Partita a tre: Sgroia (PD), Cuomo (IV) e Presutto (PSI); per la scelta del Candidato Sindaco del Centrosinistra a Eboli? Difficile.
Nella forma sembrerebbe di si, nella sostanza l’esatto contrario: Presutto non molla; L’On. Cuomo è già da un’altra parte e lontano dalle esperienze Cariello; Il PD insiste su Sgroia, il più vicino al Governatore De Luca; E c’è chi da un una “coppola” fa sentire il ruggito di un coniglio. Si va avanti a ranghi sparsi in fila per tre e con il resto di “uno”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Venerdì scorso si è svolta a Salerno una riunione per indicare il candidato Sindaco del centrosinistra alle amministrative di Eboli, erano presenti: La delegazione del Partito Socialista Italiano con il Vice Segretario Regionale Marco Lamonica, il Segretario Provinciale Silvano Del Duca, il candidato Sindaco Giancarlo Presutto; Il Partito Democratico, con l’On. Piero De Luca neo-Vice Capogruppo PD alla Camera dei Deputati, il Segretario Provinciale PD Enzo Luciano, Nello Mastursi della Segreteria del Presidente della Giunta Regionale, e Luca Sgroia quale candidato Sindaco proposto; Italia Viva, con il Coordinatore Regionale On. Tommaso Pellegrino e Antonio Cuomo quale candidato Sindaco.
Escluse tutte le altre proposte avanzate nel corso dei vari incontri del tavolo politico di Centrosinistra il quadro politico si è semplificato e le candidature che sono rimaste in campo sono solo tre e a giudicare da come sembrano essere agguerriti, nessuno dei tre è disposto a fare un passo indietro, tanto che il PD in quella sede dopo aver avanzato la candidatura di Sgroia ha proposto le primarie, bocciate senza appello sia dal PSI che da Italia Viva.
«La riunione, – faceva sapere il PSI – si è svolta in un clima sereno e proficuo, utile a semplificare il quadro politico, circa i candidati a Sindaco del Centrosinistra e accantonando le precedenti fughe in avanti di taluni, sia il PSI che il PD e IV hanno indicato le tre rispettive candidature con lo scopo di giungere ad una sintesi. Il Psi, pur rispettando le proposte degli alleati, ha insistito con forza affinché sia Presutto a rappresentare il centrosinistra. La proposta socialista per Eboli, in ogni caso, rimane in campo, cresce e si arricchisce giorno dopo giorno del contributo di tanti cittadini che hanno compreso la necessità di voltare pagina per dotare la nostra città di un’amministrazione all’insegna della modernità, della sostenibilità e della trasparenza».
Si ricorderà che sia Presutto che Sgroia alle ultime elezioni amministrative hanno fatto parte della coalizione che ha sostenuto l’ex Sindaco Massimo Cariello, e se il primo ne è stato per lunghi anni uno dei suoi più fidati collaboratori, il secondo ha assunto l’incarico di Vice Sindaco, ed in quel ruolo dopo l’arresto di Cariello, per 50 giorni ha svolto anche le facenti funzione di Sindaco. E se il primo ora approdato al PSI del Segretario Nazionale Enzo Maraio, è stato sempre collocato in partiti o movimenti di Destra, ivi compreso un passaggio nei “Socialisti di destra” di Stefano Caldoro, il secondo sebbene giovane è stato Segretario degli eredi del PCI e tra i fondatori del PD ebolitano oltre che Presidente del Consiglio comunale e sempre fedele sostenitore del Governatore Vincenzo De Luca, tanto da affidargli il ruolo di Presidente del CRAA Azienda Sperimentale Improsta e in ultimo quello di Commissario politico del PD locale, ed in quel ruolo ha traghettato i Dem, oscurando il simbolo, nell’alleanza con Cariello.
Siamo rimasti in tre, tre briganti e tre somari sulla strada longa longa di Girgenti….
Cantava il mitico Domenico Modugno nel “Rinaldo in campo“, la commedia musicale di Garinei e Giovannini, che nel 1961, per festeggiare il 100ntenario dell’Unità d’Italia, raccontava in chiave buffa lo scenario di quei tempi dei tre briganti che se la suonavano e se la cantavano in quel Meridione occupato dai Piemontesi.
E sono rimasti in tre. Ma Sgroia, Cuomo e Presutto non sono ne i briganti e ne i somari, così come non devono “costruire” l’Italia e l’unità degli italiani, semmai sono l’espressione, attraverso i loro partiti di quell’Italia che hanno contribuito a farla finire in rotoli, e gli stessi dovranno comunque rappresentare un campo politico necessario, utile alla Città, ma un campo che deve necessariamente essere sgomberato da ogni ostacolo, politico, sociale e morale, affinché possa essere riconosciuto da quel popolo democratico che attende, fino ad ogni esaurimento di pazienza, di poterlo praticare e potersi sentire al sicuro riconoscendosi in tutti quelli che lo vogliono riempire.
Chi non ha colpe scagli la prima pietra, disse uno che se ne intendeva di anime e di uomini. Tuttavia per evitare di finire lapidati è opportuno che si sgomberino tutte quelle “colpe” e/o responsabilità che ogniuno di loro si porta dietro, accantonando quella che appartiene all'”homo” politicus dei nostri giorni che è caratterizzato dai disinvolti cambi di campo e di quello che tutti vorrebbero sbarazzarsene svincolandosi dal passato recente (vedi alleanza con Cariello), affinche si apra una sana discussione, sarebbe opportuno risolvere alcuni problemi: Il primo senza dubbio è quello di nominare un nuovo Commmissario che organizzi una Sezione del PD (da anni inesistente), che convochi un‘assemblea aperta di iscritti, simpatizzanti ed elettori, che organizzi un Congresso, favorisca l’insediamento degli organi statutari (Segretario, Direttivo), che apra al nuovo tesseramento, ovviamente annullando quello ante nomina dell’attuale Sgroia.
Il secondo indubbiamente è un chiarimento politico che il PD e tutto quello che gli gira intorno deve necessariamente fare rispetto alla scelta che a suo tempo ha fatto di allearsi con Cariello e ad oscurare il simbolo del Partito. Il terzo è immaginare uno scenario politico calzandolo ai singoli aspiranti candidati, e li immaginiamo anche l’elettore “medio” del PD se si riconosce in ogniuno di essi e, per carità di Dio, ci esoneriamo dall’esprimerci rispetto alle loro rispettive caratteristiche. Caratteristiche che non si riconoscono nemmeno nel “coniglio” che si vorrebbe far uscire dal cappello o meglio da una coppola, troppo distratto in questi ultimi anni su tutte le vicende disastrose che hanno attraversato l’Ospedale di Eboli, e troppo distratto anche nella gestione delle vaccinazioni così come riportato nell’articolo: https://www.massimo.delmese.net/166727/eboli-e-la-guerra-dei-vaccini-e-arriva-rai-3/; laddove si metteva in evidenza un buon prosieguo delle vaccinazioni ma anche un bel pó di lamentazioni, ritardi, scavalcamenti, compensati fortunatamente dalle migliaia di vaccinazioni eseguite dal Dipartimento di Prevenzione guidato da Arcangelo Saggese Tozzi e l’equipe vaccinale itinerante del Dip. di Prevenzione di Eboli diretto dalla Dott.ssa Annamaria Nobile, che con la valanga di vaccinazioni eseguite (circa 500 solo ieri di cui una 40ntina domiciliari) ha trascinato sia l‘Ospedale di Eboli e sia l’ASL Salerno ad essere prima nella regione. Eppure lei non è ne candidata, ne aspirante candidata a Sindaco, ne talpoco inserita in un “cilindro” o coppola: È solo un medico che fa il suo dovere, e non solo quando si tratta di vaccinare, ma anche nel quotidiano e non è nemmeno la “pupilla” di De Luca. Uno solo è il “pupillo” di De Luca e non per simpatia ma per appartenenza e militanza ed è Sgroia. Ma vuoi vedere che le vaccinazioni sono diventate una merce di scambio politica? Non ci giureremmo.
Intanto tornando ai tre aspiranti candidati a Sindaco per il centrosinistra e ricordandoci sempre la commedia buffa dei “Tre briganti e i tre somari“, le note ufficiali ci dicono una cosa la realtà è un’altra, ed immaginiamo che nominando un nuovo Commissario il PD aprirebbe una nuova fase, nella quale sicuramente rientrerebbe come una importante risorsa anche Sgroia, ed insieme a lui altre personalità politiche, non escludendo affatto si possa poi semplificare tra i vari aspiranti, dividendo in due momenti la “pesca“: Quella all’interno del Partito Democratico; Quella espressa dai partiti e dai movimenti; Entrambe da confrontarsi fino a giungere ad una semplificazione.
Ma la realtà, invece, cosa ci dice? La realtà ci dice che Presutto non si tirerà indietro neanche se gli si parli in aramaico. L’On. Cuomo, come appare anche nel comunicato di Italia Viva, è già da un’altra parte, e come lo stesso Cuomo sottolinea: “Stavo da un’altra parte anche quando Presutto e Sgroia stavano con Cariello“. Sgroia nemmeno ha intenzione di tirarsi indietro, men che meno lo vuole chi lo propone, e chi lo propone, neanche a farlo apposta è proprio il Leader indiscusso del PD regionale Vincenzo De Luca o chi per lui. E da che mondo è mondo non si è mai visto che chi prevale, ed a larghissima maggioranza, sia disposto a cedere il passo ad altri e non affidarsi ai propri uomini, figuriamoci De Luca. Ecco, noi immaginiamo, al contrario, che tutte questi passaggi politici seguano un iter procedurale quanto più trasparente è possibile e che soprattutto il PD si assuma la responsabilità di dare l’esempio osservando le regole del suo statuto.
Eboli, 11 aprile 2021
forza luca sei tutti noi. ti vogliamo sindaco. sicuramente sarai eletto, ma vogliamo che piero de luca faccia costantemente la campagna elettorale con te, ci deve mettere la faccia
Viva la Meritocrazia!
Votare per chi di questi tre ?… fanno parte di un potere politico che non fa gli interessi dei cittadini ma solo ai loro interessi e alle loro squadre elettorali in cambio di favoritismi vari….Sarà meglio non votare annullando le schede per manifestare un dissenso a un sistema politico fatto di servilismo e omertà…
@ eboli. dissento vibratamente . Io questi 3 li voglio vedere candidati!!! e ti dico di più mi auguro vivamente che Maraio, Pierto de Luca e Renzi vengano ad Eboli a fare la campagna elettorale. Se questi 3 sponsor hanno le palle ci devono mettere la faccia!!!