La “guerra delle vaccinazioni” si vince sul territorio con le somministrazione itineranti. E stamattina arriva RAI3.
Circa 1500 vaccinazioni in 4 giorni, 130 domiciliari in 3 giorni, 2 case di riposo e 72 seconde dosi: Con questi numeri il Dipartimento di Prevenzione con le vaccinazioni “itineranti”, Diretto dal Dott. Saggede Tozzi e organizzato e eseguito dalla Dott.ssa Annamaria Nobile brucia ogni traguardo.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Pare che con il Governo Draghi in Italia, si stia facendo sul serio e pare che si stia dando anche una bella botta alle operazioni vaccinali. Nel frattempo si è introdotto l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, Medici o infermieri che siano e si è proceduto anche alle coperture di rischio, per buona pace anche dei medici di famiglia e le farmacie, che “coraggiosamente” ora possono anche entrare in campo e contribuire alla velocizzazione delle vaccinazioni senza correre nessun rischio personale. Le cose poi in Campania anche stanno andando abbastanza bene, anche perché se De Luca dovesse accorgersi di qualche giochetto potrebbe anche tagliare gli zebedei a qualcuno. E così scendendo scendendo fino a giungere all’ASL Sa e più in giù, dopo i primi giorni di vaccinazioni, nel corso dei quali non poche sono state le segnalazioni di cittadini che denunciavano somministrazioni improprie, mogli, figli, fratelli di Medici, Sindacalisti, estetiste, e via via tutto il firmamento dei furbetti saltafila, sembrava che le cose stessero progressivamente cambiando. Infatti scendendo sempre più giù fino ad arrivare al PO di Eboli, la settimana scorsa si apprese da un articolo di stampa, non si sa quanto suggerito, che dalle parti di Eboli si stesse vaccinando alla grande e si indicava come modello le operazioni eseguite al Centro Nuovo Elaion di Eboli, struttura di eccellenza nel campo della riabilitazione, dall’equipe vaccinale dell’Ospedale di Eboli, e in aggiunta si indicava il successo di altre operazioni vaccinali eseguite nelle cittadine vicine conclusesi con straordinario successo dall’equipe vaccinale del Dipartimento di Prevenzione di Eboli.
Ma una rondine non fa primavera si dice. Infatti, il giorno dopo sono incominciati i mugugni e mentre si commentava per niente stupiti del brillante risultato delle vaccinazioni eseguite al Centro Nuovo Elaion riconoscendo a quella struttura le capacità organizzative utili a vaccinare con rapidità ed efficienza gli Ospiti e gli operatori sanitari della struttura stessa, si commentava per contro i disagi che i cittadini avevano incontrato recandosi all’Ospedale di Eboli per ricevere la propria dose vaccinale. Disagi per il parcheggio, assembramenti nell’attesa di ricevere il vaccino, persone anziane che dopo la puntura attendevano i fatidici 15 minuti di eventuali reazioni in piedi.
E se non va bene, diciamo noi, ai soliti “rosicatori” questi insistono e così: D.A. ci dice “mia mamma ha 80 anni e non l’hanno chiamata ancora“; V.O. anche lamenta che sua mamma che ne ha 96 non è stata ancora vaccinata e aggiunge, “io stesso sono un ultrasettantenne e con patologie gravi eppure ho visto persone più giovani di me che si vaccinavano recandosi a braccetto con le mogli come si fa per lo struscio“; C.V. aggiunge “mio padre a 94 anni e con patologie oncologiche è stato in piedi dopo la puntura e mio suocero anch’egli anziano e gravi patologie aspetta ancora di ricevere a domicilio la sua dose“; e c’è chi racconta come un professore si sia accompagnato ad un amico e solo per avergli fatto compagnia ha ricevuto anzitempo al suo per età un bel vaccino. Ma come al solito non va mai bene a nessuno.
Una cosa è certa che una organizzazione perfetta in caso di emergenza è quasi impossibile, ma poi si immagina e ti arrabbi, quando pensi che per velocizzare le operazioni ed evitare assembramenti, si potrebbero organizzare anche altri punti vaccinali, così come si è fatto per gli insegnanti nella Palestra del Matteo Ripa, o nella caserma della Guardia di finanza, eppure pare che Don Peppino Guariglia il Sacerdote della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù, abbia messo a disposizione i locali ampi e numerosi dell’Azione Cattolica, e pare che non gli abbiano nemmeno risposto, e così ti rendi conto come passa il tempo e si perdono occasioni preziose.
Ma fortunatamente accade pure che arrivano notizie buone come è il caso di alcuni sindaci del comprensorio (Altavilla, Postiglione, Sicignano, ieri Campagna) i quali al contrario ringraziano e si dicono soddisfatti per come si sono svolte le vaccinazioni dei loro concittadini. In ordine di tempo Serre con il Sindaco Franco Mennella che ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Oggi, per la nostra comunità, un altro passo importante nella guerra al covid-19. Sono state effettuate le prime vaccinazioni domiciliari per le persone non deambulanti, precisamente 30 domiciliari e 9 over 80, in ordine di prenotazione presso l’auditorium Simoncelli. Ringraziamo l’Asl di Eboli, nella persona della dott.ssa Annamaria Nobile, per la sua estrema disponibilità e collaborazione in questa iniziativa e per l’apertura di questa finestra vaccinale sulla base delle prenotazioni pervenute sulla piattaforma da parte dei nostri concittadini. Siamo felici e orgogliosi per essere stati tra i primi comuni della provincia a portare il vaccino direttamente nelle case delle persone anziane con difficoltà motorie.
Un doveroso e sincero ringraziamento va alla nostra Croce Rossa comitato di Serre, Giuliano D’angelo e tutti i suoi collaboratori. Un grande lavoro ieri che ha visto i nostri volontari impegnati fino a tarda notte e ancora da questa mattina fino a pochi minuti fa per completare la somministrazione delle dosi disponibili. Tutti insieme stiamo lavorando con un obiettivo ben preciso, quello di vaccinare, vaccinare e ancora vaccinare quante più persone possibili e nel minor tempo possibile. Quello che più conta è raggiungere il risultato che tutti auspichiamo, ritornare alla normalità in sicurezza! In questa guerra, vera e propria, sicuramente succederà che ci potranno essere difficoltà o problematiche di vario genere, chiediamo solo la collaborazione di tutti, perché solo insieme sarà possibile sconfiggere il covid. Continueremo senza sosta lungo questa strada, organizzando altre giornate per le categorie successive. Andiamo Avanti!!»
Ma allora non tutto è perduto, intanto abbiamo appreso che domani l’equipe vaccinale del PO di Eboli si è organizzata per eseguire 10 vaccini a domicilio: “Campa cavallo…. che l’erba cresce“. E abbiamo appreso anche che questa mattina verrà in Ospedale una troupe di RAI 3. Speriamo si facciano vedere le cose migliori anche per non scoraggiare i cittadini. Intanto a noi sembra, ed è molto negativo, vi siano due organizzazioni una che organizza 10 visite domiciliari (sic) e un’altra come egregiamente immaginata dal Responsabile del Dipartimento di Prevenzione di Battipaglia Arcangelo Saggese Tozzi coadiuvato dalla Dirigente del DP di Eboli Annamaria Nobile, che stanno operando sull’intero territorio e che stanno snocciolando risultati straordinari, tanto da far meritare alla Dott. ssa Nobile, scherzosamente, il titolo di “Ambasciatrice estera” delle vaccinazioni.
Un titolo meritatissimo se si considera che in una sola settimana con un equipe di 1 medico, un infermiere, due medici volontari (farmacista e rianimatore), due volontari della Croce Rossa in una settimana ha eseguito circa 1.500 vaccini e solo tra sabato e domenica 600, di cui: Serre 180; Altavilla 270; Postiglione 114; Sicignano 150; Domenica Campagna 336; 133 Guardia di Finanza Eboli; 28 a Palomonte. A questi si aggiungono i domiciliari: 5 a Palomonte; 30 a Serre; 34 a Campagna; 20 a Postiglione; 2 Case di Riposo a Postiglione di 72 seconde dosi; Si capisce come il servizio voluto da Arcangelo Saggese Tozzi ed organizzato ed eseguito sul territorio da Annamaria Nobile sia la migliore risposta che suggerisce come è indispensabile organizzare sui territori punti vaccinali itineranti per velocizzare le operazioni e uscire da questo incubo quanto prima. E stamattins per non fare figure di niente dicismova RAI 3 che va tutto bene, e che quella che sembra una guerra di vaccini, altro non è che una competizione a chi vaccina di più, sperando però che non ci sia chi per vincere la “gara” non “azzoppi” il competitor e così anche un piccolo risultato senza confronto può essere considerato grande. E a chi adombra sospetti di politicizzazione anche delle vaccinazioni in previsione della campagna elettorale, diciamo che si sta sbagliando qui la politica non c’entra niente si tratta della vita delle persone.
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- Somministrazioni: 838.913
- Dosi consegnate: 943.375
- Percentuale di vaccinati rispetto alle dosi consegnate: 88,9%
Eboli, 1 aprile 2021
Speriamo nelle vaccinazioni, vedo per strada troppe persone “disinvolte” con mascherina sottomento, in gruppi che conversano,fumano,bevono birra come ai bei tempi pre Covid