Snodi ferroviari e AV-AC nel Sud e potenziamento del P.O. di Battipaglia. Due questioni urgenti da risolvere.
La Sincaca di Battipaglia Cecilia Francese: “Subito un confronto con il Governo sull’utilizzo dei fondi del Recovery per AV-AC e metropolitana. Lunedì tavolo tecnico presso l’Ospedale di Barripaglia“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Due grandi appuntamenti nell’immediato attraversano le sorti di Battipaglia: L‘Alta Velocità che interessa lo snodo ferroviario di Battipaglia verdo la Basilicata, le Puglie e le Calabrie; La vicenda che riguarda la Sanità e il potenziamento dell’Ospedale Maria SS della Speranza; Questioni politiche che Cecilia Francese ha voluto affrontare e rendere pubblici i suoi interventi e noi li riceviamo e li pubblichiamo.
La prima riguardava un suo intervento pubblicato su ANCI Campania: «Già settimane fa – scrive Cecilia Francese – ci siamo fatti promotori per utilizzo dei fondi europei per potenziare le infrastrutture di cui il sud necessità, soprattutto quella della realizzazione delle 2 linee di Alta Velocità-Alta Capacità che dovranno collegare Reggio Calabria e Puglia al nord, questo porterebbe, oltre ad un maggiore sviluppo del mezzogiorno, sempre di più Battipaglia capofila della Piana e da subito subito un confronto con il Governo sull’utilizzo dei fondi del Recovery»;
La seconda, è la notizia «che Lunedì si riunisce – Come anticipa la Sindaca di Battipaglia – un tavolo tecnico presso il Presidio Ospedaliero Santa Maria della Speranza, con all’ordine del giorno anche la questione ospedaliera e le sue criticità». Conseguenza del gesto estremo della Francese di incatenarsi all’ingresso dell’Ospedale.
Va da se che per la prima questione se non si mobilitano i parlamentari e i Ministri del SUD ed in particolarmodo della Campania, la Sindaca Francese può ben poco se non accusarli di inerzia se le cose vanno male, atteso che il Governo come il Parlamento è comunque nordizzato e i Ministri del Mezzogiorno sono solo 4 su 24, e invero, nemmeno tanto potenziati, per la seconda questione invece sembra vi siano grandi complicazioni, poiché una recentissima Sentenza ha stabilito che è illegittimo l‘incarico conferito al Direttore Sanitario della DEA di I° Livello Eboli-Battipaglia-Roccadaspide Mario Minervini, mettendo conseguentemente in discussione, tutti gli atti che questi avrebbe prodotto e già sindacati e Partiti di opposizione ne richiederebbero l’immediata revoca. Ma ovviamente la politica può fare tutto anche rendere legittimo ogni cosa di quel “tavolo tecnico” pur sapendo che chi vi siede non ha quella legittimità che il caso richiederebbe.
«Il completamento della stazione ferroviaria, con la realizzazione di lavori strutturali di adeguamento per ospitare l’alta velocità e di centinaia di posti macchina per il parcheggio ed il relativo terminal bus, – scrive la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese – candida:
Battipaglia a diventare uno dei più importanti snodi ferroviari del Sud Italia. Sia per l’Alta Velocità e quindi per le grandi percorrenze, sia per la mobilità locale di tutti i paesi della costa e dell’interno attraverso la metropolitana leggera che metta in comunicazione la stazione di Battipaglia con l’aeroporto di Pontecagnano e con il capoluogo di provincia; ed attraverso il potenziamento dei treni locali, la sistemazione della vecchia linea e la riscoperta di vecchi stazioni ferroviarie non piu’ presidiate, ma che possono tornare a vivere ed ad essere un “terminale” dei collegamenti in tutta l’area.
Questo deve essere l’obiettivo della Amministrazione Comunale di Battipaglia nei prossimi anni sul terreno strategico della mobilità. Occorre quindi sbloccare, subito, la realizzazione di due grandi opere strategiche:
- La linea ferrata Salerno Reggio Calabria con caratteristiche di Alta Velocità, su cui esiste una proposta progettuale di 2.085 milioni di euro;
- La linea ferrata Taranto/Mataponto/ Potenza / Battipaglia, con caratteristiche di alta velocità su cui esiste una proposta progettuale di 1.477 milioni di euro.
A queste due opere va aggiunta la metropolitana leggera che dal capoluogo deve arrivare, a nostro avviso, lungo la costa almeno fino a Paestum (guardando anche allo sviluppo turistico sulla nostra fascia costiera) e deve essere capace di muoversi anche verso l’interno, offrendo ai tanti comuni del medio Sele la possibilita’ di collegarsi con l’aeroporto di Pontecagnano, (il completamento dei cui lavori deve assumere carattere prioritario), e con il capoluogo di provincia.
A questo va aggiunto, assolutamente, il potenziamento del trasporto ferroviario locale, che consenta a tanti comuni dell’interno un facile e rapido collegamento con i centri maggiori e con i relativi servizi. – Prosegue Cecilia Francese – Ripensare completamente la mobilità su ferro in tutta la parte bassa della provincia di Salerno. Questo deve essere la linea strategica su cui Battipaglia deve porre tutto il peso ed il prestigio sovra comunale recuperato in questi cinque anni.
In questa riscrittura, la riaffermazione di Battipaglia come uno degli snodi ferroviari più importanti del Sud Italia, da cui si dipartono due linee strategiche:
- quella tirrenica verso Reggio Calabria;
- quella Interna verso lo Ionio passando per la Lucania, e che naturalmente è il momento nevralgico di tutta la mobilità dell’area della Piana e dei paesi dell’interno.
Questo disegno passa attraverso una concertazione coi territori sull’utilizzo dei fondi che giungeranno dall’Europa, un utilizzo che non puo’ essere deciso in “segrete stanze” per poi fare piovere sui territori progetti, troppo spesso, avulsi dai bisogni e dai disegni di crescita degli stessi. Questo stiamo chiedendo, come comune di Battipaglia all’ANCI ed ad ALI le associazioni dei Comuni ed Enti Locali di cui Battipaglia fa parte. – conclude Cecilia Francese – C’è la necessità di aprire subito un confronto con il nuovo governo, perché le scadenze dei fondi europei sono ravvicinate. Battipaglia non può perdere questo “treno”.»
Battipaglia, 7 marzo 2021