Sventato il pericolo dello scioglimento, ma i nodi restano. Intanto Palladino si dimette da Capo gruppo dei Fatti.
La Relazione programmatica del Sindaco passa con 17 voti favorevoli e 7 contrari. La TARSU con 19 voti favorevoli e 3 contrari. Cardiello e Masala votano con la maggioranza.
EBOLI – Il Consiglio Comunale si è regolarmente tenuto. L’Amministrazione dopo la brutta figura del Consiglio Comunale ultimo, andato deserto nel corso della seduta, riesce ad esprimere una maggioranza e ad approvare con 17 voti favorevoli, 7 contrari e 1 astenuto, la Relazione Programmatica del Sindaco. Riesce ad approvare anche i provvedimenti relativi alla raccolta dei rifiuti solidi urbani e a deliberare il passaggio da TARSU a TIA, ma ancora da tariffa a tariffa con qualche novità per i nuclei familiari numerosi e per le coppie e le persone sole. Il provvedimento è passato grazie anche alle opposizioni infatti il Consiglio si è tenuto grazie a Damiano Cardiello, Emilio Masala, Ennio Ginetti, consiglieri di opposizione, e la TARSU passa con i voti favorevoli di Masala e Cardiello.
In effetti il Sindaco è salvo. Quello che nella vigilia sembrava impossibile si è realizzato, la maggioranza ha retto nonostante i mugugni e i mal di pancia di alcuni Consiglieri Comunali di Maggioranza. Consiglieri che non hanno fatto mistero delle loro contrarietà. Forse non hanno voluto correre il rischio dello scioglimento o forse ci sono stati gli “aggiustamenti” con promesse sul futuro assetto di potere che si andrebbe definendo con le nomine delle commissioni e le nomine nei vari Enti come l’ASIS, il Consorzio delle Farmacie, le varie presidenze di Commissioni, senza escludere quelle di partito segretario, direzione ed esecutivo.
Una cosa è certa: Roberto Palladino ha rassegnato le dimissioni da Capo gruppo dei Fatti, la lista di appoggio a quella del PD e dell’API, che ha conseguito un ottimo risultato alle ultime amministrative, eleggendo 5 consiglieri e che grazie al suo successo, il Sindaco Melchionda è stato rieletto. Lista ed uomini, che fino ad oggi sono stati visibilmente sottodimensionati dal Sindaco Melchionda e dal PD, ritenendola una propaggine del PD stesso. Le dimissioni di Palladino anche se sono state motivate da problemi personali e familiari, celano una forte amarezza, proprio per i risultati delle continue frizioni con il Sindaco e con il PD.
Palladino non sopporterebbe più una sorta di “cannibalismo” politico che porterebbe il Partito Democratico a fare come il Leone della favola: Questo me lo prendo io perché sono il più forte, questo perché sono il re della foresta e così via. I primi riflessi interni si potrebbero manifestare presentando una candidatura alternativa in netta contrapposizione a quella preannunciata di Salvatore Marisei, una candidatura che metterebbe insieme un poco tutti gli scontenti del Sindaco e dell’area Conte. In effetti si nota da una parte la completa estraneità del Sindaco Melchionda rispetto a quello che accade nel Partito e la sua forte ingerenza rispetto a quello che accade a livello di Amministrazione.
Per come si stanno svolgendo i fatti si è profilato una sorta di “dualismo” politico ma senza contrasti, che tende a gestire in “parallelo”, da una parte il partito, dall’altra l’amministrazione in una gestione “binaria” che taglia fuori inesorabilmente gli altri.
Si ripetono ancora oggi le turbolenze che hanno caratterizzato il primo mandato Melchionda e che inevitabilomente incidevanoieri come oggi sull’andamento del Consiglio Comunale, determinandone il funzionamento o meglio il cattivo funzionamento. Non si è venuto in contro nemmeno per le commissioni, che potevano essere un ottimo terreno di equilibrio, ma naturalmente le questioni continuano a rimbalzare dal PD all’Amministrazione, da questa ai Fatti e al PD e adesso sembra che i riflessi avranno un ruolo decisivo negli equilibri del prossimo Congresso PD.
La protesta tra i consiglieri di maggioranza tende a gonfiarsi, già ieri si notavano le assenze di Mauro Vastola e Vincenzo Rotondo. Si racconta di un forte diverbio avvenuto tra Mario Di Donato (PD) con capogruppo e Segretario Carmine Campagna e Donato Guercio, così come forti tensioni ci sono state anche tra i “Fatti” e l’API nei confronti del PD, e frizioni tra Tarcisio Dicosimo e Roberto Palladino per le commissioni e lamentazioni di Mauro Del Masto. Proteste che riconducono solo ad un filone quello della scarsa informazione e quello di subire le decisioni che i vertici PD, prenderebbero per tutti, ritenedo i Fatti e l’API propaggini del PD e quindi da “assoggettare”.
Per far passare la pazienza a Di Donato e Del Masto ce ne vuole, eppure succede, perché questo è quello che succede in questa maggioranza e in questo consiglio Comunale.
E’ proprio vero che il consiglio comunale assieme all’amministrazione è come la fiera di maggio. Attenti ebolitani non portate mai minori ad assistere i consiglicomunali sono antieducativi e infruttuosi.
Una notizia che dona sollievo alla comunità,se pensiamo alle modifiche apportate dal decreto legislativo n. 77 del 1995 riguardano essenzialmente, per quanto attiene al pagamento dei debiti, l’introduzione delle cause di prelazione, che assumono particolare importanza nel caso del pagamento percentuale dei debiti. Per quanto attiene invece le misure da adottare da parte dell’ente locale la norma è stata modificata nel senso di consentire agli enti locali di deliberare, all’interno della manovra tributaria, le riduzioni ed agevolazioni solitamente consentite dalla legge, ed è stata ridotta da dieci a cinque anni la durata del dissesto, con tutte le CONSEGUENZE in termini di doveri e facilitazioni previste. Si pensi, a titolo di esempio, che per tale periodo l’ente dissestato non è soggetto al taglio dei trasferimenti erariali eventualmente disposto dal Governo.Si precisa inoltre che la stratificazione di norme che si sono succedute nel tempo hanno comportato conseguenze sui dissesti già in atto per i quali erano quindi già iniziate le procedure della liquidazione. E’ stato pertanto necessario regolare, attraverso norme transitorie, le diverse situazioni in cui si sono venuti a trovare gli enti per i quali erano già stati nominati gli organi della liquidazione straordinaria prima dell’entrata in vigore del predetto decreto legislativo 342 del 1997. In tal modo si è data la possibilità agli organi della liquidazione di applicare, secondo i criteri ricavabili dall’articolo 18 introdotto dal decreto legislativo 342 del 1997, modificato dall’articolo 12 del successivo decreto legislativo 410 del 1998, nuovi istituti giuridici ed i nuovi principi dettati per la liquidazione straordinaria….meno male
L’Amministrazione Melchionda continua in questa agonia,
per l’approvazione delle modifiche alla Tarsu ora TIA ha avuto bisogno dei voti favorevoli di Cardiello e Masala.
Questa volta si è salvata ma non penso che accadrà lo stesso per l’approvazione del bilancio dove come già accennato dal consigliere Rosania ci sono delle situazioni irreparabili (primo fra tutti il non rispetto del patto di stabilità). Un plauso all’intervento di Busillo pragmatico e coinciso, a quello di Cariello che tende a sottolineare le criticità in cui versa la città di Eboli. Quest’amministrazione non ha dato risposte e non nè darà; parlano di persone competenti hanno nella loro giunta un assessore inellegibile (su questo Massimo tienimi a tua piena disposizione per fare ricorso al Tar in quanto posso dare il mio contributo professionale e gratuito); vogliono approvare un bilancio falso e che contiene alcune irregolarità contabili (vedi relazione dei revisori dei conti); dopo due mesi dal loro insediamento hanno bisogno della presenza dei consiglieri di opposizione Ginetti, Masala e Cardiello per salvare la loro stessa giunta (questo dimostra un’incapacità politica programatica e una mancanza di leadership palese).
L’opposizione rimane e rimarrà coesa.
Saluti Matteo.
Un plauso personale va anche al Dott. Del Mese (in molti casi mi sono trovato in disaccordo con lei) che in questo caso ha sottolineato le difficoltà interne dell’attuale amministrazione.
Saluti Matteo
Se fossi disposto a fare una serie di denuncie solo come cittadino quale io sono e non politico perche non lo sono ne lo sono stato.
Denuncie di uno che soffre perche vede mangiare sulle proprie spalle personaggi della politica ebolitana i quali sono solo di turno perche hanno avuto precedessori che questo hanno fatto e questo gli hanno insegnato .Trovero mai prima di morire uno sponsor per dire la verita di come sono andate le cose negli ultimi 30 anni ad eboli per disastrarlo come lo vediamo. I responsabili sono tutti vivi godono di ottima salute ,passeggiano la piazza e continuano a giocare con la nostra sorte .Invece di aumentare la tarsu adesso tia potevano votare di amministrare per tutto il mandato senza retribuzioni ,avrebbero dato un notevole contributo. Giuro che sono costretto a pagare le tasse sia governative che comunali mi obbligano per il lavoro che faccio ,ma ci sono tasse che li pagano anche i ladri,per farne cosa , i servizi quali, opere pubbliche e quant’altro
mai viste.Loro sono impunibili loro soliti ignoti non c’è bisogno della legge bavaglio ,ci hanno sempre imbavagliato . I ladri, i mafiosi sono loro,si loroche ci governano che parola ,manco fossimo dei porci ,infatti gli animali e i maiali si governano non le menti . I filosofi i grandi pensatori pedagogisti e non tutte cavolate ,la ricerca dell’io maio chi sono chi mi rispetta? quindi con chi mi confronto,boooooo. Si sono proprio arrabbiato è mai possibile che io assieme a tanti altri dobbiamo sempre subire ?
si matteo,condido in toto quanto da te detto.nel centro destra:Pdl Nuovo Psi Udc sono presenti tantissimi professionisti pronti a dare un contributo alla causa ebolitana,come tu stesso ti sei proposto.Basta che gli amici ci coinvolgono e le nostre copetenze sapremo metterle in campo in contraopposizione alle competenze dei professionisti legati al potere anzi al servizio del potere
Se il disegno del grande politologo Conte è sfasciare la politica ad Eboli, ha già centrato il suo obiettivo.
Ora si rimbocchi le maniche e provi, sig. Carmelo Conte, a ricostruire i cocci, se ne è capace.
Perchè, oramai l’oblio è ad un passo.
Se il suo disegno è di consegnare Eboli alla destra,, valuti anche la possibilità che il capo potrebbe non essere più lei.
Se invece, lei pensa che comandare è meglio che f……, allora provi a farlo mostrando i giusti attributi.
domani domenica mi riposo ,i politici cosa fanno?
Pensano come punirici
Il ritorno del Contismo…….evviva..!!!!!!!! Siamo tornati indietro di 30 anni. Qualcuno di voi si è chiesto come mai in questa tornata elettorale amministratori inconcludenti siano stati rieletti con un larghissimo consenso.?!. Io un’ idea me la sono fatta.