Chiusura stazione Carabinieri Borgo Carillia: L’On. Cosimo Adelizzi del M5S scrive al Sottosegretario agli Interni Sibilia.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ALTAVILLA SILENTINA – Da qualche giorno, voci insistenti raccontano di una possibile dismissione della Caserma dei Carabinieri di Borgo Carillia, frazione di Altavilla Silentina. La notizia ha messo in allarme tutta la cittadinanza. Dopo aver appreso, questa mattina, l’ennesimo atto illecito commesso da un imprenditore della zona, scoperto proprio grazie ad una operazione dei carabinieri del borgo alle pendici del Comune di Altavilla, che smaltiva rifiuti speciali contenenti sostanze pericolose, il parlamentare del Movimento Cinque Stelle, Cosimo Adelizzi, ha chiesto un intervento celere e una particolare attenzione sulla vicenda al Sottosegretario del Ministero dell’Interno Carlo Sibilia.
«Con questa missiva mi faccio portavoce della grande preoccupazione che in questi giorni sta interessando i cittadini del Comune di Altavilla Silentina – scrive l’On. Adelizzi -. Da qualche giorno, voci insistenti sostengono che la stazione di Borgo Carillia sia in fase di dismissione. Mi preme ricordarLe che purtroppo negli ultimi anni ad Altavilla Silentina e nei Comuni limitrofi si sono verificati numerosi episodi di criminalità, i quali sono stati anche oggetto di diverse mie interrogazioni parlamentari. Altro aspetto importante è il controllo del territorio in merito alle questioni ambientali, con particolare riferimento a quelle legate alla tutela delle acque dei fiumi Sele e Calore. Il fenomeno degli scarichi illeciti delle aziende agricole e di allevamento resta una piaga da contrastare con forza e l’Arma dei Carabinieri, altresì sotto questa prospettiva, è certamente una risorsa preziosa poiché coadiuva operazioni anche in collaborazione con la Polizia Municipale, che pure sconta la carenza di risorse sufficienti a controllare la vasta superficie territoriale. La possibile perdita di un presidio di legalità così importante per il territorio è causa di preoccupazione e di rammarico. Pertanto, con preghiera di massima attenzione, ritengo che un’istruttoria sia doverosa e necessaria al fine di conoscere la verità sulla vicenda».
Altavilla Silentina, 1 maggio 2021