“Il coraggio di chiamarla festa”: Il 1°Maggio secondo Bucciarelli

Il coraggio di chiamarla festa e il valore di una celebrazione che non ha più lo slancio della conquista del diritto al lavoro. 

Carmine Bucciarelli: «Questo 1° Maggio più che festeggiare avremmo dovuto riflettere sui motivi di questo terribile declino. La politica degli ultimi 15 anni ci ha tolto il nostro diritto fondamentale, tocca a noi riprendercelo. Buon 1° Maggio a tutti, le lavoratrici e i lavoratori della nostra terra. E soprattutto a donne e uomini a cui questo diritto oggi è negato»

Carmine Bucciarelli

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA«Il primo maggio è una giornata sacra per me, socialista nell’anima e nel cuore da sempre. – Scrive in una nota stampa Carmine Bucciarelli Candidato a Sindaco di Battipaglia della coalizione “La Città del Sele” – Il suo significato più profondo risiede nel suo dare ai lavoratori e al lavoro, su cui è basato il primo articolo della nostra Costituzione, il ruolo di forza motrice della nostra democrazia.

In sostanza, per i padri costituenti, il lavoro era la base della nostra democrazia, senza di esso vengono meno le fondamenta stessa del nostro essere nazione, società, comunità. – prosegue Bucciarelli – Battipaglia è stata una delle città simbolo del lavoro per diversi decenni, ma da 15 anni ad oggi tutto questo è un pallido ricordo, con le migliaia di posti persi dietro l’assenza di un progetto di sviluppo vero, sostenibile e di lungo periodo.

Questo Primo Maggio più che festeggiare avremmo dovuto riflettere sui motivi di questo terribile declino e sulle modalità per invertire la rotta, ma non vedo, né da parte dell’amministrazione né dai rappresentanti delle istituzioni regionali, alcuna volontà di andare oltre proclami e proposte di breve respiro che, come massima aspirazione, puntano a trasformare la nostra area industriale in una “pattumiera”. – prosegue ancora il candidato Sindaco de “La Città del Sele” – Ma Battipaglia ha un’anima industriale e imprenditoriale ancora forte, intelligenze ancora vive e competenze che meritano ben altro rispetto. A questa parte della nostra città, in questo giorno speciale, mi sento in dovere di lanciare un messaggio : uniamo le nostre forze, le nostre idee e le nostre capacità per rimettere in moto la nostra storia di lavoratori.

Se la politica degli ultimi 15 anni ci ha tolto il nostro diritto fondamentale, tocca a noi riprendercelo. Lavorando insieme per cambiare, iniziando a trasformare questa campagna elettorale, per ora molto ricca di personalismi ma povera di idee, in un think tank dedicato ai temi del lavoro e dello sviluppo sostenibile. – conclude Carmine Bucciarelli – Buon Primo Maggio a tutti le lavoratrici e i lavoratori della nostra terra. E soprattutto alle donne e gli uomini a cui questo diritto oggi è negato».

Battipaglia, 1 maggio 2021

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