movimento neonato ad Eboli e coordinato da Vincenzo Forlenza, è pronto ad appoggiare nella corsa alle prossime comunali questo volto nuovo che potrebbe davvero essere L’ago della bilancia, andando a calamitare il voto di protesta degli Ebolitani tutti, da destra a sinistra.”
Per concludere registriamo felicemente l’ampliamento dello spazio di partecipazione democratica, rappresentato da una giovane donna, moglie e madre, Mariarosaria Andriuolo, una scelta di genere non modaiola ma assai concreta, che sicuramente potrà infondere un grosso contributo, indipendentemente dalla famiglia ideologica di appartenenza, invero nel mondo come quello del Terzo Millennio, dove quest’ultime sono molto fluide, per non dire annacquate.
Pertanto i cittadini del periodo pandemico, a formule astratte preferiscono risposte concrete; Eboli sta attraversando una brutta fase di vuoto amministrativo, la gestione del Commissario straordinario Antonio De Jesu risulta a molti deludente su variegati aspetti, e più che un terremoto giudiziario sembra essersi abbattuto un asteroide che ha colpito Eboli nell’autunno scorso dopo l’arresto dell’appena rieletto sindaco Massimo Cariello con Plebiscito, e gli strascici sono nefasti a tutt’oggi. Ebbene una contingenza del genere comporta un impegno comune di ricostruzione del tessuto sociale, senza però abdicare ad una pietra miliare di cultura e civiltà, quella inerente la netta separazione tra le vicende politiche e i procedimenti giudiziari, due rette parallele che non si incontrano e non si debbono scontrare per evitare bieche strumentalizzazioni, auspicando al contempo che la prossima campagna elettorale, oramai alle porte, si soffermi sui contenuti, le disamine, il confronto, le istanze, portando alla partecipazione attiva della popolazione residente, tralasciando cosi le gratuite e colorite offese che fanno da cornice di ogni tornata, ed altri deprecabili atteggiamenti in specie sui social, i quali non arricchiscono di certo il panorama civico della collettività, e in definitiva feriscono Eboli e la sua Storia millenaria.
Eboli: 8 maggio 2021
Si candidano a essere i Del Vecchio di destra.
Prima Casa Pound, poi Fratelli di Italia e ora addirittura a Sindaco.
Nessuna speranza di andare a seggio e scarso appeal.
Ma chest è.
La signora è ebolitana?
Chiedo non perchè un non ebolitano non possa candidarsi ma , sinceramente è la prima volta che sento il suo nome.
Per quanto riguarda i cd fuoriusciti da FdI , anche se non so chi siano , lo posso anche capire ma dalla lega sinceramente no.
Non si può fuoriuscire da qualcosa che non esiste e se la lega ad Eboli non ha nemmeno i militanti come può avere i fuoriusciti?
Organizzazione, Organizzazione, Organizzazione… I fratelli d.i. con chi stanno? Se pò capì?