Montano le polemiche sull 6×3 che pubblicizza il Parco Nazionale del CilentoVDA e indica Battipaglia Porta d’ingresso.
Un cartello che vuole pubblicizzare lo straordinario territorio del Cilento, ma che bypassa millenni di storia, ignora che Battipaglia è “territorio” della più grande Colonia etrusca e ignora la Piana del Sele come colonia greca e identificata come Magna Graecia.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «La sterile e strumentale polemica sul 6×3 installato all’uscita dell’Autostrada di Battipaglia – Scrive in una nota Stampa Vincenzo Inverso, Consigliere e Membro della Giunta Esecutiva del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni – che Promuove e Pubblicizza il PNCVDA, ad opera di una minoranza di “leoni da tastiera” incattiviti a prescindere, miopi e pretestuosi mi induce pubblicamente ad alcune e irripetibili considerazioni:
- Nella qualità, nel ruolo e nell’esercizio della mia funzione Amministrativa-delegata dal Ministro dell’Ambiente, mi assumo tutta la responsabilità per forma e contenuti della Comunicazione in oggetto, (per efficenza, efficacia ed economicità) ispirata al principio di Buona e Corretta Amministrazione, a vantaggio e nell’esclusivo interesse dell’Ente Parco e della promozione del suo Territorio. Per tanto da questo momento in poi querelerò chiunque vada oltre “la realtà di ciò che è scritto” portandolo nelle sedi competenti nel merito della legittima, giusta e corretta comunicazione.
- Ringrazio quella parte maggioritaria intellettualmente onesta, costruttiva e lungimirante che, effettivamente vedono e leggono il 6×3 (al di là del gusto estetico) per quello che è …leggendo quello che è scritto così come recita: “Porta d’ingresso VERSO il Pncvda” attestandomi la loro stima e solidarietà che, mi giunge forte con affetto in queste ore, da tutto il Cilento e Oltre.
- Ringrazio il Presidente Tommaso Pellegrino, la Giunta e il Consiglio per la fiducia accordatami e Confermo che la programmazione delle immagini sul 6×3 in oggetto, proseguirà (nel rispetto del protocollo istituzionale tra Enti) nella valorizzazione e promozione del Ns Parco Nazionale del Cilento VA nel tempo e nei modi come da piano di Comunicazione previsto . Vincenzo Inverso PNCVDA.
Si ricorderà che un paio di giorni fa la frenetica attività social del coordinatore cittadino di Italia Viva Vincenzo Inverso aveva twittato anticipando una iniziativa dal seguente tenore letterale, non facendo mancare mai come sempre fa, tanti cuori, cuoricini, emoj, hastag: «Nel rispetto del protocollo tra i Ns Enti, – immaginando un accordo Ente Parco – Comune di Battipaglia – abbiamo terminato i lavori del Welcome uscita autostrada Battipaglia 6×3… Come principale porta d’ingresso dalla rete autostradale A3 Verso il PNCVDA da cui transitano circa 20mila auto al giorno x oltre il 60% dirette in Cilento. – aggiungendo in conclusione il “futuro” raggiungimento dell’accordo demandando agli Uffici l’attuazione – Naturalmente i rispettivi uffici concorderanno tempi e modi (visto le restrizioni Covid) per l’appuntamento inaugurale con le istituzioni preposte».
Si immagina a questo punto vi sia stato, l’accordo ufficiale tra i due Enti per riportare il logo del Comune di Battipaglia, i quali hanno deciso storiograficamente di definire che da quel punto includendovi la Città di Battipaglia, si apre una porta “spazio-temporale” di ingresso al Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano e Alburni. Con un poco di fantasia e un altro poco di impegno si potrebbe aggiungere anche porta di ingresso delle Calabrie e della Basilicata.
Invero non è la prima volta che accade che qualche entusiasta, quanto altrettanto disinvolto sostenitore della straordinaria terra del Cilento, tanto che nella rotatoria all’altezza di Cioffi campeggia un’altra scritta “benvenuti nel Cilento“, piuttosto che “Benvenuti nella Magna Graecia” Ora sappiamo che la porta principale è quella indicata da Inverso, quella di Cioffi, invece, dopo il corridoio della SS18 è solo una porta secondaria, prima di arrivare nel Cilento attraverseremo per 30km e ancora altre porte.
Intanto va detto che Battipaglia come Bellizzi e Pontecagnano Faiano, solo per non avere nei loro comuni territori montuosi non fanno parte del Parco Regionale dei Monti Picentini, come invece vi entrano come Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano e altre cittadine dell’entroterra e la stessa Eboli (terra di mezzo) tra la civiltà etrusca e la civiltà Lucana, quindi pur non entrando nel Parco, sono comunque territori della colonia etrusca dei Picentini, e no terre di Cilento, che invece psrtono da Agropoli. Pertanto quel cartello bypassando millenni di storia e con essi le civiltà del medio e alto Sele e la Magna Grecia, con quel straordinario bacino archeologico di Paestum,
geograficamente e storicamente è un falso,
cosa diversa invece se alla pari di un qualsiasi cartello pubblicitario vuole mettere i evidenza quelle bellissime terre del Cilento, i suoi territori, la sua storia, le sue coste, il suo mare, e la sua cultura alimentare: “La dieta mediterranea“; divenuta patrimonio immateriale dell’umanità. Va da se che nel mentre si spera vi sia l’intesa con il Comune di Battipaglia avendo utilizzato il Logo, si nota che non autorizza nessuno ad interpretare diversamente quel manifesto, che invero noi lo interpretiamo per quello che è: un cartello pubblicitario; Si invitan Inverso e per lui l’Ente Parco a modificarne i contenuti, e ripristinare il senso del messaggio che al contrario è di grande valore culturale, valore però che non può fondarsi su un falso storico e geografico. Insomma una leggerezza che potrebbe inficiare il valore e il ruolo che svolge il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano e Alburni.
Battipaglia, 2 aprile 2021
Inverso studia un po’ ?♂️????