Un gruppo di cittadini mette a disposizione il proprio tempo libero e nasce una creazione originale: Il Presepe pasquale.
Il Lockdown non ferma l’Arte: Cosimo Altieri, Ivan Lamberti, Giancarlo Del Mastro e Vito Giarla: “Gli amici del Presepe”; Che ricreano abilmente le atmosfere della Passione di Cristo nello splendido scenario del Centro Storico eburino.
di Marco Naponiello per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
“Si usano gli specchi per guardarsi il viso, e si usa l’arte per guardarsi l’anima”. (George Bernard Shaw)
EBOLI – Del Presepe conosciamo benissimo un po’ tutti la sua storia, difatti si narra che la prima raffigurazione della Natività sia stata voluta da San Francesco di Assisi e da lì in poi si registrano le più disparate riproduzioni nel corso dei secoli, ove hanno dato il contributo i maggiori artisti dell’ umanità e fino ai giorni nostri, con estrose versioni in chiave pop e futurista; ma una cosa è certa, la Patria di questa forma d’arte sacra è senza dubbio la nostra Italia.
Di solito quando si parla genericamente del Presepe ci si riferisce come appena accennato, alla nascita di Gesù Cristo, però di questi vi è una sorta di “fratello minore”, nella fattispecie meno tradizionale, la raffigurazione riprodotta nel periodo pasquale, degli ultimi giorni del Salvatore.
E così, da una variante raffigurativa, è nata una magnifica ed originale idea da parte di alcuni nostri concittadini, che semplicemente si definiscono “Gli amici del Presepe”, i quali ad onor di cronaca, senza togliere tempo al lavoro ed alle proprie famiglie, si sono adoperati in questi lunghi mesi di lockdown per proporre alla cittadinanza le loro creazioni, fatte esclusivamente con materiali di facile reperimento, ma definiti a torto “poveri”, ovvero: dal polistirolo, al cartone e/o cartoncino, il tutto fissato con colori a tempera, i più adatti riprodurre l’architettura storica miniaturizzata, i quali però che nella loro semplicità, sono un piacere per gli occhi ed un tuffo al cuore.
Si sa che la città di Eboli è da sempre terra florida di uomini di ingegno,che nel corso dei secoli sono stati capaci di declinarlo in ogni forma e genere, e di certo anche nei tempi bui che stiamo vivendo, rectius lasciandoci vivere, non fanno eccezione. Preliminarmente al riguardo ringraziamo l’amico Carlo Lamberti, che ci ha segnalato questa commendevole iniziativa, un progetto semplice ricordiamolo, nato dalla ferrea volontà di 4 valenti ed operosi ebolitani, parliamo di Cosimo Altieri nelle vesti di coordinatore del team ed anche padrone di casa, infatti la logistica è stata messa a disposizione proprio da quest’ultimo, insieme a Vito Giarla fotografo di fama ed un poco da tutti considerato il maestro del quartetto, entrambi coadiuvati nelle rispettive abilità, da Giancarlo Del Mastro e Ivan Lamberti, il quale ha dato l’imput all’esperienza creativa.
Pertanto in un assolato pomeriggio di fine marzo, il buon nostro amico Carlo Lamberti, il quale preventivamente aveva telefonato alla nostra redazione per segnalare questa Mostra, purtroppo godibile soltanto da remoto per le note procedure di profilassi anti-Covid, ci accompagna in via Don Vincenzo Catoio, ex Scalelle, al civico 5 nel cuore antico eburino, per raccontare una bella storia, frammista d’ Arte e d’Amicizia.
Subito ad attenderci, un garbato signore, Cosimo Altieri, che con gioia ci ha aperto il proprio locale posto a guisa di un Santa Sanctorum dell’artigianato locale, ove si trovano esposti questi piccoli-grandi capolavori.
Continuando nella narrazione, il signor Cosimo Altieri come specificato poc’anzi, ci ha tenuto ad evidenziare la finalità del proprio lavoro come un mero e sano passatempo senza fini di lucro, a cui i cinque amici di cui sopra, “Gli Amici del presepe “ appunto, hanno prestato la propria opera soltanto per il gusto di donare il bello, un qualcosa che possa rimanere ai posteri.
A tal proposito e con un pizzico di orgoglio, il nostro anfitrione rimarca in una breve ma sentita intervista in esclusiva per la nostra testata: “..per ben sette anni abbiamo messo in scena il Presepe natalizio, che ha riscosso tanto successo; l’ultima edizione del 2019 ha avuto quasi 1000 visitatori, molti giunti dal nord Italia come dalla Sicilia, i quali sono rimasti entusiasticamente incantati dalle opere frutto del sacrificio di ognuno di noi. Invero nostro intendimento è quello di volere continuare la tradizione per gli anni a venire, però adesso il lockdown non ci permette di poter esporre tali creazioni, ossia la via crucis presepiale della Settimana Santa. Dunque soltanto per pochi amici e nel rispetto del protocollo anti pandemico ammettiamo poche unità in presenza, invece a tutti diamo la possibilità tramite la stampa di ammirare i componimenti artigianali,e vi ringraziamo di far conoscere ai concittadini quello che qui è stato fatto, sperando che la visione delle opere possa alleviare questo momento di tristezza che non ci consente di poter assistere fisicamente neanche alle celebrazioni classiche della tradizione pasquale.
Prosegue Artieri:”Come potete osservare quivi si rispecchiano fedelmente le chiese ed i conventi situati nel nostro centro storico, impiegando cosi in maniera costruttiva il tempo durante il lungo lockdown ed omaggiando le bellezze site nel cuore antico ebolitano. Appuntamento dunque al prossimo anno per il presepe pasquale e fra qualche mese al Natale 2021 per la raffigurazione della natività, sperando in tempi migliori che ci consentano di poter far usufruire al pubblico tutta la composita creazione artistica, prossimamente anche con statuine non in più in forme sagomali ma bensì tridimensionali. Conclude con pittoresco spirito goliardico il signor Cosimo Altieri:“…di questa “Sposa” si stanno innamorando un po’ tutti, ed è un ottimo segnale, stiamo sulla strada giusta!”
Eboli – 31 marzo 2021