Martedì 20 aprile 2021, ore 10:00/20:00, PalaSele Eboli vaccinazioni anti Covid-19 con Astrazeneca per i residenti di Eboli e Campagna.
Per prenotarsi, bisogna essere iscritti nella Piattaforma Soresa della Regione Campania e poi non fare altro che contattare il numero telefonico del Nucleo della Protezione Civile di Eboli 0828 213 553 se sono residenti a Eboli; Al numero della Protezione Civile 348 495 0132 se residenti a Campagna.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Dopo i Centri vaccinali organizzati dai Comuni di Fisciano, Baronissi, Agropoli, Battipaglia, Pontecagnano, Salerno, e tanti altri comuni come quelli itineranti che ha organizzato la Dott.ssa Annamaria Nobile Direttrice del Dipartimento di Prevenzione a Campagna, Altavilla Silentina, Serre, Postiglione, Sicignano somministrando migliaia e migliaia di vaccini sia nei centri vaccinali itineranti che con le inoculazioni domiciliari per gli ultraottantenni e soggetti fragili, finalmente anche il Commissario Prefettizio del Comune di Eboli Antonio De Jesu, per dare un’accellerata alle vaccinazioni, mette a disposizione il Pala Sele, come preannunciato dai Medici di medicina Generale, per martedì 20 aprile p.v., insieme all‘ASL Salerno, presente con il Dipartimento di Prevenzione Collettiva di Eboli e il Presidio Ospedaliero di Eboli e la collaborazione del Nucleo della Protezione Civile.
E così martedi 20 aprile, dalle ore 10:00 del mattino alle ore 20:00 di sera, presso il Pala Sele di Eboli ci sarà il “Vaccino Day” o meglio l’Astrazeneca Day, destinata a vaccinare la popolazione dai 70 ai 79 anni, una vera e propria vaccinazione di massa anti-Covid per dare una accellerata ma anche per recuperare i ritardi accumulati. Chi vuole partecipare, innanzitutto deve essere: iscritto nella Piattaforma Soresa della Regione Campania e poi non deve fare altro che prenotarsi al numero telefonico del Nucleo della Protezione Civile di Eboli 0828 213 553 se sono residenti a Eboli; Al numero della Protezione Civile 348 495 0132 se residenti a Campagna.
Una iniziativa importante quella del “Vaccino Day” del Palasele, era da tempo che POLITICAdeMENTE suggeriva il Palasele come Centro vaccinale e non di un solo giorno, per liberare l’Ospedale di Eboli dalle file di auto e dagli assembramenti, ma anche per aprirlo alle sue ordinarie funzioni, ma meglio tardi che mai. Intanto a noi piacerebbe sapere anche i numeri di tutti coloro i quali sono stati vaccinati all’Ospedale di Eboli, anche per evitare speculazioni e lamentele oltre che le tantissime segnalazioni che informavano di inoculazioni vaccinali diciamo “inopportune” in quell'”altro“, ovvero quelle assunte da chi non era iscritto nelle piattaforme regionali e secondo le indicazioni dettate dal Piano Vaccinale nazionale e regionale, non suggerite. Sarebbe giusto quindi capire se questa del vaccino Day è una accellerata per arrivare a tutta la popolazione ancora non coperta da vaccino, oppure una “lenzuolata” e andare avanti per raggiungere la tanta agognata immunità.
Quindi? Quindi per ora vacciniamoci tutti e andiamo avanti, poi sarebbe giusto fare chiarezza su quanti sono stati i vaccinati, suddividendoli per fasce di età, per capire quanti sono stati quelli al di sotto dei 60 anni o addirittura al di sotto dei 25 anni a ricevere una dose di vaccino e quanti ancora sono gli anziani ultraottantenni, ultrasettantenni e fragili a dover essere ancora vaccinati. Di sicuro con la presenza del Dipartimento di Prevenzione Collettivo immaginiamo che si assicurerà il successo all’operazione.
Eboli, 17 aprile 2021
Diciamo la verità, nel mondo ma sopratutto in iTALIA c’è una grande confusione di informazioni e innanzitutto disorganizzazione. I medici di base spesso quelli piu scrupolosi non sanno cosa fare ,cosa consigliare ai loro pazienti, i centri vacinali dell’ospedale di Eboli non rispondono quasi mai. In televisione sentiamo notizie di morte per covid ma anche morti per vaccino sopratutto l’Astrazeneca. Insomma l’utenza è disorientata e spesso ha paura di vaccinarsi. Non c’è una chiarezza ne scentifica ne politica e tutto questo lascia pensare a loschi besness delle grosse societa farmaceutiche.Se swi pensa che quel caso di morte di uno su un milione di vaccinati capitasse proprio ta te, passa la voglia di vaccinarsi . Non ci sono risposte concrete ne organizzazione che ti das fiducia. Lo scrivente ha fatto la prima dose di Astrazeneca sentendosi malissimo e con febbre per due giorni. alla presentazione per vaccinarsi in ospedale ad Eboli espose la sua situazione medica precaria per malattie regresse come cariopatia dilatativa ed altre patologie ,ma il medico dell’accettazione senza batter ciglio e senza gardare il paZIENTE DISSE CHE ERA IDONEO AL VACCINO E PASSO AVANTI E POI IN QUESTO MODO SI MUORE PER VACCINO.cOME PRESENTARSI ALLA SECONDA DOSE ,NON SI HA PIU FIDUCIA ,L’INFORMAZIONE NON FUNZIONE E L’ORGANIZZAZIONE PER NIENTE E LA POLITICA SCORAGGIA .SIAMO IN GUERRA PURTROPPO.